Cortellino canta la libertà di sbagliare

Cortellino

Solo quando sbaglio (LaPOP), pubblicato l’11 ottobre 2019, è l’ultimo album del cantautore Enrico Cortellino. Già conosciuto come Cortex, pseudonimo con cui ha esordito nel 2007, l’artista triestino ha poi deciso di cambiare nome d’arte per adottare semplicemente il suo cognome.

Solo quando sbaglio è il suo quarto album, registrato tra Rimini e Trieste, nato anche grazie all’esperienza di Cortellino al CET di Mogol, dal quale fu notato nel 2008 suonando al Piper di Roma in occasione della finale del Tour Music Fest. Mogol lo premiò per i testi assegnandogli una borsa di studio per il Centro Europeo di Toscolano. Molti testi di Solo quando sbaglio sono stati realizzati proprio con la collaborazione di autori incontrati al CET.

Il disco è stato anticipato dall’uscita di 140 Km/h, cover dello storico brano di Ivan Graziani, e contiene in totale otto tracce.

Cortellino: la libertà anarchica dell’errore                                            

Solo quando sbaglio è un album pop di chiaro stampo cantautorale che racchiude e rispecchia diversi momenti della vita dell’artista. Cortellino racconta in chiave malinconica e ironica allo stesso tempo, l’amore, il dolore e la bellezza del diventare adulti e la difficoltà del lavoro, dell’affrontare la vita con le sue delusioni, le ansie e i tormenti. Tematiche intime e profonde condensate in otto brani contrassegnati da uno sferzante umorismo – come è nello stile del cantautore triestino – accompagnato da musiche accattivanti e melodiose.

Alle pressioni sociali e interiori che avverte, il cantautore triestino risponde con la creatività e l’amore.

Solo quando sbaglio: track by track

L’album si apre con il brano Usami, una tragicomica ballata che racconta la trasformazione di un rapporto di coppia. Segue Cuore logico, una sorta di monologo/dialogo con un dottore immaginario al quale l’autore rivolge domande sull’amore,

Solo quando sbaglio, il brano che dà il titolo all’album, è la terza track. Una canzone che riflette sulla libertà anarchica del commettere errori per sentirsi vivi, liberi: «Solo quando sbaglio/ io mi sento vivo/ questa è la mia libertà», canta l’autore.

« Mi piace molto suonare il brano live – ha dichiarato Cortellino – la canzone è nata chitarra e voce e si è evoluta grazie alla collaborazione con l’autrice Eleonora Rossi, con la quale ho curato il testo”. Il brano è accompagnato da un videoclip in bianco e nero “per – ha raccontato il cantautore- metterci la faccia e farsi vedere da vicino».

Il disco prosegue con Un sorriso, un brano in cui Cortellino si avvale della collaborazione del rapper triestino Riccardo Civita, in arte Yane, e Elettra, uno dei pezzi più interessanti del nuovo lavoro del cantautore. Troviamo poi la cover di 140 km/H, brano che Ivan Graziani dedicò alla Bora di Trieste. Gli arrangiamenti del pezzo sono curati da Filippo Graziani, figlio di Ivan.

La penultima traccia dell’album è Un discorso da coniglio, in cui Cortellino canta le riflessioni di un uomo che si appresta a diventare padre. Il disco si chiude con la bella e malinconica Mediterranea, un brano sulla perdita di un amore dalla melodia cullante.

Un disco ben fatto che racconta i sentimenti e la realtà con sensibilità e ironia.

Immagine in evidenza: profilo Facebook Cortellino

A proposito di Antonella Sica

Napoletana, laureata in Comunicazione pubblica, sociale e politica alla Federico II. Giornalista pubblicista; appassionata di musica, sport, attualità, comunicazione. Ama scrivere, fotografare, creare lavorando all'uncinetto e a punto croce. Realizza bijoux a crochet utilizzando anche materiale di riciclo.

Vedi tutti gli articoli di Antonella Sica

Commenta