Il progetto fotografico “Insula” di Antonio Biasiucci si delinea come un’iniziativa culturale di straordinario rilievo, nata dall’idea dell’Associazione Il Rosaio – Arte e Cultura Contemporanea e curata da Gianluca Riccio. Questa ambiziosa impresa propone una rilettura poetica e visionaria dell’isola di Capri attraverso l’uso della fotografia in bianco e nero, trascendendo la mera documentazione paesaggistica per offrire un viaggio introspettivo e una profonda meditazione sul tempo, la memoria e la natura. L’iniziativa è stata presentata giovedì 26 giugno 2025 presso la Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo nel Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, sede individuata dall’Accademia Belle Arti di Napoli.
La visione artistica
La visione artistica di Antonio Biasiucci, la cui pratica fotografica indaga costantemente il confine tra natura, memoria e spiritualità, concepisce Capri non soltanto come un territorio fisico, ma come un profondo spazio interiore e archetipico. L’isola si rivela così un approdo naturale per la sua ricerca, un luogo di intenso valore simbolico e storico situato nel cuore del golfo partenopeo. Sin dai suoi esordi, Biasiucci ha adottato l’isolamento all’interno di confini fisici e culturali convenzionali come un gesto preliminare per avviare un processo di “scarnificazione dell’immagine”. Questo approccio mira a eliminare gli strati superficiali delle cose e dei corpi per rivelarne la profondità e l’essenza più intima, creando connessioni inedite tra il mondo umano e quello non umano. L’obiettivo di Biasiucci era quello di immaginare e creare una sorta di “eden galleggiante”, rappresentando sotto un’ottica diversa quello che viene considerato il “luogo dell’effimero”. L’artista percepisce l’isola come un “luogo ambivalente”: è, da un lato, delimitata dal mare, un contenente di millenarie stratificazioni storiche e culturali; dall’altro, simboleggia un isolamento fertile, una condizione di raccoglimento interiore che consente di rintracciare le forme primigenie dell’esistenza. È un microcosmo e, al contempo, un palcoscenico assoluto. Il lavoro di Biasiucci svela un universo caprese composto da un “mondo di sotto e un mondo di sopra”, abitato da innumerevoli personaggi che mostrano i segni di una profonda contaminazione con la natura.
La mostra fotografica di Biasiucci
Il culmine di questo progetto è la mostra fotografica “Insula”: Antonio Biasiucci esporrà le sue opere nella suggestiva cornice della Certosa di San Giacomo a Capri dal 20 luglio al 30 ottobre 2025, con inaugurazione prevista per sabato 19 luglio 2025 alle ore 18:00. L’esposizione presenterà oltre cinquanta immagini (sessantatre per l’esattezza), frutto di una residenza di Biasiucci durata diversi mesi sull’isola. Queste fotografie non solo dialogheranno con le opere del complesso monumentale caprese, ma entreranno anche a far parte integrante del patrimonio museale della Certosa di San Giacomo. All’interno della chiesa della Certosa, il visitatore sarà accolto da sette imponenti “monoliti” (45x370cm), disposti a intervalli regolari, che sveleranno il racconto immaginifico dell’artista, pensato per una Capri archetipa, mitologica e culturale. Ogni monolite comprenderà nove fotografie, e ogni sequenza sarà espressione diretta dell’esperienza vissuta da Biasiucci e delle presenze che abitano l’isola. I soggetti immortalati spaziano da tracce di epoche remote come i resti romani di Villa Jovis e la Grotta di Matermania, ai dettagli della natura mediterranea, includendo anche collezioni del Museo Ignazio Cerio, frammenti architettonici e manufatti artistici della Certosa di San Giacomo e di Villa San Michele. Il repertorio visivo è vasto e include statue, boschi, uccelli, pietre calcaree, grotte, fichi, il mare, sirene, polipi, pesci, gufi, capre, approdi e reperti marini; l’artista ha persino anticipato la presenza di “splendide rane” tra le immagini esposte sui monoliti.
Questo percorso fotografico invita lo spettatore a un viaggio che è sia geografico che interiore, immergendosi in una dimensione sospesa tra visione e contemplazione. Il progetto instaura inoltre un dialogo a distanza con l’opera di Karl Wilhelm Diefenbach, artista romantico tedesco le cui opere sono conservate nella Certosa di San Giacomo, creando un ponte tra la ricerca contemporanea di Biasiucci e una memoria artistica profondamente legata al territorio.
Collaborazioni
Il progetto “Insula” di Antonio Biasiucci è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, iniziativa promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Si avvale della collaborazione della Direzione Regionale Musei della Campania e della Certosa di San Giacomo di Capri come partner di progetto, e vede inoltre la partecipazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre Napoli come partner culturali.
La presentazione della mostra fotografica
Durante la presentazione, alla quale hanno partecipato Antonio Biasiucci, Giuseppe Gaeta (Direttore Accademia di Belle Arti di Napoli) e Gianluca Riccio, è stata offerta un’anteprima di alcune opere e proiettato il video “Insulario. L’alfabeto visivo di Antonio Biasiucci”. Questo video, realizzato da Valeria Laureano in collaborazione con la Scuola di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, documenta le diverse fasi di progettazione del lavoro e la residenza del fotografo a Capri. Il progetto ha incluso inoltre un’attività di workshop rivolta agli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. A corredo di questa profonda esperienza visiva, sarà pubblicato un catalogo edito dalla casa editrice Contrasto, la cui presentazione è prevista per il prossimo autunno presso il Museo Madre – Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, in occasione di un incontro con esperti storici e critici della fotografia.
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Fonte immagine: archivio personale