Origine del termine Bistrot: la curiosa storia

origine del termine bistrot

Negli ultimi anni sono ormai numerosi i locali che si identificano con il termine francese bistrot. Scopriamo il significato e la curiosa storia legata all’origine del termine “bistrot”.

Per bistrot si intende un piccolo locale dall’atmosfera accogliente e informale, che offre piatti semplici ma gustosi, a prezzi accessibili. Secondo una leggenda, la storia di questo termine ha origine a Parigi, nel pittoresco quartiere di Montmartre, più precisamente nel ristorante La Mère Catherine, fondato nel 1793, dove oggi è impossibile non notare al suo esterno l’insegna “Ici est né le mot bistrot”.

La curiosa storia dell’origine del termine bistrot

Sono molte le teorie sull’origine del termine bistrot: secondo alcuni deriverebbe dall’espressione in argot (vernacolo parigino) bistingo”, ovvero “cabaret”, ma la cosa è alquanto inverosimile. La teoria più curiosa, tuttavia, è quella che attribuirebbe al termine francese delle origini, in realtà, russe. Secondo la leggenda, la parola “bistrot” risalirebbe ai tempi dell’occupazione russa (1814-1818), quando le truppe dello zar seguirono Napoleone in Francia e presero Parigi. All’epoca, era consuetudine tra gli ufficiali russi mangiare e bere nei caffè della capitale francese, dove irritati dalla lentezza dei camerieri erano soliti gridare bystro!” (in cirillico: быстро), che significa “rapidamente, veloce”. Secondo alcuni, i soldati russi, che non erano autorizzati a bere alcolici, incitavano i camerieri francesi a fare in fretta per paura di essere scoperti dai propri superiori.  Un’altra interpretazione riguardo l’origine del termine bistrot si basa, invece, sull’antipatia tra gli occupanti russi e gli osti francesi. Quest’ultimi, infatti, non vedevano gli ufficiali di buon occhio, di conseguenza li servivano in maniera lenta e svogliata, provocando l’irritazione dei soldati che erano costretti a gridare loro “Bystro, bystro!”. Secondo la leggenda, i francesi avrebbero poi preso in prestito la parola russa riadattandola alle loro taverne.

Tale teoria è così radicata nell’immaginario collettivo francese, tanto che in Place du Tertre, la celebre piazza degli artisti del quartiere di Montmartre, ancora oggi è possibile leggere: “Il 30 marzo 1814, i cosacchi introdussero qui per la prima volta il loro famosissimo “bistrot” e, sulla collina, nacque quindi il degno antenato dei nostri bistrot.” Si tratta di una targa affissa nel 1964 dal Sindacato d’Iniziativa della Vecchia Montmartre, in occasione del 180esimo anniversario dell’origine del termine “bistrot”.

Verità o semplice leggenda?

I filologi francesi concordano sulla difficoltà di stabilire con esattezza l’origine del termine “bistrot”. Secondo la maggioranza, tuttavia, la sua etimologia non avrebbe nulla a che vedere con questa curiosa storia. Essi sostengono che la parola possa derivare da “bistraud” (domestico, servo) o da “bistouille” (sinonimo di alcool di bassa qualità), non attribuendogli alcuna origine russa.

Al di là delle leggende, il termine “bistrot” è indissolubilmente legato alla cultura parigina e ai suoi costumi. Si tratta di un luogo che nel corso degli anni ha acquisito significati diversi, passando dall’essere un punto di ristoro al luogo privilegiato per incontri tra artisti, letterati, attori, ma anche politici, che proprio in questi spazi maturavano l’ispirazione per le loro opere e azioni rivoluzionarie.

Fonte immagine: freepik

A proposito di Lisa

Classe ’98. Laureata in Lingue, Letterature e Culture dell’Europa e delle Americhe presso l’Università degli Studi di Napoli “L'Orientale” e attualmente studentessa magistrale di Lingue Letterature Europee e Americane. Appassionata di: letteratura, arte, gastronomia e commedie romantiche anni '00.

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