I Modà sono uno dei gruppi musicali italiani più amati degli ultimi vent’anni. Guidati dalla voce e dalla penna di Kekko Silvestre, si sono affermati nei primi anni 2000, conquistando il pubblico con ballate pop-rock intense e testi capaci di arrivare dritti al cuore. Le loro canzoni esplorano temi universali come l’amore, la perdita e la speranza, diventando la colonna sonora di un’intera generazione.
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Le canzoni dei Modà in sintesi: anno, album e tema
Per orientarsi tra i successi della band, ecco una tabella riassuntiva dei brani che hanno segnato la loro carriera.
| Canzone | Anno, album e tema principale |
|---|---|
| Come un pittore | 2011, dall’album “Viva i romantici”. Tema: l’amore descritto con la metafora dei colori. |
| Arriverà | 2011, dall’album “Viva i romantici”. Tema: la speranza dopo la fine di una relazione. |
| Se si potesse non morire | 2013, dall’album “Gioia”. Tema: il desiderio di un mondo utopico senza sofferenza. |
| Favola | 2003, dall’EP “Via d’uscita”. Tema: l’amore puro e sincero raccontato come una fiaba. |
| La Notte | 2010, dall’album “Viva i romantici”. Tema: la malinconia e il dolore per una perdita. |
1. Come un pittore (2011)
«Azzurro come te, come il cielo e il mare. E giallo come luce del sole, rosso come le cose che mi fai provare.»
Come un pittore è una delle canzoni più iconiche dei Modà, un inno all’amore semplice descritto attraverso la metafora dei colori. Realizzata in collaborazione con il gruppo rock spagnolo Jarabe de Palo, la canzone utilizza i colori come pennellate per dipingere le emozioni positive di una relazione. Il giallo del sole simboleggia l’allegria, mentre il rosso rappresenta la passione. La frase «Per le tempeste non ho il colore» suggerisce un amore nella sua fase più pura, un sentimento così forte da non contemplare ancora le difficoltà.
2. Arriverà (2011)
«Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà. E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti, tu sorriderai.»
Presentata al 61° Festival di Sanremo, dove si classificò seconda, Arriverà è un potente duetto con Emma Marrone. Il brano è un dialogo tra due persone che affrontano il dolore per la fine di una relazione. Non è solo un racconto sulla tristezza, ma un messaggio di speranza: il testo promette che, nonostante il dolore presente, arriverà un futuro in cui i pianti si trasformeranno in sorrisi e un “abbraccio che ti scalderà” riporterà il sereno.
3. Se si potesse non morire (2013)
«E se le stelle si vedessero col sole. Se si potesse nascere ogni mese per risentire la dolcezza di una madre e un padre.»
Se si potesse non morire, colonna sonora del film Bianca come il latte, rossa come il sangue e terza classificata a Sanremo 2013, è una riflessione profonda sui desideri universali dell’umanità. La canzone immagina un mondo utopico, privo di sofferenza, dove le rose non hanno spine e non esiste la paura del buio. Il desiderio più grande, l’impossibilità di morire, diventa il simbolo della volontà di non separarsi mai dalle persone amate, esprimendo un anelito di eternità e amore incondizionato.
4. Favola (2003)
«Vorrei essere lo specchio che ti parla e che a ogni tua domanda ti risponda che al mondo tu, per me, sei sempre la più bella.»
Contenuta nel primo EP della band, Via d’uscita, Favola è una delle canzoni che mostrano le radici stilistiche dei Modà. Il brano racconta una storia d’amore attraverso l’immaginario di una fiaba, con un cavaliere e una principessa. Con una melodia delicata e un testo semplice, quasi infantile, questa canzone esprime l’amore nella sua forma più pura e idealizzata, un sentimento sincero e senza compromessi.
5. La Notte (2010)
«Ma guardami in faccia i miei occhi parlano e tu dovresti capirli già. C’è una parte di me che non ha fatto a meno di te e non fa che pensare che in fondo non è tardi.»
La Notte è forse una delle ballate più intense e struggenti del repertorio dei Modà. La canzone descrive il dolore acuto e la malinconia che seguono una perdita, con la notte che diventa il momento in cui i ricordi e il senso di vuoto si fanno più forti. La potenza del brano risiede nella sua capacità di raccontare una sofferenza universale, quella di non riuscire a dimenticare una persona importante, e nella speranza flebile che “in fondo non è tardi” per recuperare ciò che si è perso. È un pezzo fondamentale che ha consolidato il legame della band con il suo pubblico.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 21/10/2025

