Eurovision Song Contest 2023: Loreen trionfa per la Svezia

Eurovision Song Contest 2023: Loreen trionfa per la Svezia

La notte del 14 maggio si è concluso l’Eurovision Song Contest 2023, l’annuale concorso canoro più seguito al mondo, tornato per la 67esima edizione. La competizione si è tenuta presso la M&S Bank Arena di Liverpool, nel Regno Unito, reduce da un secondo posto di Sam Ryder nel 2022 (anno in cui trionfò l’Ucraina, che però non ha potuto ospitare a causa dell’invasione russa).

Eurovision Song Contest 2023: vince la Svezia

Loreen è ufficialmente la vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2023! Riuscita a farsi conoscere dal pubblico eurovisivo con la canzone “Euphoria”, con la quale trionfò nel 2012 a Baku, Loreen è già piuttosto famosa anche al di fuori della Svezia. Sin dalla sua vittoria al Melodifestivalen (la selezione svedese per l’Eurovision) con “Tattoo“, brano con cui ha poi vinto la competizione, la cantante era già data per superfavorita, non allontanandosi un istante dal primo posto per i bookmakers. Insomma, si può dire che il suo successo fosse già stato stabilito dal suo annuncio in gara.

Secondo posto ottenuto dalla Finlandia, altro Paese favorito in gara nonché prima per il televoto. Nonostante l’incredibile numero di punti arrivato in tarda serata, Kaarja non è riuscito a superare la cantante svedese con “Cha Cha Cha” a causa del distacco accumulato nei punteggi attribuiti dalle giurie (per le quali la Finlandia è solo quarta).

Ottimo risultato anche per il nostro rappresentante, Marco Mengoni, che con la sua “Due Vite” con cui trionfò a febbraio al Festival di Sanremo, tra voti del pubblico e delle giurie più o meno della stessa opinione, riesce ad ottenere un quarto posto, portando ancora una volta l’Italia in top 5 (risultato mantenuto dal 2018). Subito dopo di lui troviamo Alessandra Mele, italo-norvegese, che con il brano “Queen of the Kings” riesce a risalire dalla classifica provvisoria delle giurie che l’hanno penalizzata, trovandosi sul podio per il televoto e concludendo con un quinto posto finale.

Loreen riscrive la storia dell’Eurovision

La cantante svedese di origine marocchina ha ottenuto nuovamente la vittoria con la sua canzone “Tattoo”, affermandosi come seconda artista a vincere due edizioni; prima di lei, l’irlandese Johnny Logan guadagnò il titolo di “Mr. Eurovision” con le sue vittorie nel 1980 e nel 1987.

Non è scontato che un ex vincitore della competizione possa avere buone probabilità di vittoria e rientrare tra i favoriti. Non furono pochi, infatti, i vincitori che ritornarono in gara, chi con più successo di altri. La stessa Loreen partecipò al Melodifestivalen nel 2017 con la volontà di rappresentare nuovamente la Svezia, ma non riuscì ad accedere alla finale con il brano “Statements”. Anche altri vincitori da record, come Alexander Rybak (primo per la Norvegia nel 2009, arrivato 15esimo nel 2018), Lena (ultima vincitrice della Germania nel 2010) o Dana International (arrivata prima per l’Israele nel 1998) provarono a tornare in gara, ma senza particolare successo. Per l’Italia, Gigliola Cinquetti tornò nuovamente all’Eurovision Song Contest 10 anni dopo il primo trofeo per il Paese (ottenuto nel 1964), e sfiorò di poco la vittoria, classificandosi seconda.

Eurovision Song Contest 2023: premi Marcel Bezençon

Oltre alla vittoria, Loreen ha ottenuto anche due Marcel Bezençon Awards: per la precisione, il premio artistico e quello della stampa (votati rispettivamente dai commentatori del programma e dalla stampa). Il premio della composizione musicale, invece, è stato vinto da Marco Mengoni.

Polemica post-evento

Il trionfo di Loreen è stato sicuramente visto come un evento di particolare importanza, sia per il record stabilito dalla sua doppia vittoria, sia perché proprio grazie all’ultima l’artista riesce a portare l’Eurovision Song Contest in Svezia giusto in tempo per il 50esimo anniversario della vittoria degli ABBA con “Waterloo” nel 1974. Ciononostante, sul web e sui social in particolare sono state mosse numerose critiche riguardanti il sistema di votazione. Stig Karlsen, capo della delegazione norvegese, sottolinea la discutibilità di rendere il voto della giuria, composta da 185 persone, al pari del televoto, che per la prima volta quest’anno è stato accessibile anche a chi vive al di fuori del territorio europeo. In particolare, Karlsen afferma che il sistema della giuria vada rivisto, poiché nonostante ci sia sempre stata una differenza tra il televoto e il voto dei giudici, quest’anno è diventata particolarmente significativa. È proprio a causa di ciò che Alessandra Mele, ad esempio, nonostante fosse terza per il televoto ma 17esima per la giuria, è arrivata quinta sommando i voti.

Negli ultimi giorni è stata avviata una petizione per rivedere il sistema di valutazione della giuria o per rimuoverlo definitivamente (quest’ultima proposta, però, viene condannata dalla maggioranza).

Accuse di plagio

Sia prima che dopo la finale sono arrivate numerose accuse di plagio rivolte a Loreen e alla sua canzone in gara, che sarebbe incredibilmente simile ad un brano della cantante ucraina Mika Newton, “V Plenu”. Sul profilo Spotify dell’artista ucraina è comparso un nuovo singolo chiamato proprio “Same Tattoo”, che altro non è se non la base di “V Plenu”. Oltre questa particolare somiglianza vi sono accuse riguardanti canzoni di altri artisti come gli ABBA o Nek.

Fonte immagine: account Twitter ufficiale dell’Eurovision Song Contest

A proposito di Rebecca Siena

Studentessa di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Nel tempo libero mi piace scrivere, giocare ai videogiochi, ascoltare musica e sperimentare in cucina.

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