Canzoni di Joanne di Lady Gaga: 4 da ascoltare

Canzoni di Joanne di Lady Gaga: 4 da ascoltare

La cantante pop newyorkese con origini italiane Lady Gaga ha da sempre fatto parlare di sé per i suoi outfit eccentrici e singolari, ma soprattutto per le sue indiscusse doti artistiche e musicali, capaci di spaziare dal pop elettronico, al jazz, al dance pop orecchiabile all’R&B, il tutto però coronato da quel tocco di autenticità che l’ha sempre contraddistinta e che l’ha vista protagonista di recente della classifica stilata da Billboard come la quinta più grande cantante del ventunesimo secolo. Nel 2016 esce il suo album più personale Joanne, dedicato alla zia paterna defunta che Stefani Joanne Angelina Germanotta, vero nome dell’artista, non ha mai conosciuto. Questo album, per la maggior parte delle tracce contenute in esso, si discosta dal consueto genere pop dance di Mother Monster, nonostante ciò sono varie le canzoni di Joanne di Lady Gaga che hanno fatto emozionare i suoi Little Monsters.

Ecco 4 canzoni dell’album Joanne di Lady Gaga da ascoltare:

1. Diamond Heart

Questa è la prima traccia che troviamo all’interno dell’album e inoltre Lady Gaga l’ha usata nel suo Joanne World Tour (2017) come prima canzone della scaletta. Fin dalle prime note riconosciamo uno stile diverso da quello suo consueto: in un soft rock mixato al country l’artista ci racconta di come si è fatta avanti all’interno della cultura americana e del mondo dello spettacolo, cantando «Young, wild, american / Looking to be something». Lady Gaga prosegue poi confessandoci il suo lato sentimentale più nascosto ma più vero, intonando nel ritornello «I’m not flawless but I’ve got a diamond heart» mettendo appunto a nudo ciò che davvero la rende autentica agli occhi degli altri.

2. Million Reasons

Tra i quattro singoli estratti da Joanne indubbiamente Million Reasons si guadagna il primo posto tra i più conosciuti. Il suo successo non è dato solo dalla promozione di esso da parte del team di Lady Gaga, ma soprattutto dalle note calme e delicate che lo contraddistinguono. La canzone parla di un amore che si basa sulla reciproca fiducia e sulla speranza di cambiamento da parte di uno dei due protagonisti: «I bow down to pray / I try to make the worst seem better / Lord, show me the way / To cut through all his worn out leather» quasi affidandosi a Dio, pregando, con il desiderio di poter riunirsi felice al suo amato. Nel ritornello vediamo una Lady Gaga piena di amore che canta «I’ve got a hundred million reasons to walk away / But baby, I just need one good one to stay».

3. Joanne

Questo è sicuramente il brano più personale dell’artista inserito in questo album, il quale prende il nome da esso stesso. In Joanne è contenuta la vera essenza dell’amore che Lady Gaga provava per la zia pur non avendola mai conosciuta e sceglie di trascrivere tutto l’affetto che sente per lei nel brano, cantando «Take my hand, stay Joanne / Heaven’s not ready for you», e ancora nel ritornello «Girl, where do you think you’re goin’? / Where do you think you’re goin’?» quasi a volerla trattenere ancora per un po’ lì, con lei, nel mondo terrestre.

4. Angel Down

In questa traccia, rispetto alle altre canzoni di Joanne di Lady Gaga, l’artista si discosta leggermente dal tema famigliare per andare ad abbracciarne un altro più attuale e generico, ovvero quello dell’indifferenza generale che attanaglia la società di oggi, toccando punti deboli quali il sistema politico americano: «Shots were fired on the street / By the church where we used to meet» sensibilizzando gli ascoltatori ad un uso più moderato delle armi da fuoco e ancora «I’m a believer, it’s chaos /Where are our leaders? Oh, oh, oh / I’d rather save an angel down» appellandosi a chi è ai vertici della politica e aprendoci gli occhi sulle innumerevoli vittime che questo sistema fallimentare ha fatto.

Fonte immagine in evidenza: copertina di Joanne Spotify

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