Napoli città del sole: mitologia e astronomia ci spiegano perché

Napoli città del sole: mitologia e astronomia ci spiegano perchè.

Chi decide di visitare Napoli sa già che troverà il sole e un clima mite. Napoli è conosciuta come “la città del sole”, perché durante tutto l’anno le precipitazioni sono scarse e le temperature si mantengono piacevoli anche in inverno. Il sole a Napoli è portato anche dal calore e dall’affetto della gente, sempre ospitale e sorridente. Napoli è a tutti gli effetti una città solare, ma l’origine di questa definizione va oltre il clima. Dietro l’appellativo “città del sole” si nasconde una storia profonda, radicata nella mitologia greca e nell’astronomia.

Oltre il clima: le radici mitologiche e astronomiche

La definizione di Napoli come “città del sole” affonda le sue radici nella precisa volontà dei suoi fondatori. L’appellativo non deriva solo dal clima caldo e dal carattere dei napoletani, ma ha un’origine millenaria che intreccia mitologia greca, geometria sacra e precisi calcoli astronomici. I coloni greci, fondatori di Neapolis, progettarono la città come un vero e proprio tempio al sole, un luogo in armonia con i cicli cosmici e dedicato alla divinità più luminosa: Apollo.

Osservando una mappa del golfo di Napoli, si nota che l’impianto urbano della città antica non segue passivamente la linea della costa, ma possiede un’inclinazione particolare. Questa scelta non fu casuale. I Greci edificarono la città per onorare il Dio Sole, costruendola secondo rigorosi principi di simbologia astronomica e matematica. La sua struttura fu pensata per dialogare costantemente con il sole, in particolare durante i solstizi.

L’aspetto mitologico-religioso La spiegazione astronomica-urbanistica
Il culto di apollo: la città era consacrata al dio greco del sole, della luce e dell’equilibrio. vicino all’attuale duomo sorgeva un tempio a lui dedicato. Orientamento solstiziale: il decumano maggiore è allineato con il punto in cui sorge il sole nel giorno del solstizio d’estate, massimizzando la luce.
Simbolismo pitagorico: la pianta della basilica di san paolo maggiore, antico centro della città, richiama le dieci sfere concentriche, simbolo di armonia cosmica. Angolazione aurea: la città nel solstizio d’estate e d’inverno raggiunge un’angolatura di 36 gradi, un numero legato all’angolo aureo e al benestare divino.

L’orientamento solare dei decumani: un progetto greco

L’impianto urbanistico di Neapolis, oggi cuore del centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è la prova più evidente di questa sacralità solare. Come molte città fondate dai Greci, Neapolis fu costruita secondo una griglia ortogonale, un impianto detto “ippodameo” che la metteva in rapporto diretto con i punti cardinali e, di conseguenza, in armonia con il cosmo. Il decumano maggiore, la celebre Via dei Tribunali, non è un’arteria stradale casuale. La sua direttrice è orientata con precisione verso il punto in cui il sole sorge nel giorno del solstizio d’estate, il momento di massima luce dell’anno. Questa scelta, in un’epoca senza energia elettrica, era fondamentale per intercettare al meglio la luce solare, risorsa vitale per la vita quotidiana.

Il culto di Apollo e i simboli nascosti nella città

Nella città di Partenope, il culto di Apollo era estremamente radicato e sentito. Come conferma l’enciclopedia Treccani, l’intera area oggi compresa tra il Duomo e la basilica di San Paolo Maggiore era sotto la protezione del Dio Sole. L’antico centro della colonia greca, corrispondente all’attuale Piazza San Gaetano, ospitava l’agorà e i templi principali. Proprio qui sorge la Basilica di San Paolo Maggiore, edificata sui resti di un tempio dei Dioscuri. Analizzando la sua pianta originaria, emergono tracce di dieci sfere concentriche, un chiaro simbolo pitagorico che rimanda all’equilibrio e all’armonia dell’universo. Ogni dettaglio, dalla disposizione delle strade alla simbologia degli edifici, era pensato per celebrare la connessione tra la città terrena e l’ordine celeste governato dal sole.

Un’eredità che vive ancora oggi

Il sole ha quindi ispirato non solo il clima e il carattere di Napoli, ma anche il suo orientamento geografico e la sua stessa conformazione urbanistica. Questa eredità ha reso la città un luogo unico dal punto di vista cosmologico. I paesaggi mozzafiato con il tramonto che illumina il golfo, i vicoli del centro inondati di luce, gli abitanti sempre pronti a strappare un sorriso: tutto questo è il riflesso moderno di una storia antica. La città del sole rimane nel cuore dei turisti per il suo calore e la sua vivacità, una solarità che non è solo meteorologica, ma è inscritta nella sua anima da millenni.

Fonte immagine: Pixabay

Articolo aggiornato il: 02/10/2025

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A proposito di Chiumiento Barbara

Studentessa di mediazione linguistica e culturale presso l'Università degli studi di Napoli l'Orientale

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