Il Revenge porn: come proteggere i vostri dati

Revenge porn: come proteggersi da attacchi in rete

Il revenge porn è un fenomeno nato negli ultimi anni nell’ambito della tecnologia. Si tratta di pubblicazione o condivisione illecita di contenuti a sfondo sessuale, senza il consenso della persona presente nelle foto e nei video.

Perché si chiama così? Spesso si tratta di una vendetta, dall’inglese ‘revenge‘. Il motivo può essere la fine di una relazione, ma ci possono essere altri motivi che spingono le persone a compiere questo reato. Le vittime più frequenti sono le donne, che si trovano costrette a fare i conti con contenuti che diventano virali in rete, grazie alla diffusione dei social media degli ultimi anni, oppure possono subire attacchi da hacker su Internet.

Ebbene sì, il revenge porn è un reato, dato che il più delle volte ha causato conseguenze gravi spingendo le vittime perfino al suicidio, in più il revenge porn può essere ricondotto a una forma di violenza, abuso psicologico e sessuale. Tuttavia, in pochi paesi nel mondo esiste una legislazione a riguardo, ad esempio in Australia, Canada, Malta, Regno Unito. In Italia, la legge contro il revenge porn è entrata in vigore nel 2019, con il titolo di Codice Rosso.

Vediamo insieme i metodi più efficaci per prevenire episodi spiacevoli di revenge porn. Innanzitutto è fondamentale prestare attenzione a tutelare i propri dati personali che si possono trovare sullo smartphone o computer. In merito a ciò, il Garante della privacy ci ha fornito una guida con consigli utili da seguire, per evitare di diventare vittime di revenge porn :

  • Proteggere i propri dati: se nei vostri cellulari, tablet o computer sono presenti contenuti sessualmente espliciti è meglio che siano forniti di password di cui siate gli unici ad esserne a conoscenza. È preferibile scegliere password con un alto livello di sicurezza, con numeri, caratteri speciali e tratti distintivi;
  • Non diffondere i contenuti via social o tramite messaggi: è opportuno evitare di inviare i vostri contenuti sensibili ai vostri amici, anche se fidati o fidanzati. Non si può prevedere il comportamento di altre persone in un futuro, ma si può riflettere sul proprio comportamento e agire responsabilmente;
  • Avere massima prudenza: nel caso in cui si possiedono contenuti sessuali, prestare attenzione durante l’utilizzo dei social;
  • Chiedere l’eliminazione di foto o video: è un diritto personale, quello di chiedere la cancellazione di contenuti che riguardano la nostra persona dai dispositivi di altre persone, anche in casi di invio involontario. Tale diritto fa parte della normativa europea, la diffusione senza consenso è punibile penalmente per revenge porn;
  • Prestare attenzione al deepfake: negli ultimi anni con l’utilizzo di programmi sofisticati, è possibile modificare o alterare immagini normali, rendendole pornografiche. In questo caso si tratta comunque di revenge porn;
  • Se siete vittime di revenge porn: contattare immediatamente la polizia postale e chiedere aiuto ai vostri familiari. È l’unico modo per ricevere un supporto emotivo in un momento così delicato. È importante sapere che non bisogna provare vergogna, la colpa è solo di chi diffonde contenuti di altre persone senza consenso;
  • Se ricevete contenuti sessuali: non difendere contenuti illecitamente, per non diventare complici di revenge porn.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

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