Cantina Andreola: vini “fatti a mano” nel nome della qualità, nel cuore del Conegliano-Valdobbiadene
Presso il ristorante Calasole a Coroglio (Napoli) si è tenuto il press lunch di degustazione delle etichette più rappresentative della cantina Andreola, tra cui spiccano quelle appartenenti alla “Rive Line”, recentemente premiate a Wine Paris e ProWein.
La presentazione, a cui siamo stati gentilmente invitati da AB Comunicazione, è stata guidata dall’enologo Mirco Balliana e dal titolare della cantina, Stefano Pola.
La famiglia Andreola: storia di una generazione
Era il 1984 quando Nazzareno Pola decise fondare la sua cantina “Andreola Orsola”, nella zona di produzione del Valdobbiadene DOCG, dove erano situati i terreni della madre, da cui deriva il nome originario dell’azienda.
Dal 2009-2010 è Stefano Pola a condurre Andreola, con una visione caratterizzata da ricerca attenta e innovazione costante, sempre con l’intento di promuovere e valorizzare al meglio il territorio. L’enologo della cantina, Mirco Balliana, racconta lo sviluppo dell’azienda: “Abbiamo registrato una crescita esponenziale in un lasso di tempo relativamente breve. Stefano Pola ha saputo essere un protagonista attivo e ha orchestrato con maestria la transizione da una piccola impresa agricola di carattere familiare, con vendite locali, a una struttura di dimensioni maggiori, gestendo un numero crescente di vigneti e una complessità operativa aumentata in cantina, inclusa l’espansione nelle vendite internazionali. La sua maggiore conquista è stata quella di adattarsi dinamicamente ai diversi stadi di crescita, preservando i valori originari dell’azienda e fornendo un supporto adeguato a tutti i reparti produttivi, per garantire le condizioni ideali per un continuo miglioramento della qualità dei nostri vini.“
Ad oggi l’azienda è in continua espansione, conta 35 dipendenti e produce 980.000 bottiglie all’anno. È inoltre aperta a mercati internazionali: l’export infatti rappresenta il 35% del fatturato e i mercati principali sono rappresentati da USA, UK, Svizzera e Belgio, Malesia, Indonesia, Messico e Thailandia.
Cantina Andreola: eroico in Valdobbiadene
L’azienda vinicola Andreola si contraddistingue per la sua viticoltura definita “eroica”, caratterizzata cioè da condizioni di viticoltura “estrema” per via delle altitudini elevate e della forte pendenza delle colline del Conegliano-Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Data la conformazione così peculiare del territorio, fatto di boschi, colline ripide e foreste, non è possibile utilizzare macchine operatrici: il lavoro in vigna è totalmente manuale e, nei casi più estremi, prevede l’utilizzo di un sistema di carrucole, per il trasporto dell’uva.
Il Valdobbiadene DOCG viene prodotto utilizzando prevalentemente uva Glera e piccole percentuali di vitigni autoctoni minori e la sua area di produzione comprende una zona storica che fa viticoltura da 300 anni, includendo 15 comuni tra Conegliano e Valdobbiadene, estesa su 5 province del Veneto e 4 del Friuli.
Dal 2010, Andreola è il primo produttore di Valdobbiadene DOCG iscritto al CERVIM (Centro di Ricerche, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) e non chiamatelo Prosecco: la famiglia Pola produce spumanti d’eccellenza che emergono dal punto di vista qualitativo, distanziandosi da un prodotto diventato ormai omologato e di massa.
Rive Line: l’unicità delle Rive
Il termine “Riva” indica le pendici delle colline scoscese che caratterizzano il Valdobbiadene DOCG: una specifica sottozona della denominazione (in totale ne esistono 43). Questo nome è stato scelto per spumanti prodotti con uve provenienti da un unico Comune o frazione di esso, che raccontano le peculiarità uniche di ogni microarea.
Andreola può vantare il maggior numero di Rive in catalogo nell’ambito del Valdobbiadene DOCG. La linea di spumanti “Rive Line” comprende otto etichette: “26° I°” Rive di Col San Martino, “Mas de Fer” Rive di Soligo, “Col del Forno” Rive di Refrontolo, “Vigna Ochera” Rive di Rolle, “XXXIII bio” Rive di San Pietro di Feletto, “Aldaina Al Mas” Rive Di Guia, “Nazzareno Pola Etichetta del fondatore Dirupo” Rive di Santo Stefano, e “Marna del Bacio” Rive di San Pietro di Barbozza, novità presentata quest’anno a Vinitaly 2025.
Oltre alle Rive, c’è la tipologia Cartizze, proveniente dalla prestigiosa area “Cartizze Alto”, una zona di soli 107 ettari di vigneto, situata tra le colline più scoscese di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene.
Il press lunch da Calasole
Durante il pranzo riservato alla stampa è stato possibile degustare diverse gradazioni zuccherine del Valdobbiadene DOCG, dall’ Extra Brut al Dry, con un focus sulla “Rive Line”, i cui spumanti si distinguono per la loro cremosità in bocca e per i loro aromi intensi e raffinati al naso.
L’aperitivo di benvenuto ha previsto l’abbinamento con Dirupo Brut, che nasce dall’unione di uve provenienti dal cuore della zona di produzione del Valdobbiadene DOCG. I profumi rievocano biancospino, agrumi e acacia, con sentori di frutta fresca.
L’antipasto con Insalata di mare è stato accompagnato da tre Extra Brut della stessa varietà, Glera, vitigno simbolo del Valdobbiadene DOCG, ma di zone differenti:
- Aldaina al Mas – Extra Brut, con i sentori tipici del vitigno Glera, che prende il suo nome dal toponimo sul quale si estende questa vigna e dal termine dialettale “aldaina”, che significa slavina;
- 26°I° – Extra Brut, che nasce da vigneti impervi all’interno della zona di denominazione Rive di Col San Martino, la località dove ha sede l’azienda e dove è iniziata la storia di Andreola. Questo Valdobbiadene DOCG ha un nome celebrativo, perché segna il passaggio di testimone dal fondatore Nazzareno Pola, nel 26° anno di fondazione dell’azienda;
- Marna del Bacio – Extra Brut, dal gusto particolarmente sapido e salino, che proviene da un vigneto situato a San Pietro di Barbozza, nel comune di Valdobbiadene.
I Paccheri Calasole sono stati abbinati a Col Del Forno – Brut, spumante con sentori di fiori di biancospino e glicine, che con i numerosi riconoscimenti ottenuti costituisce uno dei prodotti più rappresentativi di Andreola.
Il Pescato del giorno al forno è stato accompagnato da Mas de Fer – Extra Dry, un Valdobbiadene Docg dalle note di fiori bianchi, mela verde e macedonia di frutta matura ottenuto dalle uve provenienti da circa 5 ettari disposti su Col de Fer e San Gallo, nell’area delle Rive di Soligo.
L’ultimo pairing ha previsto una fetta di Torta caprese servita con Vigna Ochera – Dry, un elegante spumante dalle piacevolissime note fruttate.
L’Etichetta del Fondatore
Tra i prodotti di punta di Andreola segnaliamo Nazzareno Pola Etichetta del fondatore Dirupo Rive di Santo Stefano – Extra Dry, premiato con il massimo riconoscimento dei Tre Bicchieri dalla guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso.
L’Etichetta del Fondatore, tra gli ultimi progetti enologici dell’azienda, è uno spumante altamente selezionato, scelto ogni anno dal fondatore Nazzareno Pola, padre di Stefano, sulla base al vitigno che lo ha impressionato maggiormente. “Questo vino rappresenta la quintessenza della nostra ricerca di eccellenza, indipendentemente dalle variabili delle annate. Abbiamo voluto creare un prodotto che incarnasse ogni anno l’eccellenza del nostro territorio,” spiega l’enologo della cantina, Mirco Balliana. “Il Dirupo, uno dei nostri vini più rappresentativi, è stato il punto di partenza per questa selezione esclusiva.”
Informazioni utili
Azienda Agricola Andreola di Pola Stefano
Via Cavre, 19 – Loc. Col San Martino
I -31010 Farra di Soligo – Treviso (TV)
Tel. +39 0438 989379
andreola.eu
Fonte immagini vigneti: Ufficio stampa
Galleria e foto copertina: Francesca Arfè, archivio personale