La teoria della maglietta bianca di TikTok funziona?

teoria della maglietta bianca

Anche se non si è molto preparati per un esame, vestirsi di bianco aumenta le probabilità di superarlo. È un’altra teoria nata su TikTok e seguita alla lettera da chi vuole dimostrarne l’efficacia scientifica. La teoria della maglietta bianca è manipolazione psicocromatica, superstizione o solo un altro trend senza un reale fondamento?

Alzi la mano chi non ha mai compiuto almeno una volta nella vita un gesto scaramantico. Per attirare la buona fortuna, per far sì che qualcosa andasse bene o semplicemente per abitudine appresa. La scaramanzia è un elemento culturale molto forte e va al di là delle credenze sovrannaturali delle singole persone: ha radici ancestrali e si è innestata sotto la pelle -e nella mente- di tutti. La teoria della maglietta bianca si trova a metà strada tra la scaramanzia e le correnti di pensiero positivo. Questi due elementi, messi nel frullatore social, danno un mix esplosivo.

Cos’è la teoria della maglietta bianca

Vestirsi con colori chiari aiuta a far andare bene le cose. Un esame, ad esempio, andrà sicuramente meglio se il candidato indossa abiti bianchi, perché trasmette all’altra persona, in questo caso al professore, pensieri positivi e mette in buona luce lo studente, che sembrerà più sicuro di sé. La teoria della maglietta bianca consiste semplicemente in questo.
È così che molte influencer sui social – in particolare su TikTok – raccontano delle loro esperienze andate a buon fine grazie ad un outfit “solare”, che solitamente consta di una maglietta candida usata al momento dell’esame. Meglio se l’intero outfit è bianco, però, quindi anche gonne e pantaloni. Non si tratterebbe solo di superstizione, ma il colore bianco trasmetterebbe positività alle persone intorno, guidando le cose verso la direzione desiderata. Vestirsi di bianco farebbe apparire più solari, preparati e proattivi.

Vestirsi di bianco funziona?

«Vai all’esame vestito di bianco e lo superi». È così che recitano molti post di TikTok che incoraggiano ad abbracciare la teoria della maglietta bianca. È bizzarro notare come spesso ci si schermi dai propri problemi e i social diventino talvolta un rifugio per non affrontare faccia a faccia le proprie insicurezze e fragilità. Molte persone, rispondendo ad un’esigenza di resistenza al cambiamento, rifiutano e si oppongono a tutto ciò che ha a che fare con le scienze della mente e sviluppano un’ostilità verso le teorie della produttività o del “pensiero positivo”, bollandole come banalità dal sapore new age. Sono le stesse, però, che poi danno come religiosamente vera una teoria che suggerisce di indossare abiti bianchi per prendere 30 ad un esame. Perché se lo dice l’influencer preferita di TikTok, allora sarà sicuramente vero. È in questo modo che anche la teoria della maglietta bianca acquisisce un fondamento semi-scientifico.
La superstizione è endemica, fa parte della dotazione umana al di là delle epoche e attraversa trasversalmente anche i contesti, ma ancora una volta ciò che più conta è il fattore comunicativo: non importa cosa viene detto, ma come e da chi.

Fonte immagine di copertina: TikTok Chara Casadei e Pamela Paolini

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