Madame Bovary di Flaubert: trama e analisi

Il romanzo Madame Bovary di Flaubert: trama e analisi

Madame Bovary di Flaubert: trama e analisi

Gustave Flaubert è uno scrittore francese, collocato spesso dai critici tra il pensiero e la scuola naturalistica. Flaubert scrisse due dei romanzi più importanti dell’Ottocento: l’Educazione Sentimentale, opera con cui descrisse la società francese di quegli anni e Madame Bovary. Quest’ultimo fu pubblicato a puntate, tra il 1° ottobre e il 15 dicembre del 1856, sul giornale La Revue de Paris. Appena uscito, Flaubert, venne prima condannato per oscenità e immoralità e poi successivamente assolto, fino a diventare il romanzo più famoso dell’epoca ed è visto oggi come un perfetto esempio di romanzo realista. In Madame Bovary, si unisce la critica di Flaubert ai miti del Romanticismo e alle convenzioni socio-culturali della piccola borghesia.

Flaubert scrisse Madame Bovary ispirandosi ad un fatto di cronaca che destò molto interesse in Francia. Si servì, infatti, della storia di un giovane medico, Eugène Delamare, che rimasto vedovo, sposò Delphine, la figlia di un contadino, cresciuta sognando una vita come i romanzi che leggeva.

La trama de il romanzo Madame Bovary

In Madame Bovary, il medico prenderà il nome di Charles Bovary e la ragazza, invece, di Emma Rouault. La donna viene descritta come molto viziata, legata al lusso e alle romanticherie che le provengono dalla lettura dei romanzi romantici. L’uomo invece, viene descritto come noioso e inetto. Ben presto, Emma però, si stancherà della vita matrimoniale monotona e della banalità del marito, incoraggiata ancora di più, dal confronto con la vita dei ricchi aristocratici. Questa percezione di una vita uniforme, incrementerà quando i coniugi verranno invitati a un ballo nel castello di Vaubyessard, del Marchese di Andervilles. Qui la donna, per una notte, può finalmente godere di ciò che ha sempre sognato e letto nei suoi romanzi. Felicità che durerà ben poco, tanto da portare Emma in uno stato di depressione, che preoccupa molto il marito. Charles, allora, decide di portare la moglie a Yonville, speranzoso che un cambio di paese possa portarle giovamento. Sennonché, Emma a Yonville, si lascerà corteggiare da uno studente di giurisprudenza, Lèon Dupuis, con cui sembra avere in comune, l’affinità verso l’eleganza e la ricchezza. Il giovane, anche se preso da Emma, parte per completare gli studi a Parigi.

Nel frattempo, Madame Bovary, che già prima di partire per Yonville rimane incinta, partorisce una bambina quando invece avrebbe desiderato un bambino e questo rimarca ancora di più il desiderio di avere un’altra vita. Quindi, mentre la bambina viene abbandonata alle cure di una balia, Emma intraprende una relazione con Rodolphe Boulanger, un ricco proprietario terriero. Quest’ultimo, però, si stancherà presto della donna e l’abbandonerà alla vigilia di una fuga romantica, escogitata proprio da lei. Da questa delusione, Emma ne rimane molto provata, tanto da rifugiarsi per un periodo nella religione. Una sera però, Charles e Emma, si recano a Rouen per assistere ad una rappresentazione dell’opera e qui la donna incontra nuovamente Lèon, con cui intraprende una relazione. Per potersi incontrare con l’amante, Emma, si recherà in città ogni settimana, facendo credere al marito di prendere lezioni di pianoforte. Contemporaneamente, però la donna, spenderà ingenti somme di denaro che la porteranno ad indebitarsi così tanto da suscitare pettegolezzi fra la gente, che sospettarono dell’adulterio. La donna allora chiede aiuto ai suoi amanti, i quali si rifiutano di darle una mano. Disperata, Emma ingoierà una dose di arsenico che le sarà fatale. Morta la moglie, Charles, ritroverà le lettere che Emma si scambiava con Rodolphe e scoprirà del tradimento. L’uomo, alla fine, si chiude nel silenzio e nel dolore, fino a morire poco dopo, lasciando la figlia orfana.

Analisi di Madame Bovary

Il romanzo di Flaubert, suscitò scandalo, in quanto lo scrittore fu molto schietto, senza utilizzare filtri. Sostanzialmente Madame Bovary non rappresentava una vera eroina romantica, bensì fu catalogata come il resto della società altolocata, il cui unico obbiettivo e desiderio era quello di far parte dell’alta borghesia e di poter ostentare il lusso senza romanticismo né passioni. Questo però, la sua vita non glielo permise e quindi e ne soffrì terribilmente. Cercando di nascondere la sua condizione di moglie e madre, appagò la sua sofferenza attraverso i tradimenti con altri uomini, i quali a loro volta, la sfruttarono e alla fine l’abbandonarono.

Altro punto importante di Madame Bovary sono anche le ambientazioni. Flaubert cita luoghi della provincia francese senza ricorrere ad analogie o paragoni con paesaggi fantastici o letterari. Il tutto rappresenta il realismo vero e proprio. Molto importante è che dopo il romanzo Madame Bovary, vennero influenzati anche gli scrittori della letteratura europea ad utilizzare uno stile realistico e schietto e di descrivere le protagoniste dei romanzi romantici, non più come cariche di ideali e nobiltà d’animo, bensì come donne avare e con complessi che non le avrebbero portate mai lontane. Inoltre, dal romanzo Madame Bovary ne deriva il termine bovarismo, in riferimento all’ossessione di Emma Bovary, ed utilizzato nei confronti di quelle persone che non riescono a trovare soddisfazione nel mondo reale e quindi ricorrono alla letteratura e all’arte.

Fonte immagine di copertina: Freepik

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