Vincitori queer dell’Eurovision: 7 tra i più famosi

Vincitori queer dell’Eurovision: 7 tra i più famosi

L’Eurovision Song Contest è noto per essere uno dei festival musicali più LGBT-friendly al mondo, che vanta artisti queer fin dalla primissima edizione del 1956. A partire dagli anni ’90, il numero di partecipanti membri della comunità gay è aumentato e con esso anche il numero di coloro che hanno alzato il trofeo ESC. Ricordiamo insieme 7 tra i più famosi vincitori queer dell’Eurovision!

Loreen, vincitrice queer dell’Eurovision 2012 e 2023

Lorine Zineb Nora Talhaoui, in arte Loreen, è la cantante che ha rappresentato la Svezia all’Eurovision Song Contest nel 2012 e 2023, rispettivamente con i pezzi Euphoria e Tattoo, diventando la prima donna e seconda partecipante nella storia del festival a vincere per due volte. Nel 2011, Loreen aveva accennato alla sua identità queer in un’intervista con una rivista svedese, affermando di non essere attratta solo dagli uomini. La conferma arriva nel programma tv Renées brygga nel 2017, quando spiega che «l’amore è dove si trova» e afferma di considerarsi bisessuale.

Vincitori queer dell’Eurovision negli anni 2010

Conchita Wurst, Eurovision 2014

Nel 2014, l’Eurovision è stato vinto dall’Austria con Conchita Wurst, nome d’arte del cantante Thomas Neuwirth, che si è esibita con la canzone Rise Like a Phoenix. La stage persona di Conchita, caratterizzata da capelli lunghi, barba e make-up, ha sollevato molte domande sulla sua identità sessuale: Wurst ha chiarito di non essere una donna transgender, ma un ragazzo gay e una drag queen. Sebbene l’esibizione di Conchita sia stata fortemente criticata nei paesi dell’Europa dell’est, l’artista è diventata una delle più emblematiche icone queer nella storia dell’ESC.

Salvador Sobral, Eurovision 2017

Salvador Sobral ha rappresentato il Portogallo nel 2017 con il suo brano Amar pelos dois, portando il paese alla vittoria per la prima volta dal suo ingresso nel contest nel 1964. In un’intervista con il podcast Watch.TM, Sobral ha spiegato di essere membro della comunità LGBTQ+ in quanto intersessuale: il suo corpo non produce ormoni maschili, per cui deve avere iniezioni di testosterone ogni 4 mesi. In particolare, il cantante portoghese ha raccontato di un episodio durante il quale sentiva il suo corpo trasformarsi a causa di un dolore al petto, il viso che diventava più rotondo e l’assenza totale di peli.

Duncan Laurence, Eurovision 2019

Il cantautore olandese Duncan Laurence ha vinto l’ESC del 2019 con la sua Arcade, poi diventata virale sui social. Dopo aver fatto coming out nel 2016 come bisessuale, Laurence ha reso la notizia pubblica in un post su Instagram nel 2018. Durante una conferenza stampa prima della finale, il rappresentante dei Paesi Bassi ha ribadito il suo orientamento sessuale affermando di essere «orgoglioso di avere la possibilità di mostrare ciò che sono, chi sono». Dal 2023, Laurence è felicemente sposato con il cantautore americano Jordan Garfield.

Vincitori queer dell’Eurovision negli anni 2020

Victoria De Angelis, Eurovision 2021

Come molti sanno, l’Eurovision Song Contest del 2021 è stato vinto dall’Italia con il pezzo Zitti e buoni dei Måneskin. Ciò che molti non sanno è che la bassista della rock band Victoria De Angelis, attualmente attiva come DJ e solista, è apertamente membro della comunità saffica. In un’intervista con Gay Times nel 2023, De Angelis racconta: «Negli anni precedenti, mi identificavo come bi, ma ultimamente non ho interesse per i ragazzi.», affermando che la sua identità è in costante cambiamento ma tendente all’orientamento lesbico. Dall’estate dello stesso anno, l’artista è fidanzata con la modella brasiliana Luna Passos.

Nemo, Eurovision 2024

La canzone che ha trionfato al festival dell’anno scorso è The Code di Nemo Mettler, artista rappresentante della Svizzera. Il brano fa riferimento al codice binario come metafora del binarismo di genere, ma soprattutto alla scoperta dell’artista riguardo la sua identità non binaria. Dopo aver fatto coming out come pansessuale tramite una storia su Instagram nel 2022, Nemo rivela di essere non-binary nel 2023, dichiarando di preferire l’uso dei pronomi they/them in inglese e del nome proprio in tedesco.

JJ, Eurovision 2025

JJ è il nome d’arte di Johannes Pietsch, che ha rappresentato l’Austria all’ESC 2025 portandola alla vittoria con Wasted Love. Prima della partecipazione al contest, JJ ha dichiarato di essere queer in un’intervista con il magazine tedesco Queer.de, affermando di essere «felice di rappresentare la comunità». Alla conferenza stampa dopo la sua vittoria, il ragazzo propone di presentare la prossima edizione insieme a Conchita e sostiene l’idea di svolgerla a Vienna, città dove vive il suo fidanzato.

Fonte immagine: VDanDesign su Wikimedia Commons

Fonte video: YouTube

Altri articoli da non perdere
Canzoni di Charlie Puth: le 4 più belle
Canzoni di Charlie Puth: le 4 più belle

Charlie Otto Puth Jr. è un produttore, cantautore e personaggio televisivo statunitense e nasce il 2 dicembre 1991 a Ramsey, Scopri di più

Chi è Doechii, la nuova stella del rap che ha stravolto i Grammys
Chi è Doechii, la nuova stella del rap che ha stravolto i Grammys

Il mondo del rap ha una nuova regina, si chiama Doechii e con il suo stile unico e una sicurezza Scopri di più

Album di Cardi B: i 3 da conoscere
Album di Cardi B: i 3 da conoscere

I migliori album di Cardi B secondo noi. Chi è Cardi B? Prima di elencare i 3 album di Cardi Scopri di più

Nu Genea: un simbolo della musica partenopea contemporanea
Nu Genea a Napoli, in uno studio di musica

I Nu Genea è un duo musicale italiano, formato dai due artisti Lucio Aquilina e Massimo Di Lena. Entrambi originari Scopri di più

Festival musicali indie: gli appuntamenti dell’estate da non perdere
Festival musicali indie

Di festival musicali in Italia questa estate ce ne saranno una marea e per tutti i gusti. Ci sarà il Scopri di più

Il ritorno di Céline Dion: la sorpresa alle Olimpiadi di Parigi
Il ritorno di Céline Dion

Céline Dion è una cantante canadese di madrelingua francese. Dopo aver pubblicato dei primi album in francese, è divenuta famosa Scopri di più

A proposito di Cristina Esposito

Vedi tutti gli articoli di Cristina Esposito

Commenta