Egidio Ivetic, Il grande racconto del Mediterraneo | Intervista

Egidio Ivetic

Il grande racconto del Mediterraneo è un saggio scritto da Egidio Ivetic, docente di Storia all’Università degli Studi di Padova; pubblicato nel 2022 dalla casa editrice Il Mulino, Il grande racconto del Mediterraneo è finalista alla LXIX edizione del Premio Napoli, candidato nella sezione Saggistica.

Il testo, insieme organico di pagine scritte e illustrazioni, è un lungo viaggio – un periplo – lungo le coste del Mediterraneo; un viaggio fisico e nella storia, un viaggio lungo le civiltà che partendo da studi e ricerche accurate si trasforma in comunicazione di largo respiro lungo le rotte del Mediterraneo: percorsi che sono periplo, aprendosi a riflessioni etnografiche, politiche, religiose. Il grande racconto del Mediterraneo di Egidio Ivetic appare, insomma, come un grande viaggio dentro e intorno l’umanità.

In occasione del Premio Napoli abbiamo intervistato il professor Egidio Ivetic.

Il grande racconto del Mediterraneo, di Egidio Ivetic: intervista all’autore

Professor Egidio Ivetic, il suo Il grande racconto del Mediterraneo è risultato nella rosa dei finalisti del Premio Napoli che quest’anno ha come tema il Mediterraneo inteso come «un luogo dello spazio e dello spirito»: una definizione che ben si attaglia al suo lavoro. Può spiegare ai nostri lettori cosa vuol dire per lei Mediterraneo?

Sono nato in una città di mare e da sempre mi sono chiesto cosa ci sia dietro l’orizzonte azzurro. Con gli anni uno conosce la geografia, viaggia e scopre che il Mediterraneo è un mondo. Per quanto sia un mare chiuso, ben definito, è un luogo pieno di storia. E la storia è la mia passione e vocazione. Il Mediterraneo è quindi il mio paese e il mio oggetto di studio, è la risposta alle mie prime curiosità. Anche per questo insegno Storia del Mediterraneo all’Università di Padova, una disciplina recente tra gli studi storiografici.

Professor Egidio Ivetic, riflettendo sul mare Mediterraneo, lei si sofferma spesso sui termini medium, oggetto e risorsa: quanto sono connessi fra loro tali concetti e quanto oggi esiste e resiste di tale triade?

Per millenni il Mediterraneo è stato un mezzo e un medium da usare per trasportare grossi carichi, per raggiungere e connettere sponde lontane, per commerci o per spostare intere comunità, creare colonie, diaspore. Questo fu il senso del mare fino all’Ottocento. Poi il mare, e quindi il Mediterraneo, da mezzo si è trasformato in oggetto. Oggetto di ricerche e di studi scientifici; uno spazio ormai definito da carte nautiche, fari, da marine militari, da regole doganali. Allo stesso tempo il Mediterraneo è riscoperto dalla sensibilità romantica ed è il luogo della ritrovata classicità, dell’archeologia, dei musei, infine dei viaggi culturali e delle vacanze. Infine, dal 1945-50 in qua, il Mediterraneo da oggetto si è trasformato in risorsa, mera risorsa da sfruttare, dagli impianti per estrarre idrocarburi e gas agli stabilimenti balneari, dalla speculazione edilizia alle crociere elefantiache. In questi ultimi decenni siamo testimoni di una disumanizzazione del Mediterraneo.

Professor Egidio Ivetic, mi ricollego alla sua risposta: il Mediterraneo come luogo fisico e mentale, come centro e unione, come scontro e integrazione, come luogo di tragedia e di rinascite, di mancanza e di ritorni e, ancora, di chiusura e apertura, di formazioni e separazioni; parlare con lei di questo piccolo grande mare ha evocato nella mente l’immagine di un occhio che scruta, silenzioso e profondo, la Storia e le civiltà: quanto continua a guardarci e a ispirarci il Mediterraneo?

Il Mediterraneo è tante cose insieme in una fase storica, questo XXI secolo, in cui si vedono crescere diversità e divisioni al suo interno. Diversità che ci sono sempre state, ma che oggi appaiono più critiche. Il Mediterraneo è stato ed è un luogo pieno di significati tanto per le diverse culture e civiltà che qui si sono consolidate quanto per l’immaginario collettivo globale. Al di là dei meri aspetti di questa compagine di per sé unica, è tutto ciò che il Mediterraneo rievoca nel suo passato ed esprime nel suo presente, nell’oggi, che lo rende ciò che è. Un luogo tanto scontato quanto complicato, non appena lo si voglia comprendere.

Il Mediterraneo come porta sulle civiltà, nel corso dei secoli, dall’antichità ai giorni nostri; lei, professor Egidio Ivetic, ha scelto di affiancare alle sue parole diverse illustrazioni che spaziano dalle cartine ai dipinti provenienti da svariate epoche e civiltà: come l’arte incontra il Mediterraneo?

Il grande racconto del Mediterraneo è un saggio dal tono narrativo, basato su una lunga esperienza di studi storici e pensato, però, per il grande pubblico. La scommessa era rendere leggibile una storia così lunga e complessa, come quella dell’antico mare. L’apparato di oltre 240 immagini senz’altro aiuta. Scorrere le immagini è già un viaggio. Nell’insieme, il testo e le immagini, sono una proposta nuova per comunicare la storia, per conoscere il Mediterraneo, i suoi significati.

In una società che ha ormai conosciuto il mondo intero con esplorazioni transoceaniche, il Mediterraneo continua a mantenere una sua preminenza: Professor Egidio Ivetic, qual è la forza del Mediterraneo?

Il Mediterraneo, con la sua storia, riassume in sé significati dal valore universale per l’umanità. C’è bisogno, oggi, di una maggiore consapevolezza culturale di che cosa sia il Mediterraneo, al di là dei luoghi comuni, anche per poter affrontare le differenze e le divisioni insite in esso. La storia del Mediterraneo si sta affermando come una materia specifica anche perché il Mediterraneo, che è un mare e una regione d’importanza globale, rimane protagonista tanto nella storia mondiale quanto nella realtà geopolitica. Lo vediamo dai fatti.

Ringraziando il Professor Egidio Ivetic, ricordiamo che la cerimonia conclusiva del Premio Napoli si terrà nella serata di martedì 19 dicembre, alle ore 19:00, presso il Teatro Mercadante di Napoli.

Fonte immagine in evidenza: Casa editrice Il Mulino

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

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