Canzoni di Lazza: 4 tra le più significative

Canzoni di Lazza

Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, è un cantante e rapper italiano nato il 22 agosto 1994, noto per innumerevoli canzoni. Inizia il suo percorso musicale già da piccolo, frequentando il liceo musicale del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove studia pianoforte. Successivamente, si sposta al liceo linguistico, ma non conclude gli studi. Da qui inizia a cimentarsi nel rap, principalmente freestyle, per intraprendere ufficialmente la strada del successo, il quale arriva poi con la sua prima pubblicazione ufficiale: Zzala (2017). Già da questo primo album di debutto, notiamo la propensione alla musica classica che ha caratterizzato i suoi studi, presentando un insieme di suoni trap e musica da pianoforte.

Nel 2019 il rapper Lazza pubblica, invece, Re Mida, in cui troviamo una delle sue canzoni più famose della sua discografia, ovvero Porto Cervo. L’anno seguente, 2020, è l’anno dell’album J che presenta molte collaborazioni interessanti. Per ultimo, Sirio del 2022, che ha segnato l’apice della carriera dell’artista e ha raggiunto diversi record, tra cui essere l’album al primo posto per più settimane nella Classifica FIMI Album, superando così Vasco Rossi, e l’aver ottenuto ben otto dischi di platino. Infine, Lazza ha partecipato al festival di Sanremo 2023, ottenendo il secondo posto, e ha partecipato per due volte come ospite a Sanremo 2024, in cui ha cantato un inedito che ha suscitato una reazione enormemente positiva da parte del pubblico, che ne ha chiesto l’immediata pubblicazione (confermata poi dall’artista).  

Vi presentiamo qui 4 delle canzoni di Lazza più significative da non perdere:

1. Replay

Replay è una canzone di Lazza dell’album Sirio, quindi l’ultimo del 2023. Questo brano racconta le critiche che l’artista ha ricevuto, e fa riferimenti alla sua vita prima di diventare famoso, citando anche una precedente storia d’amore. Nei primi versi si trova anche una critica alla scena italiana commerciale, come se la vera musica non venisse presa in considerazione dalle masse, infatti dice «Io so solo che in Italia se ci sei riuscito, ce l’hai fatta con una canzone che fa schifo», oppure ancora «queste radio fra ti passano soltanto se fai delle canzoni che poi passano di moda». Nel ritornello invece racconta di come, nonostante adesso abbia tutto ciò che vuole, in passato aveva ancora la ragazza che amava.

2. Morto Mai

Morto Mai è una delle canzoni di Lazza compresa in Re Mida, una delle più famose, non solo dell’album, ma dell’intera discografia. Sulla stessa scia del tema affrontato in Replay, anche in questo brano il rapper celebra il suo successo, ma in questo caso non c’è nessuna nota nostalgica o più sentimentale. Tende, infatti, a descrivere, con un atteggiamento da vincente, quanto si senta importante grazie al successo che si è creato, e lo esprime con rime per nulla banali, come: «sto in un albergo che, ciao, da 5 stelle va a 4 se sto facendo il check out».

3. Porto Cervo

Anche Porto Cervo è una dei brani che troviamo in Re Mida. Questa è diventata, al momento della pubblicazione, un grande tormentone, facendola rientrare tra le canzoni di Lazza più commerciali. L’artista ha, però, spiegato che la canzone ha in realtà un riferimento significativo a degli eventi vissuti. La canzone, infatti, riguarda la sua relazione ormai passata con Dolcenera, cantautrice italiana. Porto Cervo è stato il posto delle loro vacanze, e aveva deciso di mettere in musica qualcosa che ricordasse proprio la loro relazione; è, tra l’altro, disponibile la versione acustica del brano cantata da entrambi, con tanto di video musicale. In seguito, Lazza aggiunge che il così grande successo riscosso dal brano, ha reso difficile il periodo post-rottura con la ex ragazza.

4. Catrame

Catrame è una delle canzoni di Lazza facente ulteriormente parte dell’album Re Mida. In questo caso, la traccia presenta la collaborazione col rapper Tedua, e un’altra versione vede anche la presenza di Elodie. Il brano si apre con il seguente verso «Non mi chiamare genio, i geni muoiono giovani», riferendosi alla critica positiva dei fan che, grazie alla sua originalissima penna, lo definiscono un genio del rap. La canzone presenta delle note forti ma nostalgiche al tempo stesso, con un ritornello molto intenso.   

 

Fonte immagine: profilo ufficiale Facebook di Lazza

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