Morte d’Urban, J.F Powers | Recensione

Morte d'Urban

Morte d’Urban è un romanzo di J.F. Powers edito da Fazi.
Esilarante esordio di J.F. Powers pubblicato per la prima volta nel 1962, Morte d’Urban vinse il National Book Award battendo in finale Vladimir Nabokov e John UpdikeTrama

Trama de “Morte d’Urban”

“Morte d’Urban racconta le vicende di un prete carismatico nell’America degli anni Cinquanta. Un uomo di fede ma soprattutto un uomo di mondo, mentalmente aperto, perfetto oratore che tutti ascoltano con forte interesse. Un giorno però, l’apprezzatissimo prete, per decisione del padre provinciale dell’Ordine viene spostato in una parrocchia decrepita del Minnesota. Un duro colpo per padre Urban, che però sa reagire con la forza che e il carisma che lo contraddistinguono.
Ma nonostante l’impegno, le difficoltà ed i contraccolpi nella vita del prete, non mancheranno”.

Come una nuova canzone che non aspetta altro d’essere ascoltata, Morte d’Urban è un libro avvincente scritto in modo semplice e lineare; pagina dopo pagina sembrerà quasi di conoscere realmente il sacerdote, come se fosse un interlocutore con cui poter parlare e che pare sentire durante le lunghe omelie. La trama del romanzo è ben strutturata, un vero e proprio trionfo narrativo al quale non manca niente e che si compone di tutti gli elementi necessari per attirare l’attenzione di tutti; si tratta di un’ironia costante che consente di relativizzare pensieri e situazioni, con leggerezza. Una comicità che di certo non passa inosservata e che dà quel tocco in più, senza prevalere, delineando scene, ambientazioni, situazioni, dando vita a sentimenti e suggestioni che ben si distribuiscono tra le pagine del romanzo.

La vicenda di padre Urban rappresenta il racconto di un importantissimo spaccato americano, di una cultura frammentata, simulacro dia società multiforme, talvolta dissacrante. Morte d’Urban si fonda sull’identificazione di un’esistenza che cambia, in modo naturale, che assume contorni differenti, così come accade nella vita di tutti, ogni giorno, in modo realistico.
La narrazione elegante e comica al tempo stesso, permette al lettore di “organizzare mentalmente” quanto avviene, provandolo sulla propria pelle. Morte d’Urban è una ricerca costante, attraverso la quale si prova a comprendere lo sviluppo di vari eventi, di quanto accade e anche la componente umana del sacerdote, spesso ingarbugliato in diverse situazioni non propriamente semplici.
J.F. Powers in questo modo designa tanti spazi interpersonali, fondamentali per creare e stimolare il giusto livello di adrenalina. Introducendo argomentazioni, temi e microstrutture, Morte d’Urban  risulta un romanzo interessante e ricco di tasselli da congiungere. Espressione e contenuto collimano perfettamente, soprattutto grazie alla capacità oratoria del protagonista, che attraverso le proprie omelie darà vita a veri e propri discorsi sull’esistenza umana, comuni alla quotidianità di chiunque, ma anche tappa fondamentale per far sì che il romanzo sia non solo interessante ma anche avvincente e costituito da una propria identità narrativa.

 

Immagine in evidenza: Prima Pagina News

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