Liyla: la Palestina raccontata da un videogioco

Liyla

Liyla and the Shadows of War, titolo completo del videogioco, è stato sviluppato da Rasheed Abueideh, un palestinese che cerca di raccontare attraverso l’esperienza ludica ciò che la Palestina vive dalla al-Nakba, nel 1948. Il gioco è un platform indie, sullo stile di Limbo di Playdead, e racconta in una manciata di minuti la tragedia delle famiglie palestinesi per l’occupazione israeliana. Il gioco è stato sviluppato nel 2014 e pubblicato nel 2016 per PC, Android e iOS. Ad oggi, è possibile scaricare il gioco gratuitamente su Play Store e App Store. L’intento dello sviluppatore, attraverso la storia di Liyla, è stato quello di far luce sulla vita dei palestinesi, i quali troppo spesso vengono rappresentati dai media come dei numeri o come un contorno, senza considerare le loro vite, emozioni e paure di vivere sotto la perenne occupazione del proprio territorio.

Liyla and the Shadows of War: la trama

I protagonisti sono un uomo e una bambina, un padre con sua figlia Liyla, che cercano di scappare dai bombardamenti nascondendosi nelle «ombre della guerra». Durante il breve gameplay della durata di circa un quarto d’ora, il padre e Liyla dovranno decidere in fretta dove ripararsi, lottando contro il tempo che stringe sempre di più tra un bombardamento e l’altro. La dinamica del tempo che scade durante le decisioni rende l’esperienza ancora più angosciante, in quanto, in questo caso, il gioco non è frutto di fantasia o di determinate meccaniche di gameplay o game design per rendere il gioco piacevole, ma è un riadattamento ludico di una dura realtà che è sotto gli occhi di tutti noi. Non c’è bisogno di essere videogiocatori per poter comprendere le dinamiche di Liyla and The Shadows of War. Il videogioco si presenta con uno scenario in bianco e nero e a scorrimento. Senza la presenza della musica, il giocatore è accompagnato solamente da rumori ambientali come i frastuoni delle bombe e delle raffiche di proiettili.

La storia dello sviluppo e le controversie

Rasheed Abueideh è un ingegnere palestinese. L’idea di creare Liyla and the Shadows of War nasce dopo gli ennesimi bombardamenti nel 2014: Abueideh era rimasto colpito dalle foto di un genitore che aveva perso i suoi figli, uccisi dalle bombe degli occupanti; l’evento l’aveva enormemente segnato, aveva iniziato ad interrogarsi sulle sue possibilità di riuscire a salvare la sua famiglia nel caso di ulteriori bombardamenti. La guerra a Gaza era ed è, purtroppo, una realtà che convive con i palestinesi, i quali convivono anche con la terribile consapevolezza che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Da questo nasce il progetto di Liyla and the Shadows of War. Nonostante i rischi, Abueideh decide di portare avanti la sua idea insieme ad altri due sviluppatori di Stati diversi. All’uscita del gioco, Apple aveva impedito che questo fosse distribuito su App Store in quanto era un gioco «troppo politico»; solo successivamente, Apple ha ritirato tale controversia. Dopo gli eventi del 2021 a Gaza, Liyla and the Shadows of War è stato pubblicato su PC tramite la piattaforma itch.io con la fondazione di una campagna di aiuto alla Palestina.

 

Fonte immagine: Wikipedia

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