E-motion della NPE, la tradizione del fumetto tra cartaceo e digitale

E-motion della NPE, la tradizione del fumetto tra cartaceo e digitale

E-motion della NPE è un saggio, scritto da Davide Bilancetti e Valentina Marucci, che ripercorre i passi della storia del fumetto, dal cartaceo al digitale. Diviso in sei capitoli, dedica ogni singola parte – con estrema accuratezza – alle varie fasi che caratterizzano l’evoluzione del fumetto, soffermandosi poi su una serie di volti che rappresentano attualmente il professionismo nel campo.

Da Paola Barbato (prima sceneggiatrice e oggi autrice di Dylan Dog) a Giacomo Bevilacqua (conosciuto anche per Il suono del mondo a memoria e A Panda piace), da Francesco Polizzo (di cui Ernest Egg è diventato un corto animato con la regia di Claudio Di Biagio) a Pietro Scarnera fino ad arrivare a Cecilia Latella, possiamo leggere piccoli cenni biografici e fitte interviste sul loro personale percorso lavorativo e sul loro modo di interpretare il fumetto come mezzo espressivo.

Un testo snello, che raggiunge qualsiasi tipologia di lettore, che sia accanito fruitore o meno del medium, risultando un ottimo inizio per approcciarsi all’argomento. Si compone anche di un breve glossario, costituito dai termini più conosciuti come baloon, vignetta o didascalie per arrivare a quelli più tecnici come storyboarding, storytelling o infinite Canvas.

E-motion della NPE: un excursus sulla storia del fumetto e sul ruolo dell’autore

Il fumetto è quel mezzo attraverso cui la comunicazione diventa più efficace che mai: unisce inevitabilmente immagini e parole, arrivando sempre al cuore del “problema”. Non esiste un target d’indirizzo ed è errato pensare che sia d’interesse solo per una fascia ristretta di persone o legata ad una specifica età anagrafica. Esistono tipologie diverse, tecniche diverse e strutture diverse, che possono accogliere qualsiasi tipo di storia: da quella romantica a quella avventurosa, da quella fantasy a quella gotica, senza dover porre limiti alla fantasia di un autore e anche di un disegnatore.

Non viene tralasciato e anche la figura dell’autore ha un capitolo interamente dedicato. Il lavoro del fumettista non è effettivamente semplice, ma racchiude una grande quantità di capacità e professioni: saper “vedere d’insieme”, scegliere con attenzione come veicolare il proprio messaggio, saper usare gli strumenti del mestiere (come le tavolette grafiche, nel caso del digitale) e, con i Motion Books e i Motion Comics, saper approntare scelte coerenti per coniugare suono e fumetto.

Il tutto corredato da immagini e disegni estremamente esplicativi e funzionali all’opera. Qualora questi non dovessero bastare, ad accompagnarli, una serie di QR code da far leggere ai propri dispositivi mobili per osservare le versioni a colori. Che si scelga una lettura impegnata o una lettura evasiva, il fumetto è sempre una scelta giusta.

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A proposito di Francesca Paola Esposito

Napoletana. Già laureata in Lettere Moderne alla Federico II, attualmente iscritta a Scienze storiche allo stesso ateneo. Vivo nel sospetto di aver imparato prima a leggere, poi a camminare. Certo è che da quel momento non ho più smesso.

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