Al giorno d’oggi, vivere determinate dinamiche all’interno di una relazione, come preponderante gelosia, costanti limitazioni e ricorrenti litigi, è una realtà spesso presente e porta alla nascita di relazioni tossiche.“Pazzo psicopatico”, il nuovo singolo di Rebic, già in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme digitali, parla dell’esperienza personale dell’artista che, in chiave ironica, è riuscita ad affrontare questi temi estremi, descrivendo nel brano il suo ragazzo ideale come colui che incarna la figura del pazzo psicopatico, mostrando, così, la sua forza nell’essere uscita da una relazione che l’ha segnata profondamente.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Rebic che ci ha spiegato tutti i retroscena e le emozioni dietro il suo brano.
Intervista a Rebic
Hai trasformato una relazione tossica, che ti ha comunque segnata, in una parodia quasi seducente: quanto è stato liberatorio, e anche difficile, giocare con l’ironia per raccontare una dinamica così forte?
«Sicuramente è stato molto liberatorio, anche perché credo che almeno una volta nella vita siamo state tutte dentro a una relazione tossica, per cui penso che molte ragazze e ragazzi potrebbero rivedersi nel testo.»
Nel videoclip c’è questo continuo oscillare tra attrazione e controllo: è stato tutto voluto per portare all’eccesso il messaggio o c’è, anche lì, qualcosa di te e di ciò che hai vissuto?
«Sì, è tutto vero. Ho vissuto per 2 anni in una relazione tossica dove dominavano controllo, ossessione e possessione. Mi sono promessa che non sarebbe mai più successo e per questo ho deciso di ironizzare con questo testo.»
Il tuo “pazzo psicopatico” è pieno di cliché maschili portati all’estremo. È anche una critica alla normalizzazione, che purtroppo ad oggi c’è, di certi comportamenti nelle relazioni?
«Assolutamente sì, ho scelto la via “ironica” che forse oggi è quella più ascoltata per lanciare un messaggio e normalizzare alcuni comportamenti che dovrebbero esserci nelle relazioni: per esempio (banalmente) ognuno ha il suo telefono, non si controlla, esco se voglio farmi una pizza con le amiche e viceversa, un po’ di gelosia è lecita, ma mai superare il limite.»
Cosa ti ha spinta a scrivere questa canzone che racconta un’esperienza così personale, che messaggio vuoi trasmettere con essa?
«Ho scritto “Pazzo psicopatico” perché racconta di una mia esperienza all’interno di una relazione tossica. Volevo ironizzare su alcuni aspetti che in una relazione non dovrebbero esistere, avendoli vissuti in prima persona.»
Dopo aver raccontato la parte più “folle” dell’amore, cosa ti affascina oggi in una relazione? Cosa cerchi davvero?
«Oggi in una relazione cerco calma e tranquillità. Avendo provato l’opposto in passato, ho promesso a me stessa che non mi sarei mai più fatta trattare in questo modo né da un uomo né da un conoscente né da nessuno. Sicuramente non cerco però una relazione troppo piatta, dove non c’è sentimento. Un po’ di gelosia serve, ma senza esagerare.»
fonte immagine: ufficio stampa