Lo strano caso del Rêverie, una favola moderna di Marcostefano Gallo

Marcostefano Gallo

Lo strano caso del Rêverie è il nuovo libro di Marcostefano Gallo, edito ScatoleParlanti.

Conoscevamo già lo scrittore calabrese e di lui abbiamo parlato riguardo al suo romanzo La fragilità dei Palindromi. Questa volta però, Marcostefanno Gallo è ritornato in scena con un libro che ha il sapore di un esperimento inedito per la sua penna: Lo strano caso del Rêverie è una favola moderna che dà vita al fenomeno sconcertante (a cui siamo tutti tanto affezionati) degli animali parlanti.

Il Rêverie, famigerato zoo di Parigi, è sull’orlo del fallimento. Il proprietario dello zoo, il Signor Lemer, affiancato dal direttore Truffault, si trovano a prendere una losca decisione: rimediare alle gravi condizioni economiche dello zoo intraprendendo affari illegali con il contrabbandiere Igor Kovoc a cui verranno venduti i cuccioli in sovrannumero.

Venuti a conoscenza della triste notizia grazie al barbagianni Anselmo, gli abitanti dello zoo, con grande fermento e preoccupazione, si riuniscono presso la gabbia del più saggio di tutti: l’elefante Namir. Dopo diverse riunioni notturne segrete e escursioni per la città di Parigi, gli animali scoprono che l’unica soluzione per mettersi in salvo è evocare l’Arca dell’Alleanza. Per farlo bisognerà mettere insieme i frammenti di una pietra sparsi in posti diversi del mondo, dal SudAmerica al Polo Nord. Solo il prescelto potrà realizzare una missione così maestosa: è Benny, un cucciolo di foca che ha sui fianchi due strisce nere che sembrano ali. Affiancato dai suoi amici più cari e dai suoi aiutanti – come la geniale talpa Mario, un inventore formidabile – Benny partirà per il viaggio più importante della sua vita alla conquista della propria libertà.

Carico della responsabilità di salvare un intero zoo, affrontando nemici e peripezie di ogni tipo, ritroverà in sé un grande coraggio. Come ogni favola degna di questo nome, anche Lo strano caso del Rêverie ha la sua morale e soprattutto il suo lieto fine.

Marcostefano Gallo ha scritto una favola moderna che insegna a grandi e piccini

La scrittura di Marcostefano Gallo in Lo strano caso del Rêverie è nella sua scorrevolezza stilistica e semplicità letteraria, una scrittura fruibile a ogni età; la narrazione è dinamica e grande rilievo lo hanno i dialoghi. Gli animali parlanti che popolano questo libro lo fanno a gran voce e i messaggi che trasmettono sono molteplici per chi riesce a coglierli. Come lo scrittore stesso ha detto, Lo strano caso del Rêverie è un’avventura mozzafiato per ragazzi che racchiude un messaggio serio e importantissimo.

La favola di Marcostefano Gallo è prima di tutto una storia di unione e forza collettiva in cui le diversità convergono, abbattendo ogni barriera.

Al Rêverie di Parigi vivono specie animali di ogni tipo: leoni, rinoceronti, tartarughe, foche, elefanti. Vi è il brontolone, il sognatore, il ribelle e il più saggio, il violento e il pacifico. In lotta contro un nemico comune, un “mostro crudele” quale l’uomo, questi animali abbattono la gerarchia della fauna divenendo tutti uguali: non vince il più forte, ma il più leale e, soprattutto, non esiste il più debole. Non più sopraffazione, ma dialogo, cooperazione e strategia sono le chiavi per la salvezza comune, affinché ognuno possa ritornare al proprio habitat naturale finalmente libero.

Con il suo racconto, Marcostefano Gallo fa sopravvivere nei suoi personaggi, attraverso l’espediente della favola, sentimenti come rispetto, lealtà e reciproca solidarietà. Questi animali, a cui inevitabilmente il lettore si affeziona, piangono, amano, ridono, sognano e avvicinandosi alle fattezze umane, diventano per noi, con grande facilità grazie alla penna dello scrittore, un exemplum che ci rammenda ciò che abbiamo disimparato a fare.

Un ulteriore messaggio, più lampante, prende forma con il viaggio per il Mondo che vedrà protagonista Benny e la sua squadra. Riscopriamo con rinnovato stupore, grazie al loro sguardo ingenuo – sguardo di animali che non hanno conosciuto altro che le gabbie di uno zoo – le meraviglie che ci circondano. E se a loro, insieme alla meravigliosa Natura, viene rivelata una triste realtà, a noi lettori viene ribadito qualcosa che sappiamo già: si fa più vivida in noi la misera consapevolezza di appartenere alla specie che contribuisce, ed è anzi la cagione prima, della distruzione del pianeta di cui pure è l’animale più intelligente e, paradossalmente, il più letale. Bracconaggio, inquinamento, deforestazione, drastici cambiamenti climatici che portano all’estinzione delle specie, animali rinchiusi in uno zoo strappati via dalla loro casa naturale.

Ma possiamo credere che non tutto sia perduto poichè è sempre troppo presto per arrendersi e non è mai troppo tardi per porre rimedio. È quello che impariamo grazie a Benny, grazie a questa storia profonda e leggera, che parte dai più piccoli e insegna molto ai grandi.

Fonte immagine di copertina: casa editrice ScatoleParlanti.

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