Le api di Waterloo di Giulia De Martin | Recensione

Le api di Waterloo di Giulia De Martin è un romanzo storico pubblicato nel maggio del 2021 da Words Edizioni.

Le api di Waterloo di Giulia De Martin è un romanzo storico pubblicato nel maggio del 2021 da Words Edizioni. Ambientato nella Regency era, questo romanzo trasporta il lettore nei meravigliosi paesaggi della brughiera e nei drammi delle famiglie più nobili d’Inghilterra.

Le api di Waterloo di Giulia De Martin: la trama

Inghilterra, 1815. Phédre Hale, Marchesa di Northampton, ha solo vent’anni, quando si trova in balia della sorte avversa: Waterloo le ha strappato l’amato marito e la spensierata fanciullezza. La lady Northampton che amava trascorrere le giornate nella lussureggiante serra è ormai solo un ricordo. Phédre, però, sa che non può soccombere agli eventi e che l’unico modo per sopravvivere è assecondare la propria condizione. Intelligente e caparbia, non si tirerà indietro di fronte a niente per riacquistare sicurezza, anche se ciò significa sposare Edward Hale, l’irlandese dagli occhi di ghiaccio, erede del casato e cugino dell’amato marito disperso. Tuttavia, la vita spesso riserva risvolti inaspettati, fino a sgretolare anche la più solida certezza.

Analisi

Come ogni romanzo storico che si rispetti, le pagine de Le api di Waterloo di Giulia De Martin si aprono narrando la storia di Phédre, che da un momento all’altro vede trasformare la sua vita piena di gioia e amore in un vero e proprio incubo: la vita del suo amato marito viene spezzata dalla brutalità della guerra. È proprio grazie, o a causa, di questi eventi che Phédre, da fanciulla spensierata e ingenua, diventa una donna forte; una donna capace di curarsi le ferite e capace di portare avanti una proprietà così grande e piena di problematiche. Nel corso della lettura del libro non si può far altro che apprezzare la resilienza di questa donna cresciuta troppo in fretta; ma anche la sua astuzia e tenacia. Infatti, la nostra protagonista è disposta a qualunque cosa pur di non perdere la tranquillità economica conquistata.

Il cuore pulsante de Le api di Waterloo di Giulia De Martin sono proprio le donne, che con la loro tenacia sono capaci di rialzarsi anche dopo una caduta brutale. Infatti, la stessa protagonista viene paragonata proprio a un’ape: dolce ma al contempo pericolosa. All’interno del libro fondamentale è anche l’amore, che viene descritto dall’autrice in maniera delicata senza mai entrare nei particolari. Il cuore di Phédre è diviso in due: da un lato abbiamo  il profondo amore che accompagna il ricordo del suo amato Richard, dall’altro la curiosità e la passione travolgente per il tormentato ma amorevole Edward, l’irlandese dagli occhi di ghiaccio che riuscirà a far breccia nel cuore della tenace protagonista. Phédre nel corso del romanzo capirà che è possibile amare due persone nella vita, e sarà in grado di accantonare il senso di colpa che la tormenta perché è riuscita ad amare un altro uomo.

Dunque, nel romanzo Le api di Waterloo troviamo uno stile semplice ma mai banale, e scorrevole. L’autrice è in grado di attirare l’attenzione del lettore dalla prima pagina, ed è in grado di trasportarlo tra i colori audaci del suo vivaio e tra i suggestivi profumi e paesaggi della brughiera con una storia intensa e ricca di colpi di scena.

Giulia De Martin: cenni biografici

Giulia De Martin, classe 1991, ha una laurea in letteratura inglese e una in giornalismo. Ha vissuto in Irlanda e ora vive fra le Dolomiti con il compagno e i suoi due gatti. Il romanzo storico è per Giulia il mezzo per trattare temi attuali e riflessioni profonde conferendo al tutto un’anima romantica. Le sue protagoniste sono donne forti e determinate che combattono per mantenere la loro posizione e felicità. Il suo romanzo d’esordio è Come la pioggia e la Scozia, vincitore dei Witty’s per la categoria narrativa storica nel 2019. Anche Le api di Waterloo ha vinto i Witty’s 2020 per la medesima categoria.

Fonte immagine in evidenza: copertina del libro, Words Edizioni

A proposito di Mariagrazia Carmando

Vedi tutti gli articoli di Mariagrazia Carmando

Commenta