Cecil Hotel: la storia dell’hotel più macabro di Los Angeles

Cecil Hotel: la storia dell’hotel più macabro di Los Angeles

Nato per essere uno dei più grandi hotel nella Los Angeles degli anni ’20, il Cecil Hotel non ha un passato molto felice. Al contrario, la sua storia è ricca di macabri elementi che, ad oggi, gli hanno conferito il titolo di “hotel più pericoloso di Los Angeles” o, addirittura, “la torre del terrore”. Fin dalla sua costruzione nel lontano 1924, il Cecil Hotel è stato teatro di avvenimenti raccapriccianti, contando almeno una ventina di omicidi, suicidi, inspiegabili eventi paranormali, nonché fu dimora temporanea di alcuni dei più pericolosi serial killer americani. Dal momento in cui le porte del Cecil Hotel vennero aperte al pubblico, svariate problematiche culturali e sociali impedirono uno sviluppo tranquillo e regolare per il business da poco avviato.

La storia del Cecil Hotel: cosa gli ha conferito la reputazione terrificante che lo accompagna?

Nella seconda metà degli anni ’20, il progetto che prenderà corpo nell’arco di 3 anni, dal 1924 al 1927, prevedeva la realizzazione un vero e proprio gioiello, pronto ad ospitare innumerevoli viandanti nelle sue 700 camere. Al suo ingresso una maestosa hall, dai brillanti pavimenti marmorei e arredata nel minimo dettaglio, fu progettata per accogliere uomini d’affari e d’alta società, nonché impressionare qualsiasi persona vi avesse messo piede. Ma, come la storia racconta, la Grande Depressione ebbe un forte impatto negativo sull’economia e, solo due anni dopo la sua apertura, il Cecil Hotel si trova in una situazione di profonda crisi. Fattore che sicuramente ha contribuito a costruire la sua infima reputazione fu la vicinanza alla zona di Skid Row, un luogo reso noto per la violenza e l’alta attività criminale e che ben presto diventò anche la dimora di migliaia di senzatetto. Negli anni ’30 furono registrati 6 suicidi all’interno dell’hotel, di cui il primo certificato risale al 19 novembre 1931. Alcuni residenti dell’albergo ingerirono del veleno, alcuni misero un punto alla loro vita con un colpo di pistola, altri si lanciarono dalla finestra della loro camera, senza contare le morti successive tra overdose e omicidi, registrando un elevatissimo numero di decessi nel corso del decennio. Negli anni a venire gli episodi si fecero più fitti e più violenti. Ad esempio, nel 1962, un uomo di passaggio davanti al Cecil Hotel fu travolto da una donna che attimi prima saltò da una finestra del nono piano, perdendo entrambi la vita sul colpo. Purtroppo, la situazione andò progressivamente a peggiorare, l’alto tasso di criminalità continuò a crescere, assieme al numero di criminali e senzatetto che giorno per giorno occupavano la malfamata Skid Row. Come se non bastasse, il Cecil Hotel è noto per aver ospitato alcuni dei serial killer più feroci degli Stati Uniti. Difatti, negli anni ’80, il famigerato Richard Ramirez, conosciuto come Night Stalker, occupò per qualche tempo una stanza al piano più alto dell’edificio, si suppone nel periodo di punta della sua furia omicida. Si racconta che tornando dalla sua “caccia serale” buttasse i propri vestiti incriminati nei rifiuti dell’albergo, entrando nella lobby completamente nudo. Un altro serial killer di minore notorietà, Jack Unterweger, accusato di omicidio in Austria, suo paese natìo. Unterweger fu responsabile della morte di tre prostitute durante il suo soggiorno al Cecil Hotel nel 1991. Purtroppo, queste tragiche storie non appartengono solo al passato. Il caso più recente, nonché quello più famoso, risale al 2013 e vede protagonista una semplice studentessa canadese di 21 anni, Elisa Lam, in viaggio da sola. Il suo soggiorno a Los Angeles si interrompe bruscamente con la sua scomparsa. Il caso fu subito un’esplosione mediatica e, assieme alle forze dell’ordine che indagavano dall’interno, anche la comunità del web venuta a conoscenza della scomparsa di Elisa si mobilitò nella propria investigazione. 19 giorni dopo la sua scomparsa, la tanto temuta notizia della sua morte fu rilasciata: la giovane fu trovata senza vita in una cisterna piena d’acqua sul tetto dell’hotel.

Quest’ultima storia in particolare, assieme al duro passato del Cecil Hotel, sarà fermamente impressa nella storia e difficilmente removibile dalla memoria pubblica. Nonostante ciò, lasciare andare il passato può significare talvolta l’inizio di qualcosa di migliore. Nel 2017 il Cecil Hotel è stato rinominato Stay on Main, costituito da 300 stanze d’albergo e 300 camere singole per occupanti e residenti. Al giorno d’oggi, il Cecil Hotel continua ad esistere tenuto in vita dalla sua fama ed è molto spesso una meta obbligatoria per i turisti in visita a Los Angeles, molti dei quali soggiornano lì anche di notte.

Fonte immagine: Wikipedia

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