Le Notti di Salem di Stephen King | Recensione

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Le Notti di Salem di Stephen King trasporta i lettori in una piccola cittadella in cui qualcosa le conferisce un’atmosfera inquietante e coinvolgente; questo libro è decisamente una pietra miliare nel genere horror e secondo romanzo dell’autore, il quale tiene il lettore in una morsa che non lo lascia andare fino alla lettura dell’ultima pagina. L’autore è rinomato il suo fantastico talento, che resta impresso nella mente del lettore per molto tempo, anche dopo aver chiuso il libro, e per la sua abilità nel creare paesaggi e personaggi soprannaturali con uno stato di suspense che si protrae, trascinando i lettori in una spirale di terrore.

Le Notti di Salem di Stephen King: descrizione

Con una prosa coinvolgente e personaggi indimenticabili, questo libro è una lettura imperdibile per gli amanti del genere horror e del brivido psicologico.

La trama segue Ben Mears, uno scrittore che ritorna nella sua città natale, Jerusalem’s Lot, abbreviato in Salem’s Lot, per affrontare ed esorcizzare una volta per tutte i fantasmi del suo passato, con l’intenzione di sconfiggerli per poi descriverli nel nuovo romanzo che sta scrivendo. Tuttavia, nella tranquilla cittadina si insinua il male: arrivano degli individui loschi che si rivelano essere dei vampiri, i quali portano terrore e distruzione, stabilendosi nella spaventosa Casa Marsten, terrificante edificio che domina la cittadella e luogo in cui le paure di Ben Mears hanno avuto inizio. King ci descrive minuziosamente l’atmosfera inquietante della città, a cui ci si affeziona nel corso della lettura, così come con i personaggi, i quali, ognuno con le proprie battaglie interiori, affrontano la terribile disgrazia abbattutasi sulla loro comunità. La suspense in Le Notti di Salem è palpabile, con colpi di scena che tengono incollati i lettori alle pagine, donando emozioni che vanno dall’orrore puro alla compassione per i protagonisti, ottenendo un’esperienza la quale possiamo sicuramente definire coinvolgente.

Recensione

Analizzando con occhio critico Le Notti di Salem di Stephen King che, con le sue 656 pagine, è indubbiamente un romanzo che tiene il lettore impegnato per un bel po’ di tempo, il libro presenta un’introduzione abbastanza lunga, che si protrae per circa un centinaio di pagine, fino ad arrivare finalmente al momento clou del romanzo, in cui si viene finalmente in contatto con la presenza dei vampiri. Una delle caratteristiche tipiche dello scrittore è la descrizione minuziosa dei paesaggi e dei dettagli, i quali riescono a far entrare il pubblico nella storia, quasi in modo da rendere attivamente partecipe quest’ultimo alla lotta contro i discendenti di Dracula, in modo da riuscire a tirare un sospiro di sollievo verso la fine del romanzo. Non manca però la nostalgia nel lasciare il mondo creato da King, sentimento accompagnato sempre da una certa inquietudine.

Le Notti di Salem di Stephen King è quindi una lettura essenziale per chiunque ami il brivido dell’horror ben scritto. L’autore dimostra come ha fatto per raggiungere la fama che possiede oggigiorno e come è riuscito ad essere considerato uno dei maestri del genere, e lo fa offrendo una storia che è tanto spaventosa quanto toccante, esplorano il lato più oscuro dell’umanità. Una lettura avvincente e memorabile degna di essere scoperta se non lo si ha già fatto.

Fonte immagine in evidenza: Google Libri

A proposito di Munno Immacolata

Appassionata del thriller e del Giappone. Costantemente con la musica nelle orecchie.

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