Paul Scott: Le torri del silenzio | Recensione

paul scott

Le torri del silenzio è un libro di Paul Scott edito da Fazi.

Trama

«Barbie Batchelor, insegnante missionaria in pensione, viene accolta dall’ormai anziana Mabel, decana della famiglia Layton, come ospite pagante al Rose Cottage di Pankot. Con il trascorrere del tempo tra le due donne nacque una solida amicizia.  Ma Barbie, che ha origini modeste, è piuttosto maldestra, non viene accettata dalla buona società di Pankot. Dal canto suo, Barbie è ossessionata dai fatti cruenti avvenuti in città: l’aggressione subita dalla ex collega Edwina Crane e la violenza carnale di cui è stata vittima Daphne.»

Le torri del silenzio: tra storia e vicende sociali 

Sono gli ultimi, terribili giorni della Seconda guerra mondiale e il Raj britannico in India si sta sgretolando. Attraverso gli occhi di Barbara Batchelor, l’autore descrive accuratamente il cambiamento oramai prossimo e che mina sempre più il mito dell’inciviltà britannica.
Le torri del silenzio si basa sulle vicende degli inglesi in India, tracciandone storia e quotidianità e sottolineando come un’era stia per finire. È oggettivamente palese che la civiltà inglese si stia sgretolando e stia finendo piano piano, così come potranno capire sin dall’inizio i lettori.

Per comprendere fino in fondo questo splendido ed accurato romanzo, bisogna aver letto i tre volumi precedenti dei quali Le torri del silenzio è l’ultimo. Ognuno di essi è ricco di dettagli ed è costellato di aneddoti volti a dare risposta ai vari interrogativi che contraddistinguono la storia.

Un libro non facile, ma che si amerà dalle prime pagine, avvincenti, coinvolgenti ed intense. Nulla è fuori posto, tutto si unisce come le tessere di un puzzle: così la storia e il filo narrativo creato dell’autore.

Tutto ruota intorno ad un evento drammatico: lo stupro di una delle protagoniste, trattato nel primo romanzo, ma non per questo messo da parte.  In questo romanzo Paul Scott si sofferma di più su altri personaggi della famiglia cui la protagonista appartiene, i Layton: raccontando del matrimonio tra Susan Layton e Teddie Bingham e facendo luce su diverse questioni sospese o “abbandonate a se stesse”.

Tanti gli argomenti trattati che si collegano l’uno all’altro, primo tra tutti il fallimento della società inglese che non ha saputo conservare la propria integrità, a discapito dei cittadini.

All’interno de Le torri del silenzio nulla è fuori posto, e anche la questione apparentemente più blanda, si potrebbe tingere di mistero e significato. Lo stesso titolo dell’opera in realtà ha molto da dire, ed il lettore presto se ne renderà conto.

Un libro avvincente e scorrevole, in cui si intrecciano drammi sociali e sentimentali, storie, vita vissuta, passato e presente.

La lingua utilizzata dall’autore è facile ed accessibile e rende tutto ancora più attraente.

Il finale, come per ogni romanzo, è tutto da scoprire, qualsiasi cosa si dica potrebbe essere di troppo e far capire la conclusione di questo splendido libro, rovinando la magia della lettura.

Immagine in evidenza: Fazi Editore  

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