Sarah Galmuzzi con Ragazze Bandite a IoCiSto

Sarah Galmuzzi con Ragazze Bandite a IoCiSto

Sarah Galmuzzi presenta Ragazze Bandite, un ciclo di appuntamenti dedicati a donne artiste libere e coraggiose, alla libreria IoCiSto.

Venerdì 17 novembre, alla libreria IoCiSto a Napoli, più precisamente in via Cimarosa 20, nel cuore del quartiere Vomero, la storica dell’arte Sarah Galmuzzi ha presentato, con un primo incontro introduttivo sul tema Muse o streghe? Il ruolo della donna nell’arte, un ciclo di appuntamenti dedicati alle donne artiste dal titolo Ragazze Bandite.

Ragazze Bandite, perché questo titolo?

Nel corso del piacevolissimo incontro nell’accogliente sala della libreria, Sarah Galmuzzi, nel doppio ruolo di storica dell’arte e divulgatrice culturale, ha rivolto al pubblico dei lettori presenti una domanda formulata circa cinquant’anni fa dalla storica dell’arte americana Linda Nochlin nel suo famoso articolo Why have there been no great women artists? (in ARTnews, 1971), considerato tuttora una pietra miliare della storia femminista dell’arte

«Perché non ci sono state grandi artiste?» chiede Sarah Galmuzzi

Una domanda stimolo che, attraverso una serie di varie altre domande in sequenza e una carrellata di immagini e dipinti di artisti più o meno noti raffiguranti donne, hanno generato in sala un acceso dibattito e interessanti spunti di riflessione: dall’immagine stereotipata della donna, indagata solo in quanto oggetto della rappresentazione, ai tanti pregiudizi e barriere socio-culturali che, di fatto, hanno impedito a molte donne artiste di emergere nella loro professione, e alle loro opere di essere raccontate alla stessa stregua dei loro colleghi uomini nei manuali di storia dell’arte e nei musei di tutto il mondo.

Eppure, come ha fatto notare Sarah Galmuzzi, in quel lungo cammino costellato di tormenti e pregiudizi che si chiama storia, non sono mancate le donne che l’arte l’hanno fatta, eccome! 

Partendo da Lavinia Fontana, prima artista a dipingere il primo nudo femminile ad opera di una donna, a tutte le altre di cui Sarah Galmuzzi ci racconterà presso IoCiSto nel corso dei vari appuntamenti in programma fino al 25 gennaio. 

Ovviamente per l’interessante ciclo di appuntamenti  Sarah Galmuzzi ha dovuto fare una scelta, selezionando, per il pubblico di lettori, solo alcune delle figure esemplari di donne artiste del più vasto panorama artistico nazionale e internazionale: donne che hanno spesso affrontato un destino che pareva segnato, donne ritenute pericolose, strane, difficili da collocare, esagerate.

Ragazze Bandite o, semplicemente, ARTISTE 

ARTISTE bandite: messe al bando, appunto, da società parruccone e benpensanti, che loro stesse hanno sfidato con determinazione e un pizzico di sfrontatezza.

Nel ciclo di appuntamenti sarà quindi possibile, con Sarah Galmuzzi, incontrare e approfondire la conoscenza di alcune di queste artiste (da Fontana a Guggenheim, da Yoko Ono a Pina Bausch, Maria Lai, Diane Arbus e tante altre) che hanno lottato per affermare il loro talento, non sempre vincendo, ma mai smettendo di guardare al mondo con occhi liberi.

Per il Programma clicca qui.

La partecipazione ad ogni incontro, nel corso del quale sarà possibile gustare un piacevolissimo aperitivo, ha il costo di 20 euro.

Prenotazioni 081 578 0421 – 3333771977

Fonte Immagine: Ufficio Stampa 

A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

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