Romanzi horror: 4 da leggere

Romanzi Horror

I romanzi horror appartengono ad un genere molto ampio che, con il loro tema oscuro, riescono a conquistare l’interesse di un vasto pubblico, sia esso adulto che giovane, sia esso amante di film e serie tv che della lettura.

Tra i romanzi horror o thriller sicuramente vengono ricordati quelli di Stephen King, famoso per aver creato IT, Shining, Le notti di Salem, Il Miglio Verde e così via.  La lettura dell’orrore è molto ricercata dal pubblico, tra i tanti libri che vengono letti o nel caso dei film o serie tv visti; questo genere riesce a incutere un sentimento di spavento e orrore che ci svela le nostre più intime paure ma allo stesso tempo ci da scariche adrenaliniche di cui abbiamo bisogno. Il bello di leggere un horror sta nel fatto che quando la tensione diventa troppo grande possiamo interrompere la lettura, chiudendo il libro, e tutto torna normale.

4 romanzi horror che vale la pena leggere se si è amanti del genere

1. Teddy

Il primo tra i romanzi horror che vale la pena di leggere è Teddy di Jason Rekilak, pubblicato il 7 settembre 2022 grazie alla casa editrice Giunti Editore. Il romanzo parla di un dolce e intelligente bambino di cinque anni, Teddy, che adora disegnare qualsiasi cosa, tra cui alberi, animali, i genitori e soprattutto quella che è la sua migliore amica immaginaria, Anya; amica che dorme sotto il suo letto o che gioca con lui quando è solo. Mary, babysitter che ha il compito di tenere d’occhio per tutta l’estate il piccolo Teddy, riesce a farsi amare dal piccolo e con lui riesce ad instaurare un ottimo rapporto; i due si sono piaciuti fin dal primo giorno, tant’è che il padre del bambino, il signor Maxwell, non ha potuto evitare l’assunzione della ragazza. La famiglia Maxwell è conosciuta per essere una famiglia perfetta, molto gentile e comprensiva, con una casa sempre piena di giochi, dove i pisolini e i bagni in piscina rientrano nella routine quotidiana, almeno fino a quando i disegni del piccolo non iniziano a cambiare diventando più cupi e macabri. I disegni rivelano un cambiamento del tratto molto distante da quello di un bambino di quell’età che vengono creati, da come racconta Teddy, per colpa di Anya; infatti, è proprio lei a suggerirgli cosa disegnare e lo fa guidandogli la mano; il ritorno alla normalità spetta a Mary, solo lei è in grado di scoprire la verità e lo deve fare prima che non ci sia più tempo.

Teddy, come riportato dal più famoso autore dei libri horror, Stephen King, è uno dei romanzi horror più originali di tutti i tempi. La descrizione dei vari personaggi, delle scene e degli ambienti sono così dettagliate e curate che riescono a far risultare la lettura molto scorrevole. La storia riesce a tenerti incollato alle pagine poiché riesce ad aumentare la curiosità man mano che si legge. Una peculiarità del libro sta nel fatto che durante la lettura, tra le pagine, si trovano i disegni fatti da Teddy che permettono alla fantasia del lettore di addentrarsi più profondamente all’interno della storia. 

2. Perfect Day

Perfect Day, secondo tra i romanzi horror, scritto da Romy Hausmann e pubblicato nel 2009 dalla casa editrice Giunti Editore. Perfect Day narra della scomparsa di dieci bambine a Berlino, bambine che vengono trovate morte all’interno di boschi e cantieri abbandonati grazie ad un’unica traccia: una serie di fiocchi rossi appesi sui rami degli alberi che se seguiti conducono ai corpi delle bambine. Sono trascorsi quattordici anni dal primo omicidio, la polizia riesce a stringere il cerchio dei sospetti stringendolo intorno al presunto colpevole Walter Lesniak, filosofo di fama mondiale, e quello che è riconosciuto come uno stimato professore universitario diventa per l’opinione pubblica, il professore della morte; lo shock lo paralizza e gli fa perdere l’uso della parola, più lui tace più le ricerche diventano difficili. Ann, figlia di Walter, è l’unica che non crede alla colpevolezza del padre tant’è che, con la sua determinazione, fa di tutto per portare a galla la verità di questi omicidi e di scoprire la vera identità del killer. Inizia così un viaggio dove scopre i lati più oscuri dell’essere umano.

Perfect Day è un horror che mette in mostra la strada che gran parte delle persone percorrono, strada che non si dovrebbe mai intraprendere. È una lettura incredibile che riesce a mostrarti le allucinazioni che la mente che viene vista come subdola e selettiva. L’autore crea questo romanzo attraverso i ricordi felici utilizzando dei salti temporali che confondono il lettore, confusione che svanisce soltanto dopo aver letto il finale.

3. La Stazione

Il terzo tra i romanzi horror è La Stazione scritto da Jacopo De Michells e pubblicato nel 2022 dalla casa editoriale Giunti Editore. Il libro è ambientato a Milano nel 2003 e narra di un giovane ispettore, Riccardo Mezzanotte che, nonostante un passato burrascoso, vive la sua nuova vita grazie alla sua assunzione presso la Stazione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Riccardo inizia ad indagare su un caso che riguarda la disseminazione di carcasse di animali orrendamente mutilati in giro per la stazione, caso che non ha suscitato alcun interesse nei suoi colleghi. Dopo vari “studi” scopre che dietro questi “omicidi” c’è più di quanto sembra, ma trovare il responsabile di tali atti si rivela un’impresa ardua. Una bella e ricca ventenne, Laura Cordero, che nasconde un segreto che la rende diversa dagli altri e che lei chiama il dono nonostante lo consideri una maledizione perché non ne può parlare ad anima viva. Laura, assistente in un centro per emarginati, sta cercando due bambini che di sera si aggirano nei dintorni della stazione. Durante le loro indagini, le strade di Riccardo e Laura si incrociano senza sapere che i rispettivi casi confluiscono in un mistero molto più grande, oscuro e pericoloso, il tutto ha come sfondo l’enorme stazione, le sue viscere, la sua struttura solenne e possente è piena di enigmi che devono essere risolti; mezzanotte deve calare e una volta tornati in superficie, il mondo che i due conoscono non sarà più lo stesso e li metterà di fronte al fatto che il peggio ancora non è arrivato.

L’autore, Jacopo De Michells, ha impiegato ben otto anni per scrivere il suo romanzo La stazione e questo lo si nota nell’estrema attenzione che mette nel descrivere i dettagli e nella narrazione. La scrittura che utilizza è molto semplice e fluida e grazie ad essa riesce a catturare l’attenzione del lettore in quanto essa rende il romanzo molto piacevole. Una peculiarità di La Stazione è l’uso da parte dell’autore di parole insolite che riescono ad aggiungere varie sfumature e spessore alla storia. In conclusione, anche se il libro può risultare “sgradevole” in alcuni capitoli, l’opera riesce comunque a impressionare il pubblico.

4.  La casa in fondo alla strada

L’ultimo tra i romanzi horror che vale la pena leggere è La casa in fondo alla strada scritto da Karen McQuestion e pubblicato il 25 luglio 2023 dalla casa editrice Newton Compton. La casa in fondo alla strada narra di Sharon Lemke, madre di Amy, di cui va molto fiera, che ha cresciuto da sola e l’ha fatta laureata in legge con una specializzazione in diritto familiare; Amy si trova molto spesso a partecipare a molti casi complessi relativi ai diritti dei minori. Sharon, caratterialmente è molto diversa dalla figlia, è più emotiva e difficilmente accetta i cambiamenti, ma sarà costretta a farlo quando la figlia le propone di ospitare la giovane Niki; Sharon teme possa essere una di quelle diciottenni difficile da gestire, poiché passata da una famiglia affidataria all’altra. Con il tempo le due entrano in sintonia, Niki si rende conto che la mamma di Amy non è la signora altezzosa che credeva e Sharon capisce che Niki non è la giovane sbandata e irresponsabile che pensava, arrivano pian piano ad apprezzare l’una il piacere della compagnia dell’altra. Niki e Sharon notano degli strani movimenti nella casa a fianco, dove abita Suzette donna snob con una grande autostima che non ama socializzare. Suzette vive con il marito Matt, socio di un’azienda che produce materiale sanitario e il loro unico figlio Jacob, adolescente in sovrappeso che vive una vita ritirata in quanto vittima di bullismo, e per finire c’è Mia, una dolce e intelligente bambina che deve sottostare ai voleri della crudele Suzette. Sharon dopo una chiamata a vuoto ai servizi sociali decide di voler indagare da sola se vuole evitare che qualcosa di orribile accada nella casa accanto.

La casa in fondo alla strada è narrata in terza persona attribuendo la stessa importanza a tutti i protagonisti, negativa o positiva che sia. La storia introduce una vicenda che può avere un tono non proprio realistico anche se parla di un tema molto comune. La storia e la capacità con cui è scritta riescono a catturare il lettore riuscendo a far si che questo romanzo si legga tutto d’un fiato.

Fonte immagine: copertine di romanzi horror (Giunti Editore)

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