Il caso Morel, Rubem Fonseca | Recensione

Il caso Morel, Rubem Fonseca | Recensione

Il caso Morel: introduzione

Il caso Morel, lavoro letterario che attiene al genere noir, edito da Fazi nel marzo 2023 in versione italiana, è in verità il bestseller che ha consacrato nel 1973 lo scrittore brasiliano Rubem Fonseca tra i più eccelsi esponenti della letteratura brasiliana.

Lo scrittore

Rubem Fonseca è stato, in Brasile, commissario del distretto di San Cristoforo e in seguito, nel 1958, esonerato da quel ruolo, ha potuto constatare che la passione per la letteratura nonché il contatto con le favelas e l’esistenza condotta nel suo precedente lavoro avevano plasmato irreversibilmente la sua condizione di narratore e la sostanza della materia narrata.

La trama

Il caso Morel è il racconto delle vicende di Paul Morel, artista in prigione per omicidio. È di fatto accusato di avere assassinato una delle sue numerose amanti. Morel ha però una sua precisa versione dei fatti e chiede di incontrare Vilela, ex commissiario scrittore di gialli, per raccontargliela. Così Morel consegna a Vilela il manoscritto della sua vicenda che appassiona incredibilmente l’ex commissario al punto che i personaggi nello scritto contenuti prendono vita nei loro corrispondenti reali e si muovono in un contesto fortemente dicotomico: da un lato di fatto è presentato il lusso artefatto, il benessere borghese seducente e lusinghiero, dall’altro-come incagliati in un derma segreto-si agitano e si secernono i liquidi della delinquenza e della malavita. Non ci è concesso svelare al lettere se Morel sia o non sia innocente, né soddisfargli la curiosità di sapere cosa accade quando la persona di Vilela si sovrappone alla figura prigioniera del carcere e, prestandogli corpo e movimento, prosegue nel mondo alla ricerca di una verità o forse di una conclusione.

Il commento

Tipicamente fedele alla definizione di romanzo noir, Fonseca obbedisce alla esigenza di rappresentare un personaggio-protagonista che sia, nel suo contesto, passivamente condizionato dal delitto di cui si parla. E di fatto la storia ci viene raccontata secondo il punto di vista di Paul Morel, femminicida in prigione. Tuttavia, ci occorre riflettere su quanto la persona di Vileva si configuri effettivamente come l’alter ego di Fonseca e dia credito all’ipotesi, che è in verità soprattutto una tesi, che Fonseca non sia mai davvero uscito dal suo ruolo di poliziotto e anche che, mentre era poliziotto, si stava già trasformando in letterato. Questa duplicità, che è coesistenza antigerarchica di passioni e doveri, trova rappresentazione nel fatto che Fonseca attinge dal suo patrimonio dell’esperienza la materia della sua narrazione e la sugella con uno stile che alcuni anno definito “stringato ed essenziale” così come è necessario ai verbali della polizia. Fonseca si dibatte tra dualità e opposizioni che trovano rifacimento e autenticazione nella realtà: il mondo dei ricchi che si sovrappone a quello dei poveri, la sfera borghese che entra misticamente in contatto con quella del sobborgo abitata dalle prostitute e dai malintenzionati. E d’altra parte questa storia non è di certo l’apologia di Morel: nessun tentativo di giustificazione o di pretesa moraleggiante incute al testo la tentazione di soddisfare l’esigenza di presentare un Paul Morel al pubblico. Solo si vuole raccontare, solo si vuole “rendere conto” e dire: questo è Morel nella dua nudità vera o presunta, quesfo è Morel nella nudità di cui si è vestito. “Neorealista” com’è, da Fonseca null’altro ci saremmo aspettati che questa rappresentazione adultera della vita borghese, che sceglie di tradire il lusso mescolandosi al sobborgo in una sineresi tanto incomprensibile da essere, con ogni ovvietà, uno iato.

Immagine in evidenza: Fazi Editori

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Qui si innamora del suo datore di lavoro, il misterioso Mr. Rochester, ma la loro storia d'amore è ostacolata da segreti e colpi di scena. Un classico tra i romanzi del 1800. Trama, temi e significato di Jane Eyre: un'eroina indimenticabile Jane Eyre è molto più di una semplice storia d'amore. È un romanzo che affronta temi importanti come la condizione femminile nell'epoca vittoriana, la ricerca dell'indipendenza e dell'autonomia, la lotta contro le convenzioni sociali, il conflitto tra passione e ragione, e il significato della moralità e della religione. Jane Eyre è un'eroina forte, indipendente e appassionata, che sfida le convenzioni del suo tempo e lotta per affermare la propria identità. È sicuramente uno tra i romanzi del 1800 più significativi. L'Educazione Sentimentale di Gustave Flaubert: amore e disillusione nella Parigi del XIX secolo L'Educazione Sentimentale, pubblicato nel 1869 da Gustave Flaubert, è uno dei romanzi del 1800 più importanti della letteratura francese. È la storia di Frédéric Moreau, un giovane di provincia che si trasferisce a Parigi per studiare legge, ma che si lascia coinvolgere dalla vita mondana e dalle passioni amorose. Frédéric si innamora di Madame Arnoux, una donna sposata, e la sua ossessione per lei lo porterà a trascurare i suoi studi e le sue ambizioni. Uno tra i più importanti romanzi del 1800. Analisi e contesto storico de L'Educazione Sentimentale L'Educazione Sentimentale è considerato un romanzo realista, che offre un ritratto accurato e spietato della società francese del XIX secolo, in particolare della borghesia parigina. Flaubert descrive con maestria le illusioni, le delusioni, le ambizioni e le frustrazioni di una generazione che ha vissuto i rivolgimenti politici e sociali del 1848. Il romanzo è anche una riflessione sulla natura dell'amore, dell'arte e della vita stessa. Tra i romanzi del 1800, questo si distingue per la prosa. 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Temi, struttura e importanza di Middlemarch nella letteratura inglese Middlemarch è un romanzo ambizioso e complesso, che offre un ritratto dettagliato e realistico della società inglese del XIX secolo. George Eliot analizza con profondità psicologica i suoi personaggi, esplorando le loro motivazioni, i loro conflitti interiori e le loro relazioni. Il romanzo è anche una riflessione sulla natura umana, sul progresso, sul cambiamento sociale e sul ruolo dell'individuo nella storia. È uno dei romanzi del 1800 più importanti per la sua completezza e profondità. I Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij: un capolavoro russo Tra i romanzi del 1800 più importanti e influenti, non si può non citare "I Fratelli Karamazov" di Fëdor Dostoevskij. Pubblicato nel 1880, è l'ultimo romanzo dello scrittore russo, considerato da molti il suo capolavoro e uno dei vertici della letteratura mondiale. La storia ruota attorno al parricidio di Fëdor Karamazov e alle vicende dei suoi tre figli legittimi (Dmitrij, Ivan e Alëša) e del figlio illegittimo Smerdjakov. Approfondimento su: I fratelli Karamazov "I Fratelli Karamazov" è molto più di un romanzo giallo o di un dramma familiare. È un'opera profondamente filosofica, che affronta temi cruciali come l'esistenza di Dio, il libero arbitrio, la colpa, il peccato, la redenzione, la natura del male e il significato della sofferenza. Dostoevskij esplora le profondità dell'animo umano, mettendo a nudo le passioni, i conflitti interiori e le contraddizioni dei suoi personaggi. Il rosso e il nero di Stendhal: un classico francese Altro grande classico tra i romanzi del 1800 è "Il rosso e il nero" di Stendhal, pubblicato nel 1830. Il romanzo narra le vicende di Julien Sorel, un giovane di umili origini che, grazie alla sua intelligenza e ambizione, riesce a farsi strada nella società francese post-napoleonica. Diviso tra l'ammirazione per Napoleone e il desiderio di ascesa sociale, Julien intraprende la carriera ecclesiastica e quella militare, intrecciando relazioni amorose con donne potenti. Approfondimento su: Il rosso e il nero "Il rosso e il nero" è un romanzo di formazione, ma anche un'acuta analisi psicologica e una critica della società francese della Restaurazione, con le sue ipocrisie e le sue rigide gerarchie sociali. Stendhal, attraverso il suo stile asciutto e analitico, delinea un personaggio complesso e affascinante, diviso tra l'ambizione, l'amore e l'ideale di grandezza. Il titolo stesso, "Il rosso e il nero", è emblematico di questa ambivalenza, rappresentando le due possibili carriere di Julien (quella militare, in rosso, e quella ecclesiastica, in nero) o, secondo altre interpretazioni, la passione e la morte. Fonte dell'immagine in evidenza: Pixabay.

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A proposito di Arianna Orlando

Classe 1995, diplomata presso il Liceo Classico di Ischia, attualmente studente presso la Facoltà di Lettere all’Università di Napoli Federico II, coltiva da sempre l'interesse per la scrittura e coniuga alla curiosità verso gli aspetti più eterogenei della cultura umana contemporanea, un profondissimo e intenso amore verso l’antichità. Collabora con una testata giornalistica locale, è coinvolta in attività e progetti culturali a favore della valorizzazione del territorio e coordina con altri le attività social-mediatiche delle pagine di una Pro Loco ischitana.

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