Di fama mondiale, descritti da Forbes come «indubbiamente il nome K-pop più grande e di maggior successo al mondo», i BTS, sono un gruppo sudcoreano formatosi a Seul nel 2013. I membri RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook, hanno contribuito ad introdurre il Kpop nel mercato statunitense e non solo, anche livello globale. La band ha esordito il 13 giugno 2013 e gli album dei BTS abbracciano un’ampia gamma di generi ed esplorano temi differenti, dalle ansie scolastiche alla situazione sociale, dalla salute mentale all’amor proprio.
Vediamo insieme gli album dei BTS più famosi, i 3 più belli da ascoltare
1. Trilogia Love Yourself
Tra l’infinita discografia dei BTS, a guadagnarsi il podio è decisamente la trilogia di Love Yourself. Her è il primo disco della serie Love Yourself e, nel suo arco narrativo, che segue la struttura del Kishōtenketsu, rappresenta lo sviluppo e descrive la gioia e la felicità dell’innamorarsi. Intro: Serendipity imposta il tono del disco, più leggero rispetto a quello delle opere precedenti, e parla di un primo incontro fortuito che ha portato all’inizio di una storia romantica, terminando con una traccia fantasma Sea, che cita un romanzo di Haruki Murakami, ripetendo continuamente «dove ci sono speranze, ci sono ostacoli». Un inno ai giovani che riescono a godersi la giovinezza, criticando le generazioni più anziane che rimproverano la leggerezza della gioventù, non sapendo magari la sofferenza che potrebbe celarsi dietro.
Il secondo disco della trilogia, Love Yourself: Tear, ha una sequenza narrativa che rappresenta la svolta. Album dei BTS che esplora i temi del dolore e delle sofferenze causati da una separazione, della consapevolezza che si possa essere amati senza essere ricambiati, e contiene messaggi di incoraggiamento rivolti a chi è privo di sogni.
Rappresentando la conclusione del ciclo troviamo Love Yourself: Answer. Termina i discorsi sulla giovinezza e la crescita, arrivando all’illuminazione che sia necessario amare sé stessi. Esprime fiducia e la decisione di non sentirsi più tristi, incoraggiando l’ascoltatore a salvarsi da solo.
2. Map of the Soul: Persona
Sesto album dei BTS, pubblicato il 12 aprile 2019 e ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per il gruppo. Come lo stesso leader del gruppo RM, ha detto in conferenza stampa: «Volevamo parlare della forza che ci ha portato qui, della sua origine e delle sue ombre, e del domani che dobbiamo affrontare attraverso essa. Penso che questo sia il processo per scoprire il nostro mondo interiore». È un cenno al passato del gruppo mentre esplora i suoi cambiamenti e la sua maturità. La scoperta dell’amore e del mondo sempre in espansione intorno a sé sono al centro delle tematiche trattate e le tracce hanno un messaggio chiaro: trovare la gioia nell’amore e allungare le braccia verso il mondo.
3. Map of the Soul: 7
È il settimo album dei BTS uscito il 21 febbraio 2020 e considerato una sorta di estensione di Persona di cui contiene anche 5 canzoni. Ha ricevuto l’approvazione a pieni voti della critica per i testi riflessivi, riguardanti temi come la crescita e l’autoaccettazione, e per la fusione di diversi generi musicali. 7 è la continuazione della serie Map of the Soul iniziata nel 2019 con Map of the Soul: Persona. Oltre a riprendere il concetto psicologico di persona, ovvero quello della maschera sociale indossata in pubblico, introduce quelli di ombra e sé. L’album rielabora tematiche delle prime canzoni incise dal gruppo per presentarne la crescita. In un’intervista con la Recording Academy, RM ha definito il disco come una dichiarazione o manifesto con cui il gruppo ha finalmente ammesso le proprio ombre e sé come parte del loro destino. Potrebbe considerarsi un invito ad affrontare le proprie ombre interiori e non immergersi nelle loro profondità.
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