Taylor’s Version e le tracce From The Vault

Taylor's Version

Tutti hanno sentito parlare almeno una volta di Taylor Swift, diventata ormai un colosso dell’industria musicale. Spinta dalla passione e distinguendosi per il suo incredibile talento, la cantante in questione è riuscita a conquistare il cuore di un pubblico tanto appassionato quanto fedele. Nel 2022 ha regalato ai suoi fan il suo decimo album, Midnights, che ha riscosso da subito un grande successo, giungendo all’apice di ogni classifica. Solo qualche mese fa è stato rilasciato Speak Now (Taylor’s Version), eppure già dal il 27 ottobre sarà disponibile 1989 (Taylor’s Version), che comprenderà le tracce re-registrate dell’omonimo album e cinque nuove canzoni From The Vault. Ma tutto questo cosa significa? Cosa sono le Taylor’s Versions e le tracce From The Vault? Questo articolo risolverà ogni vostra perplessità!

Taylor Swift

Taylor Alison Swift nasce il 13 dicembre del 1989 negli Stati Uniti, a Reading, nello stato della Pennsylvania. Si innamora della musica country a soli sei anni, ascoltando i brani di Dolly Parton, Patsy Cline e LeAnn Rimes. A 12 anni impara a suonare la chitarra e scrive la sua prima canzone, Lucky You. A 14 anni, invece, si trasferisce con la famiglia a Nashville, nel Tennessee, per inseguire il suo sogno di diventare cantante. Qui firma il suo primo contratto discografico con la Big Machine Records, un’etichetta da poco fondata da Scott Borchetta. Nel 2006 pubblica il suo primo album, destinato a riscuotere un grande successo e ad essere solo il primo di una lunga serie. 

Le TAYLOR’S VERSION e la faida con Kanye West

Taylor Swift ha pubblicato i suoi primi sei album sotto un contratto firmato con la Big Machine Records quando aveva solo 15 anni. Il contratto in questione non la riconosceva come legittima proprietaria delle sue canzoni, il che non le permetteva di avere il controllo sull’utilizzo che ne veniva fatto.

Nel 2019, il direttore musicale Scooter Braun comprò la Big Machine Records, potendo così mettere le mani sulla musica di Swift. Quest’ultima espresse il proprio sconcerto accusando Braun di averla manipolata e bullizzata. Nel 2016, infatti, l’artista aveva avuto una disputa con Kanye West, allora cliente di Braun. Si tratta di una faida conosciuta per il famigerato incontro tra i due sul palco dei VMAs del 2009.

Dopo esser stata nominata e aver vinto il premio per il miglior video musicale realizzato da un’artista femminile, Taylor era salita sul palco, emozionata e quasi senza parole per la sorpresa. Per lei, era un sogno che diventava realtà, una ricompensa per tutti gli sforzi fatti e le difficoltà affrontate. Ma il suo sguardo perse la propria lucentezza non appena Kanye assaltò lo stage, prendendole il microfono di mano e affermando davanti a tutta la platea che a vincere il premio avrebbe dovuto essere Beyoncè.

Anni dopo, Kanye pubblicò una canzone controversa in cui Taylor era stata esplicitamente nominata e insultata, senza contare che nel video musicale era stata mostrata una raffigurazione del suo corpo nudo. Kanye ribadì per molto tempo la versione secondo cui lui avesse personalmente chiamato Taylor e ottenuto la sua autorizzazione. Kim Kardashian, che allora era sposata con Kanye, aveva registrato la chiamata illegalmente, per poi tagliarla in alcune parti affinché Taylor sembrasse favorevole tanto al testo della canzone quanto al video musicale; in realtà, però, Taylor non era stata informata di nulla, se non dell’esistenza di un verso, anch’esso altrettanto discutibile, per il quale non aveva dato nessuna approvazione, solo la promessa che avrebbe pensato alla richiesta di Kanye. Tuttavia, dopo che il video di Kim Kardashian era stato pubblicato e diffuso, Taylor, da sempre vista come la brava ragazza che difficilmente avrebbe fatto del male a una mosca, era improvvisamente apparsa agli occhi di tutti come un’opportunista, una vipera che vittimizzava sé stessa pur di essere dalla parte del giusto e accrescere la propria fama.

Sono avvenimenti che avrebbero portato alla nascita di Reputation, uno dei più celebri album della cantante; ma prima che questo venisse pubblicato nel 2017, Taylor era stata vittima di pesanti insulti, nonché bullizzata su internet da chi non credeva nella sua innocenza con l’emoji del serpente. 

Taylor ha per questo affermato che, «essenzialmente, la sua carriera musicale stava per passare tra le mani di qualcuno, ossia Scooter Braun, che l’avrebbe con piacere distrutta». Questo è solo uno dei motivi che ha portato l’artista a pensare di creare le Taylor’s Version. 

Nel 2019, inoltre, ha affermato di aver pregato la casa discografica affinché le permettesse di comprare le registrazioni; tuttavia, non ci fu orecchio disposto ad ascoltarla. Ricevette in risposta solo una vana offerta, secondo la quale avrebbe potuto “guadagnare” un album alla volta, uno per ogni nuovo che avrebbe pubblicato, ma solo se avesse firmato nuovamente il contratto con la Big Machine Records. Swift non esitò a rifiutare, e quindi a decidere di affidarsi alla Republic Records, grazie al cui contratto può adesso possedere i suoi dischi e provare a riappropriarsi, tramite un espediente, di quelli precedenti.

Infatti, pur non possedendo legalmente le registrazioni, Taylor può sempre contare sui diritti delle composizioni, ossia dei testi, cosa che le consente di re-registrare i suoi dischi e, quindi, di pubblicarli quasi come se fossero delle cover.

«La ragione per cui sto re-registrando la mia musica è perché voglio che continui a vivere. Voglio che vengano utilizzate nei film, o negli spot pubblicitari. Voglio tutto questo solo se ho i diritti sulla mia musica». Sono le parole che Taylor Swift ha pronunciato a Billboard nel 2019.

Attualmente, ha re-registrato e pubblicato tre dei sei album: Fearless (Taylor’s Version), Speak Now (Taylor’s Version) e Red (Taylor’s Version). Come già accennato precedentemente, è in procinto di uscire anche 1989 (Taylor’s Version), l’album contenente le canzoni Shake it off e Blank Space, tra le più conosciute della cantante. Sono attese le Taylor’s Versions anche di Reputation e Taylor Swift, il suo album di debutto. Sotto il contratto con i Republic Records ha invece rilasciato: Lover, Folklore, Evermore e Midnights.

Le tracce “FROM THE VAULT”

Le tracce From The Vault sono delle canzoni che la cantante ha scritto durante il processo creativo dei suoi album, ma che non ha incluso nella tracklist originale. Queste canzoni sono state rilasciate per la prima volta con le nuove versioni dei suoi album, caratterizzate dalla dicitura (Taylor’s Version) (From The Vault) nel titolo, e accompagnate da un video musicale o una performance live. Alcune sono state registrate in duetto con altri artisti, come Fall Out Boy, Ed Sheeran e Keith Urban.

Recentemente è uscito il video musicale di I can see you, una delle canzoni From the Vault di Speak Now (Taylor’s Version), interpretabile come metafora della sua lotta per riappropriarsi dei diritti sulle sue canzoni. Nel video musicale, Swift è rinchiusa in una cassaforte, che simboleggia il controllo che la sua vecchia etichetta discografica ha sulle sue opere. La cassaforte è anche un riferimento al fatto che le sue canzoni sono state conservate in un luogo segreto e inaccessibile per anni, senza che lei potesse usarle o modificarle. Per fuggire dalla cassaforte nonché sua prigione, Swift ha bisogno dell’aiuto dei suoi amici e fan, ossia delle persone che più l’hanno sostenuta e apprezzata nel corso della sua carriera artistica. Il colpo che questi organizzano per aprire la cassaforte è una metafora dell’azione legale che Swift ha intrapreso per recuperare i suoi diritti. Il fatto che la fuga abbia un buon esito e che indossi un abito rosso è un simbolo della sua vittoria e della sua libertà artistica.

Fonte dell’immagine: Universal Music.

A proposito di Francesca Misso

Studentessa di lingue asiatiche unio.

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