Short stories di Kate Chopin: le 3 più appassionanti

Short stories, le 3 più appassionanti di Kate Chopin

Kate Chopin fu una scrittrice americana principalmente conosciuta per le sue ‘short stories’ e romanzi e per essere una delle scrittrici femministe del 20° secolo americano.

Le short stories sono dei racconti brevi e fanno riferimento a produzioni in lingua inglese. Kate Chopin scrisse short stories sia per bambini che per adulti e furono pubblicate in riviste nazionali. Tuttavia, queste venivano spesso condannate come immorali dai critici del tempo, soprattutto per i personaggi che erano solitamente dei creoli con vari background razziali. Anche le tematiche, però, erano spesso al centro di grandi critiche in quanto considerate inadatte e controverse per il modo di pensare dell’epoca. Infatti, tra i temi più ricorrenti, abbiamo le donne che venivano descritte come individui con desideri, bisogni, passioni anche sessuali, una descrizione che non era in alcun modo affine alla mentalità del 900 americano.

Di seguito vediamo quali sono le tre short stories di Kate Chopin più appassionanti:

  1. The storm

Si tratta di una delle short stories di Kate Chopin scritte negli ultimissimi anni novanta dell’Ottocento. È ambientata nel Sud degli Stati Uniti, dove le tempeste (storm) sono frequenti e spesso pericolose. Il breve racconto è incentrato sulla tematica del desiderio sessuale e il tradimento, quindi un vero e proprio tabù per la società del tempo. Mentre leggiamo la storia, però, ci accorgiamo che non c’è alcun tipo di pregiudizio da parte della narratrice così che il lettore può interpretare la storia liberamente. Tuttavia, secondo alcuni critici, Chopin si dimostra in realtà favorevole nei confronti di Calixta (la protagonista) e della sua natura umana che richiede l’incontrollabile soddisfacimento del desiderio sessuale.

Trama:

Bobinot e suo figlio Bibi sono al Friedheimer’s Store quando una tempesta particolarmente violenta ha inizio e i due decidono di restare lì fino alla fine della tempesta. Nel frattempo, Calixta (la moglie di Bobinot) è a casa e affacciandosi dalla finestra nota che il suo ex fidanzato Alcée ha calvalcato fino a casa sua ed è nel bel mezzo della tempesta. Così Calixta decide di farlo entrare in modo da ripararsi dal pericolo. I due percorrono con la mente i ricordi del loro passato insieme risvegliando in loro la passione che in maniera incontrollabile finirà in un incontro sessuale. Quest’ultimo terminerà con la fine della tempesta, e i due torneranno ai loro vecchi matrimoni più felici di prima.

  1. Désirée’s Baby

Questa short story di Kate Chopin fu scritta agli inizi degli anni Novanta dell’Ottocento ed è ambientata in Louisiana durante il periodo prebellico. La storia è incentrata su una problematica che tormenta La Louisiana del 19° secolo, ovvero la natura distruttiva del razzismo. Ma altre tematiche altrettanto importanti riguardano l’identità femminile, la schiavitù e la verità. In generale, la storia è difficile da classificare: alcuni critici sostengono sia Naturalistica per via della conclusione morale, altri invece notano dei sottotoni gotici per la presenza degli elementi fiabeschi.

Trama:

Désirée fu abbandonata da piccolissima e fu trovata accanto ad un pilastro di pietra da una ricca famiglia di creoli francesi. Col passare del tempo, diventata una giovane donna, Désirée è corteggiata dal figlio di una famiglia di creoli francesi altrettanto ricchi, Armand Aubigny. I due presto si sposano e mettono alla luce un figlio la cui pelle, però, è simile a quella di un mulatto. A causa delle sue origini sconosciute, Désirée è accusata di avere un’ascendenza africana e viene cacciata di casa. Mentre brucia tutte le lettere di Désirée, però, Armand trova una lettera di sua madre che lo lascerà senza fiato e che deluderà ogni aspettativa.

  1. The story of an hour

Tra le ultime short stories di Kate Chopin abbiamo The story of an hour, scritta nel 1894. Anche in questo caso fu oggetto di grandi critiche, infatti la tematica principale riguarda l’auto affermazione femminile e l’indipendenza dalla figura maschile. Altri temi sono: matrimoni infelici, libertà e morte.

Trama:

Mrs. Mallard è una donna sposata ed è affetta da una patologia cardiaca. Mentre suo marito è in viaggio la raggiunge la terribile notizia della morte di suo marito in un incidente in treno. Dopo la notizia, la donna corre nella sua stanza ed esplode di gioia realizzando quanto sia felice ora che suo marito è morto. La morte di suo marito significava per lei solo una cosa: libertà. Tuttavia, la gioia durerà solo un’ora in quanto un’altra notizia la attenderà al piano di sotto, questa volta molto meno piacevole!

Fonte immagine: Freepik

Altri articoli da non perdere
Un luogo chiamato libertà di Ken Follett | Recensione
Un luogo chiamato libertà di Ken Follett | Recensione

Un luogo chiamato libertà è un romanzo storico di Ken Follett, pubblicato nel 1995. La storia si svolge alla fine Scopri di più

Alla scoperta di Napoli archeologica: il testo
alla scoperta di Napoli archeologica

Alla scoperta di Napoli archeologica. Statue, necropoli, templi: i siti archeologici che raccontano la grande storia partenopea è un testo Scopri di più

Raffaele Malavasi: Undici morti non bastano | Recensione
raffaele malavasi

Undici morti non bastano è un libro di Raffaele Malavasi edito da Newton Compton. «All’interno di un frutteto di Sparzi, Scopri di più

Romanzi solo apparentemente horror di King: i 5 più significativi
Romanzi non horror di King

Chiunque non abbia mai letto un'opera di Stephen King, si sa, lo ritiene uno scrittore di genere. King, però, è Scopri di più

La casa della seta: il nuovo romanzo di Kayte Nunn
La casa della seta

La casa della seta è il nuovo romanzo avvincente romanzo della celebre autrice Kayte Nunn, edito da Newton Compton Editori. Scopri di più

Il romanzo burlesco francese: autori ed opere
Il romanzo burlesco francese: autori ed opere

Il romanzo burlesco si diffonde nel ‘600 in tutta la Francia come parodia del romanzo classico, per questo Charles Sorel, Scopri di più

A proposito di Michela di Giovannantonio

Vedi tutti gli articoli di Michela di Giovannantonio

Commenta