Racconti di Charles Bukowski: i 5 più belli

Racconti di Charles Bukowski: i 5 più belli

I racconti di Charles Bukowski costituiscono gran parte della sua produzione letteraria, secondi solo alle sue poesie. Spregiudicato e incorreggibile, Henry Charles Bukowski (1920-1994) è tra gli autori contemporanei che riscuotono più successo tra i giovani lettori, probabilmente per via del suo linguaggio senza mezzi termini e sicuramente non edulcorato, che inserisce lo scrittore nella corrente letteraria del realismo sporco e ne accosta il nome al movimento della Beat Generation, in cui però egli non si è mai identificato.

I racconti di Charles Bukowski hanno una forte matrice autobiografica: l’autore parla di sé attraverso il suo alter ego letterario, Henry Chinaski o Hank, e le sue avventure comprendono sempre le corse dei cavalli, l’alcol e ovviamente le donne, la sua passione più grande dopo quella per le scommesse.

L’autore

Nato ad Andernach in Germania nel 1920, Heinrich Karl Bukowski si trasferisce con la famiglia negli Stati Uniti nel 1923 stabilendosi a Baltimora, a causa del collasso dell’economia tedesca dopo la sconfitta in guerra. Quella di Bukowski non è un’infanzia felice: nonostante i genitori lo avessero iniziato a chiamare Henry per sembrare più americani, il forte accento tedesco e i vestiti che era costretto ad indossare lo rendono vittima della discriminazione degli altri bambini, a cui si aggiunge l’acne adolescenziale. Cresciuto tra timidezza e solitudine, a 14 anni ha già bevuto il suo primo bicchiere di vino. Sono queste le premesse per una vita sregolata che lo porterà a lasciare casa subito dopo il diploma, a vagabondare e a mantenersi con lavori saltuari fino all’assunzione al Postal Office di Los Angeles. La noiosa vita d’ufficio non farà che alimentare la ricerca di eccessi nelle relazioni, nell’alcol e nel gioco d’azzardo: tutti temi che ricorrono in maniera quasi ossessiva nei racconti di Charles Bukowski. Affetto da tubercolosi, l’autore muore stroncato da una leucemia fulminante nel 1994. La scrittura, clandestina o meno, lo accompagna in tutto il corso della sua vita.

I racconti di Charles Bukowski

Lo scrittore statunitense tenta di conformarsi a quello che si diceva di lui e dei suoi libri, «una pittura dettagliata di certe fantasie maschili considerate dei tabù: lo scapolo disinibito, solitario, antisociale, e totalmente libero», e lo fa fino alla sua morte. I racconti di Charles Bukowski sono stati inseriti in diverse raccolte, tra cui (in Italia) Storie di ordinaria follia (Milano, Feltrinelli, 1975), A Sud di Nessun Nord (Milano, SugarCo, 1973) e Musica per organi caldi (Milano, Feltrinelli, 1984). Ma vediamo quali sono i 5 più belli tra i racconti di Charles Bukowski, quelli che racchiudono scorci di un’umanità sbracata, litigiosa, sfrenata e beona.

1. Hai baciato Lilly

Una lite di coppia scaturita dalla gelosia della donna per una vecchia fiamma del marito, Lilly. Mentre in casa loro la situazione degenera, Lilly è a casa sua, tranquilla, e fantastica su Marlon Brando. Uno dei racconti di Charles Bukowski che più ci si può sentire addosso.

2. La mantide religiosa

In poche pagine vediamo un uomo, il suo matrimonio in crisi, la donna che ne è la causa e «una bionda sui trentacinque con il grembiule blu stinto» che riesce a provocare l’uomo con successo, mostrando un insolito interesse per animali come la mantide religiosa e la vedova nera, con i quali si scoprirà avere qualcosa in comune.

3. La politica è come cercare di inculare un gatto

Il terzo dei racconti di Charles Bukowski è una critica feroce al falso perbenismo della politica e una dura resa dei conti con il Sogno Americano. Una Democrazia che è tale solo in superficie e che si prende gioco della povera gente, mentre chi è ricco può concedersi il lusso di non rischiare la vita. Allora è meglio dedicarsi ai cavalli, alle donne, all’alcol: meglio morire per mano propria, piuttosto che di una morte «imbellettata con frasi di Libertà e Democrazia e Umanità».

4. Come farsi pubblicare 

Lo scrittore trova l’occasione di far pubblicare una sua raccolta di poesie dopo l’incontro con un bizzarro direttore di una rivista e sua moglie, con i quali passa una serata a parlare di scrittura in una maniera decisamente troppo superficiale, tra un bicchiere di whiskey e l’altro.

5. Una birra al bar dell’angolo

Una serata tranquilla, il solito bar tranquillo, ma ecco un uomo che si avvicina a fare domande alle quali il protagonista non è interessato a rispondere, mostrandosi indifferente anche quando gli vengono poste questioni come il credere in Dio o la notizia di cinquanta bambine bruciate vive in un orfanotrofio. «Immagino sia stato orribile. Ma vedi, era solo un articolo di giornale». Ultimo della nostra top 5 dei racconti di Charles Bukowski, ma di certo non meno d’impatto.

I racconti di Charles Bukowski descrivono le tragicommedie della vita quotidiana con note umoristiche, poetiche e dai tratti inquietanti, capaci di mettere a fuoco con grande intensità personaggi che si muovono in un’ostentata banalità.

Fonte immagine per l’articolo “Racconti di Charles Bukowski: i 5 più belli“: archivio personale

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