Paolo Demontis – Verso il futuro del Blues

Paolo Demontis

Incontriamo Paolo Demontis: musicista, divulgatore e insegnante, tra gli artisti più rappresentativi nel panorama dell’armonica Blues e punto di riferimento indiscusso nella didattica legata a questo straordinario strumento.

Ciao Paolo! Ti conosciamo ormai da diversi anni come musicista ed insegnante di armonica; ma come nasce artisticamente Paolo Demontis?

Ciao Mirko! Con questa domanda mi fai viaggiare nel tempo… Il mio approccio alla musica è stato alle scuole medie, ricordo ancora la prima lezione di flauto, la facilità con cui apprendevo e il “Più che ottimo” sulla pagella di terza media. Poi i ricordi diventano confusi, fin quando ho comprato a 17 anni la mia prima armonica. È stato amore a prima vista, non ci siamo mai lasciati. A metà anni ’90 avevo già approfondito da autodidatta tutti gli aspetti fondamentali del suonare lo strumento, forse allora si è accesa la scintilla che quotidianamente alimento. In generale riesco a vedere il percorso, la continua evoluzione, tappe importanti, ma il bello è non sentirsi mai arrivato.

L’armonica ha una lunga tradizione, radicata principalmente oltreoceano. Attraverso questo piccolo grande strumento, tuttavia, la tua musica ha proposto al grande pubblico degli scenari inediti. Come hai sviluppato il tuo personale linguaggio?

Ho imparato a suonare l’armonica studiando i grandi maestri, anche trascrivendo le loro frasi e i loro assoli, pian piano sono entrato sempre più nel loro linguaggio. Ma sono sempre stato anche un improvvisatore, ho da subito iniziato a suonare dal vivo con varie band e questo mi ha permesso di sviluppare il mio personale linguaggio musicale, anche contaminato dall’ascolto di tanti generi musicali affini al Blues. Poi, un giorno, mi sono costretto a trovare il modo per “cavarmela” musicalmente anche da solo, obiettivo non facile per chi suona uno strumento principalmente solista. Da lì ho iniziato a sperimentare con loop machine ed effetti, utilizzando soltanto voce e armonica come fonti del suono, un po’ come si faceva una volta, ma in chiave post-moderna. Sicuramente lì c’è stata una svolta di stile ma anche un arricchimento sulle mie competenze musicali.

Paolo, esiste un tuo album al quale sei particolarmente legato? Perché?

Riallacciandomi alla mia precedente risposta, il mio primo album solista, ovvero Loopin’ The Blues, ha lasciato un segno indelebile nella mia crescita, ma soprattutto ricordo che è stata un’esplosione di creatività, concretizzata, dalle prime idee alla stampa del cd, in soli tre mesi. A fatica riuscirei oggi a mantenere una capacità produttiva così elevata dando libero sfogo alle mie idee musicali.

Paolo, tante e diverse sono state le tue collaborazioni, ma una di esse esula dal panorama Blues e si caratterizza per la spiccata originalità: parlaci del tuo lavoro con l’Accademia dei Folli!

Collaboro con l’Accademia dei Folli da ben più di vent’anni, una compagnia di teatro-musica con cui ho realizzato tantissimi spettacoli. La maggior parte di questi sono monografie su artisti famosi del mondo musicale, dove il protagonista si racconta prima di diventar famoso, con la sua band sul palco, di cui io rivesto il ruolo di armonicista. Con l’Accademia dei Folli ho suonato un repertorio veramente vasto, a volte al limite delle possibilità del mio strumento. Ho inoltre curato personalmente la sonorizzazione di vari spettacoli teatrali, realizzando musiche originali. Un’esperienza che mi ha arricchito moltissimo e continua a regalarmi nuove sfide e tanta soddisfazione.

Alla professione di musicista affianchi con altrettanto successo quella di insegnante/divulgatore: come nasce Easyharp ed in che modo gli aspiranti studenti possono contattarti?

Easyharp nasce da un’altra fortissima pulsione che ho avuto nel 2013, quando, da un giorno all’altro, ho voluto creare il primo video corso in italiano sull’armonica Blues disponibile online. È stato il risultato di tanti anni di insegnamento, avendo iniziato a insegnare armonica a fine anni ’90. Dalla messa online di Easyharp ho avuto immediatamente un grande riscontro e la mia visibilità come insegnante è cresciuta sempre di più negli anni. La mia offerta didattica è visibile a tutti sul sito www.easyharp.it . Attraverso il suo modulo contatti è facilissimo entrare in contatto diretto con me.

Ad Easyharp è associato un merchandising che propone prodotti di qualità a tema armonica: com’è nata quest’idea?

Cercavo da tempo magliette a tema armonica da indossare, ma non ne ho mai trovate che mi piacessero… Così ho pensato di disegnare io stesso le grafiche. Poi ho scoperto, circa un anno fa, la possibilità di creare un merchandising anche collegato al canale Youtube di Easyharp e ho pensato che potesse interessare a tanti appassionati di armonica. Così ho aperto il mio negozietto online di merchandising a tema armonica con design originali prodotti da Easyharp.

In un’epoca ed in una società così complesse come quelle in cui stiamo vivendo, c’è ancora posto per il Blues?

Il Blues è anche uno stato emotivo e forse proprio in questo periodo la musica Blues può trovare nuove possibilità di espressione, magari non guardando solo alla tradizione, ma puntando all’evoluzione del linguaggio e alla comunicazione di tematiche contemporanee.

Restando in tema, credi che quello del Blues sia un linguaggio troppo distante dalla sensibilità europea o che, al contrario, possa considerarsi una musica universale?

Tutta la musica è un linguaggio universale, anche quando si riferisce a uno specifico contesto culturale. Ascoltare musica di altri luoghi è un po’ come viaggiare grazie alle sensazioni che ci crea l’ascolto. La musica Blues ho la capacità di toccare corde sensibili dell’anima e, fin che ci saranno corde sensibili, il Blues non smetterà di esistere.

Ancora sul canale di Easyharp abbiamo scoperto Koko, la tua splendida ed inseparabile cagnolina. Presenza fissa o special guest?

Koko abita con me da oramai 10 anni, dal giorno in cui, ancora cucciola, si trasferì dal canile che l’aveva raccolta a casa mia. Siamo inseparabili!

Paolo, nel ringraziarti per la tua proverbiale disponibilità, ti salutiamo con un’ultima domanda. Leggiamo sui tuoi social di novità in cantiere… Ti andrebbe di svelarci qualcosa al riguardo?

Ci sono tante novità in cantiere, su più fronti, ma, per il momento, preferisco non svelarne i contenuti. Abbi pazienza indicativamente fino a fine estate, nel frattempo, un po’ alla volta, vi svelerò qualche anticipazione, ma ora è ancora presto…

Foto: Ufficio Stampa

Sito ufficiale di Paolo Demontis
Canale YouTube di Paolo Demontis
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A proposito di Mirko Ambrosio

Nato a Napoli per fortuna, laureato in Legge per caso, appassionato di musica per scelta.

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