Lise Ama Lolita: il romanzo d’esordio di Chiara Squarise

Chiara Squarise

Lise ama Lolita è il romanzo d’esordio di Chiara Squarise edito da Intrecci Edizioni

Lolita è una docente universitaria, insegna alla facoltà di Lettere Antiche ermeneutica artistica e mitologia. È una donna di quarantadue anni, sposata da venti con Nicola, un uomo straordinario, che ormai vede solo come un amico. Durante una sua lezione noterà una ragazza messicana di nome Lise.
Questo incontro sarà cruciale, e cambierà il corso della sua vita in modo travolgente. Il romanzo di Chiara Squarise mette alla luce diverse tematiche, tutte diverse, ma che si avvicendano in un filo logico avvincente.

Una delle questioni è senz’altro il tema della “gabbia familiare”, infatti Lolita è incastrata in un rapporto matrimoniale ormai spento. Ciò rende la sua vita una ripetizione di eventi e abitudini, che da un lato la rassicurano e dall’altro la rendono schiava di una monotonia senza via d’uscita. Il matrimonio appare quindi come una gabbia feroce per i sentimenti, che a lungo andare porta l’estinzione dell’amore stesso.

In tutto il romanzo di Chiara Squarise ci sono diversi riferimenti alla mitologia, infatti Lolita, essendo insegnante della materia, accosta spesso alcune vicende della sua vita a mitologie antiche (Olimpo o Era la dea della gelosia).

Le descrizioni dei personaggi sono funzionali e precise, in particolare le due protagoniste sono descritte in modo impeccabile sia per quanto riguarda l’estetica che l’aspetto interiore. Le descrizioni particolareggiate infatti, rimandano alla mente del lettore l’immagine precisa dell’una e dell’altra, fornendo un’esperienza di lettura quasi “interattiva”.

Si dà molta importanza alle loro diversità: primo fra tutti è l’elemento età. Lolita infatti ha quarantadue anni, mentre Lise ne ha quattordici di meno. La professoressa universitaria è la tipica donna di mezz’età, con un corpo ormai non più scolpito a dovere, con un abbigliamento casual, e un’estetica non particolarmente curata. Al contrario Lise è nel fiore della sua giovinezza, ha un fisico scolpito, ma soprattutto uno degli elementi distintivi della giovane sono i suoi occhi verdi, a cui si farà riferimento più volte. Lolita più volte sarà presa da un senso di inadeguatezza, ma alla fine l’amore giustificherà ogni domanda, e le preoccupazioni inerenti ai fattori anagrafici ed estetici si dissolveranno. Essi sono temi molto caldi nella società odierna, dove la differenza di età nelle coppie, e la disomogeneità del bello oggettivo è ormai prassi cui è sottoposta ogni storia d’amore.

Uno dei temi ricorrenti che si riprenderà in tutto il romanzo è senz’altro il sesso. Le numerose descrizioni sessuali, precise e dettagliate, immergono il lettore in un’atmosfera piuttosto rouge. Il romanzo non lascia intendere, ma arriva chiaro e diretto nelle sue esposizioni. In diverse pagine ci sono lunghe descrizioni di amplessi e giochi sessuali, ma la narrazione non risulta mai volgare o esagerata. A dare maggiore risalto ai temi rossi del romanzo è senz’altro la questione del sadomasochismo. Il romanzo permette al lettore di capire le meccaniche di questa pratica sessuale in modo esaustivo. Esso descrive le idee e i meccanismi alla base di tale pratica.

Il romanzo tocca diversi tempi piuttosto scottanti, quali la violenza fisica e il narcotraffico. Entrambe le tematiche però non vogliono risultare come trattati tematici, ma sono solo utili per l’intreccio narrativo che non manca di colpi di scena e misteri.

Il tema dell’omosessualità, cardine dell’intero romanzo, è trattato con naturalezza e spontaneità. La storia d’amore tra le due donne, non appare mai forzata e faziosa, ma viene descritta come un normale colpo di fulmine a cui tutti potrebbero essere soggetti. Non ci sarà mai un chiaro “schieramento sessuale” durante l’intera narrazione, a riprova che le due donne non etichetteranno mai il loro amore, ma si lasceranno andare seguendo il flusso naturale dei sentimenti.

Verso la fine non mancheranno pagine ad alta tensione che tengono il lettore col fiato sospeso. Gli elementi ad affetto sorpresa, i dubbi e le domande, saranno per gran parte della narrazione elemento fondante.

Il salto temporale si rivelerà un espediente letterario esaustivo ai fini della storia, fino a sciogliere ogni dubbio e curiosità verso la fine.

Lise ama Lolita è senz’altro un romanzo appassionante e appassionato. La sua esagerazione in alcuni punti si rivela essere la sua forza maggiore, elemento che differenzia un romanzo tiepido da uno che scotta e sa di scottare.

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