Silas Marner di George Eliot | Recensoine

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Silas Marner è un romanzo di George Eliot (pseudonimo di Mery Anne Evans, coniugata Cross) del 1861. L’opera, da classico romanzo vittoriano, ha un tono moralmente intransigente ma che risulta profondamente comprensivo nei confronti dei fallimenti dei personaggi. La vicenda è ambientata a Raveloe, un villaggio immaginario nella campagna inglese, e vede come protagonista Silas Marner, un tessitore avaro e solitario.

Trama di Silas Marner di George Eliot

Silas Marner è un tessitore, membro di una piccola congregazione calvinista a Lantern Yard, una strada dei bassifondi dell’Inghilterra vittoriana. L’uomo viene accusato falsamente di furto e omicidio, ed è costretto a lasciare la sua città. Si trasferisce nel villaggio rurale di Raveloe, dove vive una vita di lavoro solitario, scegliendo di avere solo contatti minimi con i residenti oltre al suo lavoro di tessitore di lino, che gli permette di guadagnare monete d’oro di cui è molto geloso. Una notte, però, Silas viene derubato dell’oro e sprofonda nella depressione, nonostante la comunità del villaggio cerchi di aiutarlo. Ritroverà una ragione di vita quando prenderà con sé la piccola Eppie, rimasta orfana di madre, che lui alleverà come una figlia. Silas Marner riesce anche a far integrare la bambina, che a 16 anni diventa l’orgoglio del villaggio. I veri genitori di Eppie si riveleranno, ma la giovane rifiuta educatamente di andare a vivere con loro, affermando che la sua felicità risiede nella casa di Silas. Alla fine, l’uomo si vedrà restituire l’oro che gli era stato rubato e, pur ritrovando la sua Lantern Yard desolata negli anni successivi, continuerà a vivere un’esistenza felice tra la famiglia e gli amici che si è creato da sé. Eppie sposa un ragazzo del posto con cui è cresciuta e si trasferiscono nella casa di Silas, una volta ristrutturata. Le azioni intraprese da Silas nel corso degli anni nel prendersi cura di Eppie hanno apparentemente dato gioia a tutti, e la famiglia allargata celebra la sua felicità.

Considerazioni

Il personaggio del titolo, Silas Marner, è un tipo solitario e i suoi vicini di Raveloe lo guardano con un misto di sospetto e curiosità. Trascorre tutto il giorno lavorando al telaio e non si è mai sforzato di conoscere nessuno degli abitanti del villaggio. L’aspetto fisico di Silas è strano: è curvo per il lavoro al telaio, ha occhi strani e spaventosi e generalmente sembra molto più vecchio della sua età. Poiché Silas conosce le erbe medicinali ed è soggetto occasionalmente ad attacchi catalettici, molti dei suoi vicini ipotizzano che abbia poteri ultraterreni. Nonostante il suo comportamento antisociale, Silas è in fondo una persona profondamente gentile e onesta. In nessun punto del romanzo Silas fa o dice qualcosa di lontanamente dannoso e, cosa strana per un avaro, non è nemmeno particolarmente egoista. Il suo amore per il denaro è semplicemente il prodotto della desolazione spirituale, e la sua capacità nascosta di amore e sacrificio si manifesta quando accoglie e alleva Eppie.

Quasi tutti i principali eventi del romanzo dimostrano il carattere passivo di Silas Marner. Quando viene incastrato di furto nella sua vecchia città, invece di proclamare la sua innocenza, ripone la sua fiducia in Dio per riabilitare il suo nome. Allo stesso modo, il furto dell’oro di Silas e l’apparizione di Eppie alla sua porta sono gli eventi principali che portano avanti la narrazione, e non una qualche azione intrapresa da Silas di propria iniziativa. Silas si discosta significativamente da questo modello di passività quando decide di adottare Eppie e prendersene cura, diventando così un agente della sua salvezza finale, diversamente da quanto dica il credo calvinista. Il Silas tessitore di lino comincia filamente a tessere il proprio destino.

Gran parte della forza drammatica del romanzo è generata dalla tensione tra Silas Marner e la società di Raveloe. Silas, che passa dall’essere membro di una comunità affiatata all’essere completamente solo e poi di nuovo viceversa, è un veicolo perfetto per Eliot per esplorare la relazione tra l’individuo e la comunità circostante.

Fonte immagine: Amazon, copertina ufficiale del libro

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