Non ti lascerò, il thriller da brividi di Chevy Stevens

Non ti lascerò, il thriller da brividi di Chevy Stevens

Pubblicato lo scorso mese da Fazi Editore nella collana Darkside, Non ti lascerò è l’ultimo romanzo della scrittrice canadese specializzata in gialli intrisi di suspense Chevy Stevens.

Lindsey ha 19 anni quando incontra l’affascinante Andrew del quale si innamora e con cui convola a nozze poco tempo dopo. Tuttavia, non passa molto tempo prima che il giovane innamorato e premuroso lasci il posto a un uomo dedito al bere, geloso, manipolatore e violento che le renderà la vita un vero e proprio inferno. Lindsey non confida a nessuno, né ai suoi genitori né al fratello, cos’è costretta a subire e la situazione non migliorerà neanche dopo la nascita della piccola Sophie che verrà usata da Andrew come pretesto per non farsi lasciare dalla moglie sempre più preoccupata e terrorizzata da quello che potrebbe succedere.

“Penso che potrebbe farmi davvero del male. Non sai come si comporta. Non mi dà respiro. È gelosissimo. Mi spia (…). Vorrei lasciarlo ma ho il terrore che in qualche modo mi porti via Sophie. Non ho niente di mio. Cosa dovrei fare? Come posso tirarmi fuori da questa situazione? Non ho una carta di credito né un conto in banca. È tutto a suo nome. Sono in trappola.”

Sarà proprio per proteggere la figlioletta che Lindsey scapperà con lei nella speranza di salvare entrambe da quel marito amorevole e devoto che si è rivelato essere in realtà un mostro. Passano dieci lunghi anni da quella fuga precipitosa avvenuta nel cuore della notte. Lindsey e Sophie, che ormai ha quasi diciotto anni, si sono rifatte una vita felice con Andrew lontano da loro e in carcere per aver ucciso una donna in un incidente stradale. Tuttavia, la sua condanna è ormai giunta la termine ed è tornato libero e, da quando ha appreso la notizia, Lindsey ha una sola domanda che la assilla continuamente e alla quale non riesce a dare una risposta: lascerà in pace lei e Sophie o tornerà a tormentarla e fargliela pagare per averlo abbandonato?

Non ti lascerò, un giallo mozzafiato di Chevy Stevens dal finale inaspettato

Costruito su una trama che parte e verte sulla violenza domestica, il romanzo della Stevens cresce di intensità man mano che gli sviluppi della storia si susseguono in un crescendo inarrestabile. L’autrice non abbandona mai il lettore che tiene per mano capitolo dopo capitolo narrando e spiegando, attraverso le voci dei suoi personaggi, con parole semplici ma accuratamente selezionate, gli eventi ai quali assiste.

Scopriamo così – questa non vuole essere una giustificazione ma, appunto, una spiegazione – che Andrew è quello che è perché suo padre è stato violento con lui e con la madre e, nonostante ami – di un amore che ha il sapore dell’ossessione – Lindsey e Sophie, rovina tutto perché incapace di gioire e godere della fortuna che ha avuto perdendo l’amore sincero della moglie e privandosi della possibilità di crescere la sua bambina.

A quest’ultima chiede una seconda possibilità per dimostrarle che tiene a lei e le vuole bene, per poter essere il padre che meritava. Ma il dubbio è ormai parte di Lindsey e anche Sophie non riesce e fidarsi del tutto di quell’uomo che non conosce più e che sa aver fatto tanto male alla sua adorata mamma.

La suspense creatasi all’inizio della storia sale con l’uscita di Andrew di prigione e il suo desiderio di “recuperare” ciò che ha perso e aumenta sempre più quando iniziano ad accadere degli strani episodi che sembrano essere tutti da ricondurre a lui. “Sembrano” così come Andrew sembrava essere l’uomo perfetto per Lindsey.

Chevy Stevens gioca molto abilmente su questa ambiguità perché in Non ti lascerò a predominare, oltre come detto in precedenza la tematica degli abusi domestici, è l’importanza di non fermarsi a una prima e frettolosa impressione, ma di andare oltre le apparenze che troppo spesso ingannano e confondono.

A proposito di Francesca Melis

Calabrese di nascita e sarda di origine sono laureata in Lingue e ho molte passioni: i viaggi, la musica, la fotografia, la scrittura e la lettura. In attesa di insegnare, coltivo il mio sogno nel cassetto di diventare una scrittrice.

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