Il giallo di Ponte Sisto, l’ultimo romanzo di Max e Francesco Morini

Il giallo di Ponte Sisto, l’ultimo romanzo di Max e Francesco Morini

I fratelli romani Max e Francesco Morini tornano con il loro ultimo lavoro, il thriller Il giallo di Ponte Sisto. Le indagini del libraio Ettore Misericordia, uscito oggi per Newton Compton Editori.

Voce narrante è “Fango”, amico, collaboratore e spalla del libraio con l’anima e l’intuito da detective Ettore Misericordia. Quest’ultimo viene coinvolto dallo scorbutico ispettore Ceratti, sempre accompagnato dal simpatico agente Cammarata, nelle indagini relative la sparizione del ventottenne Simone Rossmann comico di professione e grande ammiratore di un suo compianto e famoso collega degli anni ‘30: l’indimenticato e indimenticabile Ettore Petrolini.

Dopo il ritrovamento del corpo del giovane sotto uno degli archi di Ponte Sisto, morto in seguito a un violento colpo alla testa, le indagini si intensificano arrivando a coinvolgere le persone vicine al ragazzo: dai suoi genitori, un padre interessato più alla sua immagine che alla perdita del un figlio e una madre remissiva messa a tacere dal marito prepotente, a Sara Venier, la ragazza frequentata per qualche mese da Simone; dal suo singolare padrone di casa Tito Mantovani, ai proprietari del locale – Novecento – dove si esibiva a volte insieme all’attempato Mauro Ferretti, i coniugi Mario e Paola Astolfi.

Ognuno di loro, ovviamente per ragioni diverse, potrebbe essere l’assassino del giovane Rossmann. Sarà compito del sagace Misericordia, aiutato dallo scomparso Petrolini la cui storia personale è legata a filo doppio a quella di Simone, riuscire a trovare un nesso logico tra gli indizi a sua disposizione per risolvere il caso e assicurare il colpevole alla giustizia.

Il giallo di Ponte Sisto : il ritorno di Ettore Misericordia

Gli autori Max e Francesco Morini propongono ai lettori una nuova e avvincente storia nella quale si intrecciano, incastrandosi alla perfezione, presente e passato. Grazie a un susseguirsi di colpi di scena e di rivelazioni incredibili che contribuiscono ad accrescere la suspense, la trama conquista sin dalle prime battute invogliando alla riflessione nel tentativo di scoprire l’identità dell’assassino – magari prima che ci riesca l’imbattibile Misericordia – e, ancor di più, le motivazioni che lo hanno spinto a uccidere.

Inoltre, il riferimento alla figura del grande Petrolini, alla sua vita e alla sua folgorante carriera di attore comico, non può che essere interpretato se non come un tributo – in forma romanzata – nei confronti di un artista che conquistò il pubblico a suon di risate e che, nonostante la prematura scomparsa, continua a strappare ancora oggi un sorriso a chi vede i suoi numeri o ascolta le sue canzoni.

Con Il giallo di Ponte Sisto i fratelli Morini hanno inserito una storia dentro un’altra storia dando vita a un giallo impeccabile che, riprendendo e modificando una frase da I salamini di Petrolini, “Ci ha piaciato!”.

[Fonte immagine: Max Morini]

A proposito di Francesca Melis

Calabrese di nascita e sarda di origine sono laureata in Lingue e ho molte passioni: i viaggi, la musica, la fotografia, la scrittura e la lettura. In attesa di insegnare, coltivo il mio sogno nel cassetto di diventare una scrittrice.

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