TJ Klune e La casa sul mare celeste | Recensione

TJ Klune

La casa sul mare celeste, edito da Mondadori nel 2021, è un libro di TJ Klune definito dal The Washington Post: «Un fantasy intelligente e genuino». Il romanzo è stato uno dei best seller del New York Times ed ha fatto ottenere all’autore la vittoria dell’Alex Award e del Mythopoeic Scholarship Award for Adult Literature.

«La casa non è sempre quella in cui si vive. Sono anche le persone di cui scegliamo di circondarci. Lei magari non abita sull’isola, ma non può dirmi che quella non è casa sua. La sua bolla, signor Baker. È scoppiata. Non vorrà farsela ricrescere attorno?»

TJ Klune, biografia

TJ Klune (Travis John Klune) è uno scrittore statunitense noto per i suoi romanzi fantasy con personaggi LGBTQA+. Klune è nato in Oregon e già da bambino si dilettava a scrivere fanfiction, poesie e racconti. Il suo primo libro, Bear, Otter and the Kid è stato pubblicato nel 2011 e fa parte di una tetralogia terminata nel 2017. Il suo obiettivo è scrivere romanzi in cui la rappresentazione queer sia accurata e non stereotipata o offensiva, essendo egli stesso parte della comunità LGBTQA+. Ha scritto altre serie di romanzi come Green Creek, una tetralogia sui lupi mannari, una serie di supereroi intitolata The Extraordinaries e altre ancora. La casa sul mare celeste è stato il primo romanzo autonomo dell’autore e si ispira vagamente ad un episodio realmente accaduto in Canada negli anni ‘60, quando il governo decise di togliere alcuni bambini indigeni alle loro famiglie di origine ed affidarli a famiglie bianche e borghesi.

La casa sul mare celeste, trama

Il protagonista, Linus Baker, è un’assistente sociale che lavora al Dipartimento della Magia Minorile e si occupa di ispezionare gli orfanotrofi in cui vengono cresciuti i bambini dotati di poteri magici per proteggere quelli “normali”. Linus è un uomo monotono, vive da solo con una gatta di nome Calliope, è ligio al dovere e rispetta sempre le regole ma un giorno gli viene assegnato un nuovo istituto da controllare per assicurare al Ministero che sia gestito bene e che possa rimanere aperto. L’orfanotrofio descritto da TJ Klune si trova sull’isola di Marsyas e a dirigerlo c’è Arthur Parnassus, un uomo molto gentile che farebbe di tutto per tenere al sicuro i bambini ma che nasconde un grande segreto. Linus si rende conto non appena arrivato che i sei orfani che vivono lì sono molto diversi da quelli che ha incontrato negli altri istituti. Inizialmente la situazione lo preoccupa e non fa altro che scrivere continui rapporti da inviare alla Suprema Dirigenza, ma pian piano impara ad amare le singolarità di ognuno e la sua fedeltà alle regole inizia a vacillare.

«A volte, pensò dentro la casa sul mare celeste, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.»

La casa sul mare celeste è un romanzo ricco di elementi magici, ma ciò che rende il racconto accattivante sono i personaggi stravaganti e delineati minuziosamente in ogni loro particolare estetico e non. I bambini hanno una personalità specifica che rende facile affezionarsi ad ognuno di loro, mentre l’atteggiamento dolce ma al contempo misterioso del direttor Parnassus affascina i lettori in poche pagine. Lo stile semplice e coinvolgente di TJ Klune accompagna con leggerezza complesse tematiche come: diversità, discriminazione, l’essere queer, la paura del diverso, la possibilità di ribaltare completamente la propria vita e, soprattutto, l’amore. Un romanzo dolce, leggero, La casa sul mare celeste è una storia adatta a tutte le età che vi conquisterà sicuramente.

Fonte immagine: Pixabay

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A proposito di De Fenzo Benedetta

Benedetta De Fenzo (1995) studia Coreano e Giapponese presso l'Università di Napoli L'Orientale. Nel tempo libero si dedica alle sue passioni principali: la cucina, la musica, gli animali e la letteratura.

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