«Com’erano nel quaderno con i cuoricini così sono state pubblicate».
Con emozione nella voce la scrittrice esordiente Valeria Catuogno parla così della sua vita messa a nudo, un atto non inconsueto per chi come lei impugna la penna e riversa su carta ciò che ha dentro.
Valeria lo fa ormai da quando aveva 13 anni, quando per la sua sensibilità già edificava un’essenza amigdalica. «Ho scelto la poesia perché è il mio modo d’essere. La poesia è una dote innata».
La Giovane Vita di Valeria Catuogno
Giovane Vita, raccolta di poesie, si prefigura come un diario in cui ogni pagina è scandita da una poesia.
Ogni verso è intriso di esperienza ed è un’esplorazione di ogni angolo della personalità che l’ha composto: amicizia, amore, matrimonio, la sua bambina, sono solo alcune delle tematiche che accompagnano il Lettore pagina dopo pagina.
È un percorso quello di Giovane vita che non può escludere l’ardore dell’Autrice per l’esplorazione della mente: infatti Valeria Catuogno è una biotecnologa medica e anche questo ce lo dice la sua raccolta, in cui si profilano inusuali poesie sulla biologia.
É una giovane vita vissuta nel ripiegamento ma anche nell’apertura verso le persone più varie, i volti della quotidianità, migliori amici o conoscenti perfino. Di tutti si indagano i momenti cruciali – e in un certo senso le “ragioni” – per i quali Valeria ha deciso di far scorrere la sua penna blu sulle pagine di diario dedicando loro versi.
Anche la morte è parte della vita e tematica di un petalo della sua memoria; mentre dalla sua prospettiva di Marano di Napoli non può mancare un riferimento alla città partenopea.
Eppure – afferma Valeria durante la chiacchierata che ci ha concesso alla presentazione del volume, tenutasi a l teatro ALI di Villaricca – «le poesie nascono da dentro», crede nella folgorazione, nell’istinto ferino che porta a trascorrere nottate sulla pagina bianca per riempirla di colore. Poesia che nasce da dentro ma che è scaturita da ciò che viviamo, dalla macchia indelebile che il solo alzarsi la mattina lascia su di noi. Cambia il mondo, ma cambiano anche gli occhi per scrutarlo, e di questo la raccolta Giovane Vita ne è testimone. Seguire il viaggio di Valeria comporta leggere le poesie dalla loro struttura più genuina fino a un enigmatico uso di metafore tipico di una scrittura più recente e matura. A questo scopo le poesie sono riportate fedelmente in ordine cronologico, per camminare mano nella mano con Valeria nei meandri del suo mondo.
«Dall’amichetta del cuore all’essere madre».
La scelta della pubblicazione non poteva essere delle più ardue. È distante l’essere piegati sul diario e scrivere tutto ciò che passa per la mente dal farlo leggere pubblicamente. Da sempre le sue amiche, leggendo i suoi scritti l’avevano ricoperta di elogi per quel suo modo tutto naturale di esporsi e di parlare di sé ma in questa raccolta c’è tutta se stessa, tutto ciò che aveva percorso la sua mente e ricoperto i fogli bianchi. Per questo il suo è un atto di coraggio, fa di se stessa un esempio: «emozione ed imbarazzo ci sono, ma queste poesie possono far riflettere». Così, grazie a un piccolo incoraggiamento di Maria Avitabile e della sua troupe della GM Press finalmente le sue poesie sono uscite dalla stanzetta debuttando nel mondo esterno.
Il viaggio di Valeria Catuogno non sarebbe iniziato se non ci fosse stato l’atto di porre la penna sul foglio e la fede sincera nella poesia, che con la sua immediatezza e spontaneità è per Valeria «una delle massime espressioni dell’uomo».