Borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia: scopriamone 5

Borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia: scopriamone 5

Quali sono i borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia? Scopriamoli insieme!

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione italiana a statuto speciale situata all’estremità nordorientale del nostro Paese, confinante con Austria e Slovenia. Si tratta indubbiamente di una delle regioni italiane più interessanti, con una storia complessa e delle identità culturali e linguistiche ben precise; infatti, qui possiamo trovare alcune delle minoranze linguistiche riconosciute dallo Stato italiano come lo sloveno, il tedesco ma anche il friulano, una lingua romanza che trova le sue radici nel latino e nelle lingue celtiche.  Le Alpi, le colline e la ricchezza di flora e di fauna attirano ogni anno numerosi turisti, con un record di 8,5 milioni nell’estate del 2023, ma, oltre alle bellezze naturalistiche, questa regione ha da offrire alcuni dei borghi più belli e suggestivi d’Italia.

Di seguito riportiamo i 5 borghi  più belli del Friuli-Venezia Giulia che vi consigliamo di visitare:

1. Fagagna (Udine) 

Uno bei borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia è sicuramente Fagagna. Il nome di questo borgo deriva dal latino fagus, ovvero faggio, grazie all’importante presenza di questo albero nelle zone circostanti. La storia di Fagagna è molto antica, abitata già in epoca romana, ne abbiamo una prima menzione nel 983, anno in cui il Patriarca di Aquileia ne prese possesso e nel corso dei secoli XIII e XIV furono costruite numerose abitazioni affidate poi a piccoli feudatari, che sarebbero andate a creare il più grande e antico Consorzio d’Abitazione del Friuli-Venezia Giulia.

Annoverato fra i borghi più belli d’Italia, in questo comune di poco più di seimila abitanti, possiamo trovare ben due castelli: il castello di Fagagna e il Castello di Villalta. Quest’ultimo, costruito fra il X e il XII secolo, è un fiore all’occhiello di questo paesino: è riuscito a resistere fino ai giorni nostri, nonostante sia stato distrutto più volte nel corso di alcuni attacchi bellici nei secoli scorsi e nel 1511 sia divampato un incendio al suo interno, preceduto di appena un mese da un terremoto. 
Sicuramente degna di nota è la Chiesa della Madonna di Tavella, un edificio in stile romanico del XIII secolo, nella campagna di Madrisio, al cui interno si possono ammirare diversi affreschi afferenti al culto mariano. 
Suggestivo e fermo nel tempo, potrete respirare i profumi e vivere i sapori del Medioevo grazie al Cjase Cocèl, il museo della vita contadina. Si tratta di una casa risalente al 1600 di cui sono stati ristrutturati il podere, il mulino, la latteria e la cucina, queste ultime utilizzate per la produzione del formaggio di Fagagna (uno stagionato duro dal sapore delicato) e il pestàt (un insaccato a base di lardo unito a verdure e spezie usato come condimento e insaporitore per altri piatti tipici della zona). 

 2. Poffabro (frazione di Frisanco – Pordenone) 

L’etimologia di questo secondo fra i borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia e d’Italia, è latina, derivante da pratum fabri, prato dei fabbri. Presso Poffabro, in età romana, passava la strada che da Julia Concordia raggiungeva le Alpi. Oggi questo paesino di appena duecento abitanti si caratterizza per gli edifici con pilastri realizzati in pietra calcarea tagliata al vivo e balconi in legno che si aggiungono alla magia che si respira nel periodo natalizio. Infatti, grazie all’iniziativa Poffabro Presepe fra i Presepi dal 1997 ci si può immergere in un suggestivo presepe a cielo aperto fra le strade del paese, con allestimenti presepiali artigianali di varia manifattura. Mentre si passeggia per le vie incantate di Poffabro, è possibile assaggiare il frico, un formaggio in salamoia da friggere in padella, magari accompagnato da qualche fetta di pitina, un salame dalla forma tondeggiante e leggermente schiacciato a base di carne ovina e cacciagione. 

 3. Strassoldo (frazione di Cervigliano del Friuli – Udine) 

Di origine germanica, il suo nome si riferisce alla collocazione di questo borgo lungo una Strasse, una strada, e un isolotto, Aue. Strassoldo è un piccolo gioiello e sicuramente uno dei borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia poiché rappresenta un perfetto esempio di conservazione di un borgo medievale, dando l’impressione che questa piccola frazione del comune di Cervigliano del Friuli sia cristallizzata nel tempo.

A testimonianza di questo, la famiglia nobile feudale che ha dato il nome al borgo, gli Strassoldo, risiede ancora nei due castelli di sua proprietà dall’XI secolo, impegnata nella conservazione del mobilio antico, dei quadri e dei cimeli di famiglia. I due castelli della famiglia Strassoldo, denominati Castello di Sopra e Castello di Sotto, sono di particolare interesse anche per i parchi che vi afferiscono. Pare infatti che i salici piangenti del parco del Castello di Sopra siano stati di ispirazione per Gabriele D’Annunzio nella stesura de La Leda senza Cigno, mentre il parco del Castello di Sotto possiede diverse specie botaniche rare ed è possibile ammirare un giardino all’italiana in miniatura. Il suo impeccabile stato di conservazione rende Strassoldo uno dei borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia.

4. Valvasone (parte del comune di Valvasone Arzene – Pordenone) 

Dal significato di terra del lupo il toponimo Valvasone deriva dal nome della famiglia omonima di origine germanica. Sorge sulla riva destra del fiume Tagliamento e una delle sue principali attrazioni, oltre agli storici edifici datati dal XIV al XVII secolo, è il castello del XII secolo, distrutto e ricostruito più volte nell’arco dei secoli, fino ad assumere l’aspetto attuale di una dimora rinascimentale che ha ospitato personaggi illustri come Papa Pio VI e Napoleone Bonaparte e che rende Valvasone uno dei borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia. La Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo del ‘400, ristrutturata cinque secoli più tardi in stile neogotico, ospita al suo interno un organo del 1532 ad opera di Vincenzo Colombo e, soprattutto, la reliquia della Sacra Tovaglia risalente al miracolo eucaristico del 1294 a Gruaro. 
Nella notte dell’Epifania ha luogo il Zir dai Arboras, una manifestazione in cui vengono accesi in staffetta numerosi falò attorno ai quali si riunisce la comunità, sorseggiando vin brulé, accompagnato da pinza e musica. 

5. Venzone (Udine) 

Derivante dal tedesco flussauf (corso d’acqua), il suo nome fa riferimento al vicino torrente di Venzonassa. La particolarità di Venzone, uno dei borghi più belli del Friuli-Venezia Giulia e nominato Borgo dei Borghi nel 2017, è il fatto che è completamente ricostruito esattamente dov’era e com’era nei secoli scorsi. Rimasto fondamentalmente immutato anche nel corso dei due conflitti mondiali, nel 1976 il terremoto che colpì il Friuli-Venezia Giulia lo rase completamente al suolo. Utilizzando il metodo dell’anastilosi, i cittadini venzonesi riuscirono a far rinascere il paese dalle macerie. Comune circondato da una doppia cinta muraria del XIII secolo, uno dei luoghi di maggiore interesse è il Duomo di Sant’Andrea, realizzato in pietra bianca e in stile romanico, al cui interno è possibile ammirare affreschi del XIV secolo. 

Un’attrazione decisamente particolare sono le Mummie di Venzone: si tratta di alcune salme rinvenute nel 1647 e risalenti ai primi anni del ‘300, perfettamente mummificate. Non si tratta di un intervento umano ma di una combinazione di fattori ambientali che hanno permesso a questo processo di svolgersi. In particolare, gli studiosi ritengono che una percentuale di umidità ottimale, una temperatura adeguata, la presenza di solfato di calcio nel terreno, accompagnati dalla presenza del fungo idrovoro Hypha Bombycina abbiano tutti contribuito alla mummificazione naturale. 
Venzone dal 1991 ospita nel quarto finesettimana di ottobre la Festa della Zucca, una manifestazione comprendente sfilate in costume medievale, giochi, spettacoli e, ovviamente, una celebrazione della zucca in ogni sua forma. In agosto invece è possibile prendere parte alla Festa della Lavanda in cui viene celebrato il profumo e il sapore di questa pianta e si partecipa alla celebre gara della sgranatura. 

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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