Il piccolo vigneto in Provenza, Ruth Kelly | Recensione

Il piccolo vigneto in Provenza di Kelly | Recensione

Un romanzo che diviene un emozionante viaggio letterario alla scoperta della Provenza

“Il piccolo vigneto in Provenza” è il romanzo d’esordio di Ruth Kelly, pubblicato per Newton Compton Editori. L’autrice è una giornalista di successo, con oltre quindici anni di esperienza televisiva e editoriale. Ha collaborato con «Daily Mail», «Daily Mirror», «The Sun» e «Grazia» e ha scritto come ghostwriter le autobiografie di numerose celebrità.

Il piccolo vigneto in Provenza: La trama

Ava ha proprio bisogno di staccare la spina. In effetti da un po’ di tempo sembra che tutto stia andando a rotoli: il lavoro la opprime, la sua carriera è a un punto morto e, per di più, ha appena scoperto che suo marito, Mark, è sommerso dai debiti. L’unica soluzione per sperare di sistemare le cose è vendere la casa in cui vivono. Ferita, delusa e spaventata, Ava decide di fare una cosa che, fino a poco prima, le sarebbe sembrata una follia: raggiungere la Provenza, dove si trovano i vigneti che il suo adorato nonno le ha lasciato in eredità. Non è sicura che riuscirà a rimettere in sesto l’attività di famiglia, ma spera almeno che la campagna francese la aiuti a ricucire i pezzi di una vita che si è sfilacciata. Inaspettatamente, tra un croissant e un bicchiere di vino rosso, Ava comincia a innamorarsi della sua nuova casa. Sa bene che è solo questione di tempo prima che i problemi reali tornino a bussare alla porta, ma chissà che il bel sorriso di Jacques non riesca a convincerla a rimanere lì per sempre…

Il piccolo vigneto in Provenza: quando la vita concede una seconda possibilità

Il romanzo della Kelly dimostra di essere, fin dalle prime pagine, una lettura scorrevole ed emozionante, con una scrittura fluida e densa di descrizioni molto dettagliate, che permettono al lettore di immergersi completamente nella vita della protagonista e nel magico paesaggio della Provenza. I personaggi sono tutti ben delineati, tutti dal carattere ricco di sfumature, divertenti ma anche preda a volte di malinconie, insicurezze e dubbi: difficile non affezionarsi ad ognuno di loro. Colpisce particolarmente l’evoluzione che vive nel corso dell’opera Ava e che, pagina dopo pagina, la spinge a ricominciare d’accapo, a ripartire da sé stessa. Seguire il viaggio di Ava dall’Inghilterra alla Francia si trasforma in una piccola e una piacevole evasione dalla realtà di tutti i giorni anche per il lettore stesso, quasi come se compisse un viaggio letterario di sola andata verso il Sud della Francia

Il viaggio di Ava verso i vigneti che suo nonno le ha lasciato in eredità parte come una vacanza di pochi giorni, per poi rivelarsi un momento di svolta per la sua esistenza. E Ava, man mano che trascorre il tempo, prende sempre più consapevolezza di essere alla ricerca di una nuova vita dopo la crisi matrimoniale e i problemi finanziari causati proprio da suo marito. È come se, ripercorrendo i luoghi dove ha trascorso i giorni più felici e spensierati della sua infanzia, i momenti in cui riceveva l’affetto del suo amato nonno, Ava potesse trovare la chiave di volta della sua esistenza. Il passato per lei diventa una possibilità per scrivere un nuovo futuro, anche quando tutto sembra perduto e non ci sono apparentemente soluzioni per sistemare le cose. È così che Ava capisce che c’è sempre una seconda chance che la vita può offrire, c’è sempre qualcosa a cui aggrapparsi per ripartire.

«Una deliziosa fuga dalla realtà, quello che ci vuole per evadere dalla frenesia quotidiana.»

«Non riuscivo a staccarmi, le descrizioni sono così vivide che ho nostalgia di un posto in cui non sono mai stata!»

 

Fonte immagine: Newton Compton Editori.

A proposito di Rosaria Cozzolino

Sono nata il 13 marzo 1998 a Pollena Trocchia (NA). Fin dall’infanzia ho sempre cercato nuovi modi per esprimere la mia creatività e il mondo delle arti mi ha sempre affascinata e attratta. Ho frequentato per quattordici anni la scuola di danza classica e contemporanea “Percorsi di Danza” di Angelo Parisi, per poi abbracciare un’altra mia grande passione, il teatro, entrando nell’ “Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema” di Gianni Sallustro. La letteratura e la cultura umanistica in tutte le sue sfaccettature sono da sempre il faro costante della mia vita e ho deciso di assecondare questa mia vocazione frequentando il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano D’Arco (NA). Nel 2017 mi sono iscritta alla facoltà di Lettere Moderne presso l’università Federico II (NA) e ho conseguito la laurea nel luglio 2021 con una tesi in Letterature Moderne Comparate. Al momento sono specializzanda in Filologia Moderna sempre presso la Federico II e continuo a coltivare tanti interessi: la lettura, il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte ma anche i viaggi e la scoperta di posti nuovi. Credo fermamente che la cultura sia il nutrimento migliore per l’anima ed è quello che vorrei trasmettere con la scrittura.

Vedi tutti gli articoli di Rosaria Cozzolino

Commenta