I Miqrà: Amor vincit omnia è il nuovo album | Recensione

I Miqrà: Amor vincit omnia è il nuovo album | Recensione

Amor vincit omnia: il nuovo album de I Miqrà

Annunciato dall’uscita del singolo La catastrofe in me, dal 6 aprile 2024 è disponibile Amor vincit omnia il nuovo album de I Miqrà, gruppo musicale siciliano formato da Giovanni Timpanaro (cantautore), Gaetano Alessandro Santagati (per chiatte e lap steel, compositore e anche produttore artistico), Mario Giuffrida (compositore e basso) e Alberto Mirabella (compositore e batteria). Si tratta del secondo album della band, realizzato in studio per l’etichetta Jonio Culture, con undici tracce: Fuori tempo, Per farti dormire, La catastrofe in me, Un’infinità di meno, Ultimo frammento, Niente, Alice, Giorni invisibili, Ossa, Stranizza d’amuri (una perla in dialetto siciliano) e Calicanto.

«Volevamo un ritorno in pieno stile nostro, con i suoni acidi e crudi di chitarre elettriche, basso e batteria. Però per la prima volta abbiamo dato un ruolo fondamentale al suono classico; infatti, c’è un’importante parte orchestrale (un quartetto d’archi) curata da Fabio Agosta. Volevamo aprire il nostro mondo a qualcosa di nuovo, sperimentando e crescendo, con la nostra peculiarità di collettivo musicale che, ancora una volta, ci vede collaborare con musicisti di ogni provenienza. Sarà un disco pieno di suoni, sarà un disco che come sempre racconterà storie di confine per dare voce a quei mondi che, troppe volte, non ne hanno. E questo brano, che in fondo è una sorta di inno alla sconfitta, era il modo più onesto di ripresentarci dopo la lunga assenza» – sostiene Giovanni Timpanaro de I Miqrà, descrivendo la realizzazione di un album che mescola l’incisività degli spunti elettronici, la potenza graffiata dell’Indie Rock, loop, suoni acidi, nonché la profondità melodica dell’orchestrazione classica e finanche brevi monologhi interpretati su musica – si pensi al brano Alice (Giovanni Timpanaro) e Giorni Invisibili (con Francesca Fichera).

I Miqrà, insomma, compongono un vero e proprio viaggio musicale costellato di spunti differenti e che pure trovano un loro equilibrio armonico in una certa sperimentazione davvero interessante. Per di più anche i testi tracciano con le parole sentieri di una sensibilità profonda ed emozionante: si raccontano le debolezze umane, quelle fragilità che mettono in pausa ma che sono fondamentali per ricongiungersi con sé stessi e dopo le quali vi è la luce. Al centro di tutto c’è l’amore, indagato in un senso molto ampio e soggettivo, che vince su ogni tenebra. Non a caso, Amor vincit omnia, un inno al colore dopo l’oscurità della tempesta. D’altra parte, questo è anche l’andamento della storia personale-professionale del gruppo catanese, il quale con il loro secondo album sono ritornati alla ribalta dopo un lungo periodo di assenza. Allora, l’amore declinato in ogni sua forma diventa anche quello per la musica, per una passione che arde e fa stare bene.

Biografia

I Miqrà provengono dalla Sicilia orientale e si inseriscono nel panorama musicale indipendente a partire dal 2012. Dopo essersi interfacciati maggiormente con numerose sessioni live, entrano per la prima volta in studio e fanno uscire il singolo Delay a dicembre 2017. Con ciò anticipano il loro primo album Ultimo piano senza ascensore, frutto di quattro anni di lavoro, uscito il 28 febbraio 2018, firmato dall’etichetta Arsonica e con la produzione di Carlo Barbagallo. Fin da subito imprimono la loro traccia musicale fatta di riferimenti elettronici e quelli alternativi dell’Indie Rock.

A settembre 2019, I Miqrà partecipano al Lennon Festival e compongono il brano Futuro in collaborazione con il cantautore Cyrano. Così, vincono i favori della critica e vincono il premio per il miglior testo nonché quello discografico assegnato dall’etichetta Jonio Culture. Con quest’ultima producono e distribuiscono il singolo Ti sveglierò in Aprile.

Nel 2022, subentra nei Miqrà il batterista Alberto Mirabella e realizzano la canzone Aretusa, registrata dal produttore Denny Sofia e prodotta e distribuita sempre da Jonio Culture. Presentandola al Festival Nazionale città di Leonforte, il brano vince il premio come miglior testo e viene pubblicato il 28 febbraio 2023.

Infine, da questo momento fino all’anno attuale, I Miqrà compongono e presentano il loro secondo e attualmente ultimo album Amor vincit omnia.

Fonte immagine: Ufficio Stampa

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A proposito di Francesca Hasson

Francesca Hasson è giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2023. Appassionata di cultura in tutte le sue declinazioni, unisce alla formazione umanistica una visione critica e sensibile della realtà artistica contemporanea. Dopo avere intrapreso gli studi in Letteratura Classica, avvia un percorso accademico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e consegue innanzitutto il titolo di laurea triennale in Lettere Moderne, con una tesi compilativa sull’Antigone in Letterature Comparate. Scelta simbolica di una disciplina con cui manifesta un’attenzione peculiare per l’arte, in particolare per il teatro, indagato nelle sue molteplici forme espressive. Prosegue gli studi con la laurea magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo, discutendo una tesi di ricerca in Storia del Teatro dedicata a Salvatore De Muto, attore tra le ultime defunte testimonianze fondamentali della maschera di Pulcinella nel panorama teatrale partenopeo del Novecento. Durante questi anni di scrittura e di università, riscopre una passione viva per la ricerca e la critica, strumenti che considera non di giudizio definitivo ma di dialogo aperto. Collabora con il giornale online Eroica Fenice e con Quarta Parete, entrambi realtà che le servono da palestra e conoscenza. Inoltre, partecipa alla rivista Drammaturgia per l’Archivio Multimediale AMAtI dell’Università degli studi di Firenze, un progetto per il quale inserisce voci di testimonianze su attori storici e pubblica la propria tesi magistrale di ricerca. Carta e penna in mano, crede fortemente nel valore di questo tramite di smuovere confronti capaci di generare dubbi, stimolare riflessioni e innescare processi di consapevolezza. Un tipo di approccio che alimenta la sua scrittura e il suo sguardo sul mondo e che la orienta in una dimensione catartica di riconoscimento, di identità e di comprensione.

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