Il Deepfake: come nasce e quali sono i pericoli

Il Deepfake: come nasce e quali sono i pericoli

Pensavate che le fake news fossero l’apice della disinformazione su internet? E se di falso non ci fossero solo notizie, ma anche volti in video? Si tratta del deepfake. Scopriamo insieme quando nasce e quali sono i pericoli.

Il deepfake è una tecnica che, ricorrendo all’Intelligenza Artificiale (IA), rende possibile la sintesi, la manipolazione e la combinazione di immagini e volti umani. In particolare, grazie all’apprendimento automatico, l’IA è in grado di sovrapporre video o immagini esistenti con quelli creati ad hoc e di produrre contenuti originali. In particolare, questo termine deriva dalla tecnologia che sta alla base del processo, chiamata deep learning, i cui algoritmi addestrano l’Intelligenza Artificiale (così come avviene con ChatGPT-3 e per i chatbot) ad agire in autonomia con i dati ricevuti e a produrre un risultato altamente realistico.

I deepfake non si limitano soltanto ai video. Recentemente, infatti, sta crescendo l’utilizzo dell’audio deepfake, in cui la voce di una persona viene totalmente clonata e sottoposta ai più disparati fini, perlopiù criminali e diffamatori.

Quando nasce 

Il termine Deepfake è apparso per la prima volta nel 2017 in relazione a un nickname di un utente di Reddit, chiamato deepfakes. In particolare, deepfakes pubblicava video pornografici, bannati poco dopo la pubblicazione, dove i volti degli attori venivano scambiati con quelli di personaggi famosi in ambito cinematografico o musicale. Il deepfake, oggi, ha diversi risvolti e diversi ambiti di utilizzo: viene utilizzato per creare video di revenge porn, per generare fake news fornendo immagini simil-veritiere, compiere atti di cyberbullismo e altri crimini informatici. Chiaramente, una tale tecnologia è utilizzata anche per veicolare informazioni fuorvianti attraverso i discorsi dei politici. Ad esempio, nel gennaio del 2019 l’emittente Fox ha trasmesso erroneamente un deepfake di Donald Trump, dove si derideva del suo colore della pelle e del suo aspetto fisico. Un tale impiego del deepfake mette in allerta gli esperti di politica internazionale, che devono imparare a distinguere la sottile differenza tra vero e falso.

Come riconoscere un deepfake e quali sono i pericoli

Nonostante a prima vista risulti difficile distinguere un video reale da un video posticcio, è possibile considerare una serie di indicatori che possono aiutare a tal proposito.

  • Spesso i volti di video deepfake sbattono le palpebre con una frequenza insolita o non lo fanno affatto. Questo è un ambito in cui l’Intelligenza Artificiale fatica a raggiungere un effetto totalmente realistico, anche se i nuovi algoritmi permettono di rendere l’effetto ancora più naturale.
  • La messa a fuoco potrebbe risultare leggermente sfuocata, in modo da nascondere difetti nell’attaccatura dei capelli.

Il deepfake è tra noi

Il deepfake è utilizzato massicciamente anche da non professionisti, per cui bisogna sempre prestare attenzione quando si naviga su internet. In effetti, esistono molte app che, anche solo per scopo ludico e di intrattenimento, sostituiscono gli audio in un video oppure il volto di colui che parla. La creazione e la diffusione di deepfake non è vietata se non in casi in cui si creano contenuti denigratori e offensivi, punibili dalla legge. Anche queste app, se utilizzate impropriamente, rappresentano dei pericoli.

Fonte immagine: Pixabay

A proposito di Carolina Raimo

Studentessa dell'università degli studi di Napoli "L'Orientale" del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature europee e americane che non vuole smettere mai di imparare. La mia passione è la traduzione è la scrittura, il mio sogno è farne una professione.

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