Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo

sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo

Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo è una raccolta di racconti scritta da Waldemaro Morgese e pubblicata per la casa editrice Giazira scritture.

Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo: il testo

Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo è una raccolta di racconti molto brevi in cui l’autore sviluppa attraverso varie trame il concetto – e con sé il significato – del termine “guerriero”. Chi è un guerriero? Cosa vuol dire essere un guerriero? La risposta sembra essere stata trovata da Waldemaro Morgese in mille spigoli, in mille facce di storie legate alla grandezza del quotidiano: attraverso l’infinitesimale – l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande -.

Chi è un guerriero? Cosa vuol dire essere un guerriero? Queste, dicevamo, le domande che l’autore ripete a volte chiare lettere, apertamente, in maniera celata altre volte, ma che ritornano con l’intenzione di scavare come un solco fra le pagine, come un solco fra i pensieri. Forse la risposta che l’autore si dà è tutta lì, nelle sue parole che forse muovono pure la struttura di queste sue vicende annovellate e inanellate: «La vita di ciascuno di noi è un ossimoro».

Subito si percepisce una dicotomia che pure è – ritorna il termine – ossimorica: tante storie diverse o tante storie che in realtà sono tutte in prospettiva lungo una stessa storia? Vicende diverse, lontane, che seguono ognuna una linea, che percorrono distintamente proiezioni e scenari oppure facce di una stessa vita, raccontata sotto diversi punti di vista, mediante il filtro di nuove e plurime esperienze? O ancora storie distorte di individui o la storia deformata attraverso le lenti di eteronimi? Tanti personaggi diversi per ogni storia, per ogni pensiero su cui l’autore intende soffermarsi o ricordi di un passato – vissuto o distorto? – attraverso gli occhi di tanti ma la penna di uno?

L’autore sembra saltellare di qua e di là non lasciando spazio alla certezza, creando contraddizioni e confutandole poi; forse anche in questo si spiega la sua chiosa sibillina: «Da dove arriva questa raccolta di racconti? Da un altro pianeta? Da un passato talmente lontano da sembrarci alieno? Oppure da un futuro che ci spaventa? E l’autore? Chi è l’autore? Un uomo che si è dato tanti nomi quanti sono i suoi trascorsi? È un pacifico orditore di trame nostalgiche oppure è un pericoloso sovvertitore degli ordini?».

Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo è un po’ tutto questo.

L’autore del testo: Waldemaro Morgese

Waldemaro Morgese è uno scrittore, un saggista e un editorialista. Fra i suoi testi ricordiamo in questa sede – oltre, ovviamente, a Sciamani, arabe fenici, banane gialle e mambo – il volume autobiografico Multitask (edito dalla casa editrice Edizioni del Sud, di Bari, nel 2014); la raccolta di tre racconti Città buie (edita per i tipi de Il Grillo, Gravina in Puglia, nel 2015); Il discobolo (romanzo edito nel 2015 per FaLvision, Bari); Il tempo uguale (romanzo pubblicato per Les Flanêurs, Bari nel 2016) e il romanzo I guerrieri cambiano (edito per la casa editrice napoletana Homo Scrivens nel 2018).

Fonte immagine in evidenza: casa editrice

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

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