Mad Father: i macabri segreti della famiglia Drevis

Mad father

Mad Father è sicuramente uno degli rpg horror giapponesi più conosciuti e giocati nel continente occidentale e non. Sviluppato da Sen su Wolf RPG Editor, è stato pubblicato il 10 dicembre del 2012 e poi migliorato negli anni successivi. Inizialmente progettato per PC (requisito minimo Windows 7 o superiori), nel 2020 viene sviluppato un remake anche per Nintendo Switch con ulteriori miglioramenti e aggiunte alla trama, ma soprattutto con l’inserimento di una nuova modalità: la Blood Mode.

La misteriosa famiglia tedesca

Il videogioco Mad Father segue le vicende della piccola Aya Drevis, una bambina tedesca di appena 11 anni costretta a vivere un vero e proprio incubo. Orfana di madre già dalla tenera età, vive un rapporto piuttosto tormentato con un padre assente e più concentrato sul suo lavoro di medico e scienziato che sulla crescita di sua figlia. Nel laboratorio sotterraneo, infatti, il padre di Aya, accompagnato dalla sua assistente e amante, Maria, conduce esperimenti macabri sui corpi dei suoi pazienti, spesso e volentieri usurpandoli o peggio, uccidendoli. Sarà proprio il rancore, apparentemente portato dalle numerose anime intrappolate nella casa, a far abbattere sulla casa una terrificante maledizione che la piccola dovrà cercare di placare.

La notte dell’anniversario della morte della madre (Monika), Aya viene svegliata da un inquietante e improvviso urlo. Preoccupata per il padre si reca in esplorazione ed ecco che l’incubo ha inizio: due zombie cercheranno di portarla via con loro, animati da intenzioni per niente pacifiche. Sarà Ogre, elegante e misterioso uomo in giacca e cravatta, i cui segni distintivi sono le orecchie a punta e la totale assenza di capelli, a spiegarle ciò che sta accadendo nella sua villa, nel tentativo di spingerla a scappare via per salvarsi. Ma Aya sceglie di mettere l’amore familiare sopra l’egoismo e parte alla ricerca del padre affrontando da sola tutti i mostri nascosti negli angoli della casa.

Mad Father è un videogioco d’esplorazione e di ricerca dove nulla viene lasciato al caso: ogni strumento ha un suo utilizzo, dal coniglietto bianco Palla di Neve che accompagnerà la protagonista in una breve fase del gioco, alla motosega che le servirà per distruggere i barili disseminati ovunque. Aya dovrà infatti trovare oggetti e gemme (a cui bisognerà fare estrema attenzione se si vogliono sondare nel profondo le acque di questo gioco) per avanzare in un avventura con l’obbiettivo sciogliere l’intricato gomitolo che si cela dietro la storia di Mad Father. Siamo alle prese con un vero e proprio viaggio che metterà luce sull’intera famiglia Drevis, rivelando segreti che non saranno facili da digerire.

“Esaudire il desiderio della madre”

Questo è il titolo di uno dei finali proposti da Mad Father: ad un certo punto, infatti, sarà proprio il gameplay ad offrirvi due diverse possibilità di terminare questa avventura. Arrivati nel Regno dei Morti tutto prenderà una piega molto più drastica ed è qui che si soverchierà il vaso di Pandora.

Lo spirito di Monika, ferito dalle scelte di vita del marito, cercherà in tutti i modi di vendicarsi della sofferenza provata nel corso degli anni e tenterà in tutti i modi di portarlo con sé. Se il giocatore glielo permetterà la storia di Aya terminerà nel momento esatto della scelta, riportandola nel mondo reale con una tragica consapevolezza: la piccola protagonista sarà costretta a vivere il resto della sua esistenza nell’enorme magione che prima condivideva con la sua famiglia. E Maria? Mettendo da parte ogni rancore, la bambina le proporrà di passare il resto della vita insieme, accompagnandosi l’un l’altra nel dolore della perdita, ma la giovane amante del padre non sembra essere così d’accordo con questa proposta e la sua vendetta non tarderà ad arrivare, insieme ad un’offerta a cui l’anima del suo defunto compagno non saprà rinunciare. Un finale tragico che non lascia spazio a possibilità di salvezza per una famiglia rimarrà vittima di sé stessa.

“Salva papà”

Questa la seconda proposta avanzata dal gioco al momento della resa dei conti. Stavolta Aya non si lascerà convincere dalle commoventi parole della madre e utilizzerà uno strumento magico datole da Ogre per scacciare via il suo spirito e portare in salvo l’ultimo componente della famiglia rimastole. Ma la realtà le si presenta davanti travolgendola come un fiume in piena: il padre non è la vera vittima da salvare, bensì un carnefice il cui obbiettivo, dopo aver ucciso l’innocente moglie, era proprio sperimentare sul corpo stesso della figlia.

Inizia così una corsa senza fine ma soprattutto colma di ostacoli nel tentativo di mettersi in salvo dalla furia omicida del padre di Aya. Da qui in poi saranno alcune delle scelte prese durante il gameplay ad influenzarne la conclusione. Maria in questo caso risulterà un personaggio fondamentale: andare alla scoperta del suo passato o meno e di conseguenza stabilire un contatto empatico con lei porterà infatti ad un’evoluzione differente del finale che se da un lato non lascia scampo alla protagonista, dall’altro invece le permetterà di condurre una vita al di fuori dai tragici eventi che riguardano la sua famiglia. O forse no? Un finale aperto che lascerà tantissimo spazio alle interpretazioni dei giocatori.

E le gemme?

Come accennato prima, anche le gemme in Mad Father saranno fondamentali se volete andare a fondo nella scoperta dei misteriosi segreti della famiglia Drevis. Sono in tutto 21 e saranno disseminate per le stanze e ben visibili, altre dovranno essere trovate e ottenute tramite il superamento di alcuni ostacoli. Una volta concluso il gioco ecco a voi materializzarsi una scena top secret che vi aiuterà a fare luce ed approfondire ancora di più questa profonda ed intricata storia.

Fonte immagine: https://www.nintendo.it/Giochi/Giochi-scaricabili-per-Nintendo-Switch/Mad-Father-1870801.html

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