Romanzi da leggere d’estate, le nostre scelte
Romanzi da leggere: vediamo quali sono i migliori per l’estate.
Le ore scorrono lente sotto l’ombrellone o distesi al sole, i bagni non sono mai troppo lunghi. Con l’arrivo di agosto per molti arriveranno anche le vacanze vere e proprie, le tanto attese ferie da trascorrere nel segno del relax e della spensieratezza. Si cessano tutte le attività e ci si dedica all’ozio… non proprio tutte le attività. Per gli amanti dei libri leggere è un’attività indispensabile e a cui non si rinuncia, anzi, è un modo per riempire le ore di ozio e relax con avventure, mondi e sentimenti mai vissuti.
Certamente il caldo non aiuta la concentrazione, e proporsi di riuscire a leggere “il librone” serio è una battaglia persa in partenza al solo pensiero. Sì, proprio “Quel libro”, quello che tutti i lettori non confesseranno mai di aver rimandato all’infinito, magari per anni, perché troppo importante per destinargli qualche ora distratta in treno, tra diversi impegni o prima di addormentarsi. Ogni lettore lo negherà, ma probabilmente ogni lettore ha IL suo libro rimandato di anno in anno con i buoni propositi di Capodanno.
Alla fine passa talmente tanto tempo che agli amici lettori – non meno colpevoli, sia chiaro – si dirà di averlo letto, e che sì «è proprio un capolavoro, non c’è alcun dubbio» e perché no, «ha anche scalato con un salto la gerarchia dei libri preferiti piazzandosi al vertice».
Non c’è da prendersi in giro, IL libro verrà rimandato anche questa volta, ma è anche vero che l’amore per la lettura e la voglia di portarsene uno in vacanza o al mare non si estirpa con il buonsenso. Un po’ come la coperta di Linus, è necessario averne uno con sé. Quindi ecco per i più temerari e fedeli alla causa, una lista di romanzi da leggere pensati per consentirne la lettura nonostante il sole e il caldo infernale.
Romanzi da leggere d’estate, i magnifici 6
Tre uomini in barca – Jerome K. Jerome. Tre amici viaggiano in barca per riposarsi dalle fatiche della vita londinese. Diverse le peripezie e le avventure che, grazie alla vis comica e alla filosofia spicciola, hanno reso questo romanzo parte integrante della storia della letteratura.
I viaggi di Gulliver – Jonathan Swift. Capolavoro del fantastico e della satira. Tanti viaggi, peripezie, creature straordinarie, giganti e nani, popolazioni assurde popolano questo romanzo che, a torto, è stato relegato alla narrativa per ragazzi.
Il barone rampante – Italo Calvino. «Un ragazzo sale su di un albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all’altra, decide che non scenderà più. […] una vita tutt’altro che monotona, anzi: piena d’avventure, e tutt’altro che da eremita, però sempre mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza» (prefazione di Calvino)
Ecco la storia – Daniel Pennac. Tutto ha inizio quando un dittatore agorafobico (fittizio) decide di assumere un sosia. Le varie storie che il dittatore ripropone si intersecano tra realtà e fantasia. Si riflette sui ruoli e sul vago inseguimento del personaggio di una propria identità.
Baci a tutti – Andrea Antonello. «Sono io e la mia storia di ragazzo autistico sicuro che senza l’aiuto di tutti non vive. Resistiamo se esistiamo, parlate di noi, grazie. Andrea autistico è Andrea bello.» Un libro scritto da un ragazzo autistico con delle aggiunte del padre, laddove necessario alla comprensione. Un altro modo di vedere il mondo con amore e gioia per la vita. Una logica che sembra eccessivamente lineare ma che arriva direttamente al nocciolo: in fondo le cose più importanti sono spesso le più semplici.
Omero, Iliade – Alessandro Baricco. Il testo classico viene riadattato e si legge attraverso le voci degli eroi scesi in campo per combattere. Raccontano la propria storia con un linguaggio moderno e nel farlo suscitano nel lettore il riso come la commozione, l’empatia per i loro destini.
Invece per chi vuol sorridere è ideale una raccolta di battute umoristiche. Ecco queste due chicche sempre valide:
Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano – Gino e Michele.
Lupu ululà e castello ululì – Daniele Soffiati.