Live dei Queen: i 5 più belli entrati nella storia

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Non ci sono parole per presentare i Queen. Una delle più grandi band di tutti i tempi, che vanta decine di canzoni così popolari da essere entrate nel nostro immaginario collettivo e più di 300 milioni di dischi veduti in tutto il mondo. Il talento di Freddie Mercury, però, è sempre stato particolarmente pronunciato sul palcoscenico: ci sono pochi performer che possano vantare la sua potenza e la sua grinta nei live dei Queen, oltre che il suo modo caratteristico di renderli un evento storico unico. Freddie Mercury ha sempre riversato se stesso sul palco ed ha sempre trasmesso ciò che voleva essere, chiaramente con l’aiuto di John Deacon, Brian May e Roger Taylor, che dal canto loro erano musicisti talentuosi, e parolieri e compositori perfetti.

Parlando di live dei Queen, non facciamo a meno di parlare di storia della musica rock. Questi live si fanno guardare interamente con trasporto, e meritano la nostra attenzione.

I 5 live dei Queen più belli della storia

1. Live at the Rainbow ‘74

Capelli lunghi, visi sbarbati, lustrini e velluti: il look è ancora pienamente anni ’70 e la voce di Freddie più limpida e potente che mai. Da qualche anno la Universal ha finalmente pubblicato questo live dei Queen in diversi formati, dopo anni in cui i fans si sono accontentati di un vecchio VHS. Si tratta del live del 20 novembre 1974 al Rainbow Theatre di Londra, data conclusiva del Sheer Heart Attack Tour. Sheer Heart Attack è il terzo album della band, che rappresenta il suo effettivo decollo sulla scena mondiale. Il live stesso è stata una trovata promozionale, che fortunatamente ha permesso che un concerto dei Queen venisse registrato interamente per la prima volta. Siamo in epoca dell’hard rock, ma anche dell’elegante ed enigmatico glam rock di Killer Queen. Si fanno notare una bellissima esibizione di In the lap of the Gods… sia in versione normale che revisitata, il contrasto tra la White Queen e la Black Queen, e delle cover rock’n’roll sul finale.

2. Live Killers ‘79

Live Killers è forse il più importante doppio dal vivo dei Queen e rappresenta sicuramente l’apice del loro periodo rock. È il 1979, sono passati da Live at Rainbow solo cinque anni, in cui però i Queen hanno raccolto numerosi successi e composto capolavori. In questo live dei Queen si trova il meglio di A Night at the Opera, A day at the Races, News of the World e Jazz; il tour europeo da cui è estratto è costituito da ben 44 date di uno show unico e a suo modo storico. Da questo momento in poi i Queen si lasceranno andare ad altre sonorità, vi sarà un’influenza più elettronica, l’hard e il glam rock inizieranno a scemare, cedendo più spazio al sintetizzatore.

3. Rock Montreal 1981

Le riprese del live dei Queen al Forum di Montreal del 24 novembre 1981 sono state ultimamente restaurate in Ultra HD. I Queen chiudevano così il tour da ottantadue spettacoli in un anno e mezzo The Game Tour. Nei suoi anni ruggenti Freddie si dimostra un autentico animale da palcoscenico. La band esegue canzoni dal rockabilly di Crazy Little Thing Called Love alla disco di Another One Bites the Dust. Le hit pop Radio GaGa e I Want to Break Free non mancano, così come non mancano gli assoli rock di Brian May.

4. Live Aid 1985

Il Live Aid fu un concerto di beneficenza organizzato da Bob Geldof e Midge Ure e fu anche il più grande evento a reti unificate mai trasmesso in televisione, con circa due miliardi di spettatori. L’evento si svolse in due palcoscenici, il John F. Kennedy Stadium di Filadelfia e il Wembley Stadium di Londra, in cui si esibirono i più grandi artisti presenti nelle classifiche di tutto il mondo. I 20 minuti di esibizione dei Queen, però, furono leggendari. La band voleva inizialmente rifiutare l’invito, avendo affrontato degli screzi interni, ma grazie all’insistenza di Geldof e a delle pressioni manageriali, alla fine regalarono al mondo una delle migliori performance rock di sempre. Tutto fu pianificato minuziosamente, ma fu il coinvolgimento creato da Freddie Mercury a rendere immortale questo live dei Queen. Elton John in quell’occasione amichevolmente disse loro «Voi, bast**di! Avete rubato la scena a tutti!».

5. Live at Wembley ‘86

Il Freddie Mercury dell’iconografia popolare viene da questo live dei Queen: completo bianco, giacca gialla e baffo pronunciato, mentre canta con la famosa asta spezzata del microfono. La folla di 250000 persone impazzisce già dalle prime note di One Vision, e non si potrebbe fare altrimenti: rimane leggendaria l’interazione con il pubblico in questa esibizione storica. I Queen sono qui una band mastodontica con alle spalle una carriera decennale e alternano le canzoni grintose del loro periodo rock, come Tie Your Mother Down, a performance strappacuore come Love of My Life. Lo show fu registrato l’11 e il 12 luglio 1986 e arrivò in Italia solo nel 1992. Storica è anche la rappresentazione finale di Freddie a torso nudo con mantello e corona da re, mentre risuonano le note di God save the Queen.

Fonte Immagine di copertina: Wikipedia

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