Dark Souls 2: la storia di un gioco sottovalutato

Dark Souls 2: la storia di un gioco sottovalutato

Dark Souls 2, abbreviato DS2, è un videogioco del 2014, sviluppato da From Software e secondo capitolo della saga di Dark Souls. Dark Souls fu un gioco monumentale, un gioco che è riuscito a diventare uno dei più importanti di sempre, venendo nominato addirittura il gioco più importante degli ultimi 10 anni. Il gioco fu diretto da Hidetaka Miyazaki, il quale è stato director di anche tutti gli altri giochi della saga Souls e degli altri Souls-like sviluppato da From Software, come Sekiro ed Elden Ring, ma non fu director di Dark Souls 2, che invece supervisionò soltanto. DS2, in quanto sequel di un gioco che ebbe un successo planetario, creò molte aspettative nei fan, i quali erano convinti che avrebbero ricevuto un gioco che avrebbe superato addirittura Dark Souls, cosa che poi non è venuta ma, al contrario, Dark Souls 2 si è rivelato un gioco aspramente criticato per molti aspetti, diventando la pecora nera della saga, a tal punto che molto fan consigliano di non giocarlo a chiunque voglia approcciarsi a questo mondo. Ma DS2 è davvero così terribile? Andiamo a scoprire i motivi per il quale il gioco è odiato, ma anche gli aspetti positivi che rendono questo gioco molto di più di ciò che le persone comunemente affermano.

Gli aspetti negativi di Dark Souls 2

Non essendo stato diretto da Miyazaki, il quale addirittura ha criticato egli stesso il gioco, Dark Souls 2 presenta molte differenze con il primo titolo, sia dal punto di vista di gameplay che dal punto di vista narrativo. Dal punto di vista narrativo, ciò che molti giocatori hanno odiato è il fatto che la storia di Dark Souls 2 è sostanzialmente totalmente distaccata  da quella del primo titolo: nonostante ci siano alcuni riferimenti ad alcune entità di Dark Souls, e il mondo sia lo stesso, alcune figure importanti, alcuni concetti di trama del primo gioco vengono totalmente persi, dando spazio ad una nuova storia, con nuovi personaggi per nulla correlati a ciò che c’era prima. Mentre per alcuni giocatori la novità è stata apprezzata, per la maggior parte dei fan, i quali si aspettavano dei collegamenti diretti alla storia e ai personaggi tanto amati di Dark Souls, l’aver completamente eliminato questi aspetti non è piaciuto per nulla, la storia stessa del gioco è stata criticata per essere confusionaria, nonostante questa sia poi stata migliorata in seguito all’uscita dell’edizione Scholar of the First Sin, nel quale sono stati introdotti nuovi personaggi di trama e migliorie tecniche di gioco.
Riguardo al comparto tecnico invece c’è una lunga lista di cose che non sono state ben viste dalla comunità:

  • L’introduzione di una nuova statistica chiamata Adattabilità: In Dark Souls 2 sono state apportate importanti modifiche ad alcuni sistemi basilari di gioco, come l’utilizzo delle Fiaschette Estus, l’introduzione di oggetti di cura esterni chiamate Gemme Vitali, e cambiamenti ai frame di invulnerabilità del roll, la schivata dei souls. L’adattabilità è una statistica potenziabile dal giocatore che aumenta i frame di invulnerabilità della schivata, e riduce il tempo di utilizzo degli oggetti consumabili, come per l’appunto le fiaschette Estus. Questa statistica fu introdotta con le buone intenzioni di rendere il gioco più RPG, tuttavia, la riduzione ai frame di invulnerabilità base della schivata, il lungo tempo di utilizzo delle cure ed il fatto che queste non siano più istantanee ma bensì diano una cura nel tempo, ha adirato i giocatori che si son visti costretti a potenziare questa statistica nel bene o nel male, poiché altrimenti il gioco, soprattutto a chi era già abituato alle meccaniche di Dark Souls, risultava ingiocabile. Il dover essere costretti a spendere i primi livelli guadagnati in una statistica che nient’altro fa che riportare lo stato di gioco a quello che era nel primo titolo, è stato uno degli aspetti più aspramente criticati di Dark Souls 2.
  • Progressiva perdita della vita massima dopo essere morti: Nella storia di Dark Souls 2, il giocatore si cala nei panni di un personaggio chiamato Portatore della Maledizione. Questa maledizione, oltre ad essere un aspetto rilevante della trama, ha conseguenze sul gameplay, facendo perdere un poco di vita massima ogni qual volta si muore, e costringendo il giocatore ad annullare questo malus ogni qual volta la riduzione diventi eccessiva. Questo aspetto di gameplay è stato definito frustrante e noioso dalla maggior parte dei giocatori, che saltuariamente sono costretti ad interrompere la propria esplorazione per annullare temporaneamente gli effetti della maledizione, che renderebbe altrimenti impossibile progredire nel gioco.
  • Boss estremamente semplici e con moveset banali: Forse la più grande pecca di DS2. Molti boss di DS sono visivamente stupendi, e presentano delle meccaniche esterne, di cui parleremo dopo, che rendono alcune boss fight molto belle dal punto di vista estetico. Tuttavia, la bellezza esteriore dei boss del gioco è inversamente proporzionale alla loro difficolta e alla banalità delle loro mosse. Molti boss, anche alcuni importanti di trama, presentano moveset con pochissime combinazioni di mosse, per giunta estremamente leggibili. I boss sono ulteriormente facilitate da un fattore: l’eccessivo danno che il giocatore può ottenere facilmente nel gioco e in tempi ristretti. In Dark Souls 2 è stata introdotta una meccanica chiamata Falò Ascetico, il quale permette di risfidare un’area ed il suo boss a difficoltà aumentata, guadagnando così un numero di anime nettamente più altro. Questa meccanica, che è stata in verità largamente apprezzata dai fan, si è rivelata tuttavia estremamente rotta, permettendo ai giocatori di risfidare aree o boss molto semplici, come il Vecchio Re di Ferro, per guadagnare tantissimi livelli e progredire molto facilmente nel gioco.  In fine, un altro aspetto criticato ai boss di Dark Souls 2, è il riutilizzo di modelli già usati, esempi principali il Vecchio Ammazzadraghi o il Demone della Forgia Blu.
  • La non linearità delle aree di gioco: Uno degli aspetti positivi di cui parleremo presenti nel gioco, è il suo vario e vasto level design, e la possibilità di visitare più aree senza seguire un ordine preciso. Tuttavia, ciò che a molti giocatori non è piaciuto è come, e in che ordine, queste aree si susseguono, creando collegamenti innaturali od illogici, fatti soltanto per creare varietà ma, secondo il parere di molti, in modo totalmente forzato, ad esclusione delle aree dei DLC, comunemente definite tra le migliori di tutti i Souls.

In cosa eccelle DS2

Elencati gli aspetti maggiormente criticati, è ora di guardare gli aspetti positivi del gioco, altrettanto numerosi e che rendono Dark Souls 2 un gioco sostanzialmente molto divertente da giocare. È bene notare che ci sono altri aspetti del gioco che sporadicamente vengono contestati, ma sono difetti minori che non arrecano troppo fastidio nel corso del gameplay. Ogni gioco presenta dei difetti, creare un gioco perfetto a tutto tondo, è praticamente impossibile.
Detto questo, passiamo ad elencare cosa rende DS2 un gioco sottovalutato e divertente:

  • Power stancing!: In assoluto l’aspetto migliore del gioco, amato anche dai più accaniti hater di DS2. La power stance è una meccanica introdotta in Dark Souls 2, successivamente modificata con risultati ambigui nel 3, e ripresa in modo quasi uguale in Elden Ring. Grazie alla power stance, il giocatore può brandire due armi della stessa classe, come due spadoni, due lance e così via, e, a patto di soddisfare dei requisiti a livello statistico, il giocatore entrerà lo stato di power stance, il quale permette di utilizzare nuove mosse combinate, rendendo il gameplay estremamente più vario e divertente. A tutto ciò bisogna aggiungere che Dark Souls 2, come del resto gli altri Souls, se non meglio, presenta tantissime armi e magie, rendendo il gioco altamente rigiocabile e vario.
  • Colonna sonora e level design: Una cosa che Dark Souls 2 ha in comunque con gli altri titoli, è la sua stupenda colonna sonora composta dai già famosi Motoi Sakuraba, Yuka Kitamura & Kouichi Suenaga. Molti pezzi della colonna sonora di DS2 sono diventati iconici nella comunità dei Souls, come ad esempio l’OST di Majula, area principale del gioco, che ha incantato tutti con la sua rilassante e calma musica e il suo impatto grafico mozzafiato. Per quanto riguarda il level design, DS2 presenta tantissimi livelli molto diversi tra di loro, con ambientazioni che passano dal fantasy puro, al setting medievale, al dark fantasy caratteristico dei Souls. Altro aspetto fenomenale del level design di Dark Souls 2 è la presenza di tantissimi puzzle, che vanno ad impattare anche alcune battaglie contro determinati boss. Un esempio è il veleno presente nell’arena dello scontro contro Mytha, rimuovibile dando fuoco al mulino centrale del Picco Terreste, o le due enormi torce da accendere ai lati dell’arena dello scontro contro la Peccatrice Perduta. Un altro esempio di puzzle innovativo ma che non ha effetto su nessun boss è l’uccidere nemici davanti alle state presenti al castello di Drangleic, le quali assorbiranno le anime dei caduti aprendo porte nascoste. Dark Souls 2 è ricco di puzzle simili, a differenza degli altri giochi della saga dove questo aspetto è molto più trascurato.
  • Tanti nemici e tanta difficoltà: È bene ricordare che Dark Souls 2 è pur sempre un Souls, e in quanto tale la difficoltà è un aspetto fondamentale. In Dark Souls 2 le mappe sono colme di nemici, di trappole e di tanti momenti in cui il giocatore, se non fa attenzione o se semplicemente corre dritto nell’area non curante del pericolo, si ritroverà ad affrontare decine di nemici in gruppo, accuratamente nascosti in determinati punti, che renderanno la vita dell’ignaro giocatore un inferno. Questo aspetto di DS2, che costringe il giocatore a prendere l’esplorazione più seriamente e con maggiore calma, aggiunge un fattore di tensione e difficoltà unico al gioco. Altro elemento di sfida è la possibilità di usare i Falò Ascetici, già precedentemente citati. Oltre al loro aspetto di farming sfrenato di livelli, i falò ascetici offrono la possibilità al giocatore di godersi i boss o le aree a difficoltà maggiorata senza essere costretti a ricominciare il gioco in modalità New Game+, dando quindi la chance di testare le proprie abilità contro nemici sempre più forti.
  • Stupendi DLC: Un aspetto da non sottovalutare è il fatto che Dark Souls 2 ha ben 3 DLC, nei quali sono presenti tra le migliori aree e boss di sempre. La stupenda ambientazione ghiacciata di Eleum Loyce del DLC Corona del Re d’Avorio ,  l’intricata e ricca di puzzle città di Shulva di Corona del Re Sommerso, i boss Cavaliere della Nebbia e Sir Alonne del DLC Corona del Vecchio Re di Ferro, sono tra le cose migliori di Dark Souls 2, ed acclamate dall’intera comunità. In particolare, Sir Alonne è considerato uno dei boss migliori di sempre, e presenta una bellissima chicca nel caso il giocatore dovesse sconfiggerlo senza prendere danno. I DLC di DS2 sono stati progettati in modo maestrale, annullando completamente i difetti che il level design del gioco base presentava, dando l’idea di come il gioco sarebbe potuto essere sin dall’inizio.

In conclusione, Dark Souls 2 è un gioco ricco di difetti, ma allo stesso tempo con tanti pregi. Senza ombra di dubbio, questo gioco sarebbe potuto essere molto di più, di fatto molte cose presenti in DS2 sono poi state ripreso nell’ultimissimo capolavoro di From Software, Elden Ring, facendo notare così l’immenso potenziale che questo gioco aveva ma non ha saputo sfruttare al meglio. Ciò nonostante, DS2, per quanto possa essere diverso per molti aspetti rispetto agli altri giochi della saga, è senza ombra di dubbio un gioco che offre tantissimo al giocatore, soprattutto è un gioco divertente che invoglia ad andare avanti e provare sempre cose nuove, esplorando le vastissime e diversissime aree di gioco. Tutte questi aspetti, positivi e negativi, rendono probabilmente Dark Souls 2 il più debole nella saga dei Souls, ma allo stesso tempo, un ottimo action RPG, fin troppo sottovalutato.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia, immagine di copertina ufficiale di Dark Souls 2.

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