Cantina La Barbera: autenticità e contemporaneità

Cantine La Barbera

Cantina La Barbera presenta una nuova veste, più leggera e contemporanea.

L’omonimo palazzo ottocentesco del Vomero accoglie i clienti di Cantina La Barbera catapultandoli subito in un’atmosfera riservata, intima e serena. Il piccolo giardino segreto è curato nei minimi dettagli, con un suggestivo pergolato in fiore e le lampade da tipica route francese, perfetto per apertivi e cene romantiche o in compagnia.
Ubicato in via Morghen 36/A, ti trasporta subito lontano, ancora prima di dar spazio al gusto.

Chef Margotti e Ferrucci: Cantina La Barbera tra confronto e collaborazione

Proprio l’attenzione al gusto ha spinto i due chef, Igor Margotti e Fabiana Ferrucci, a sviluppare una nuova proposta culinaria. I due si definiscono mente e braccio della cucina e rivelano che la completa collaborazione e il confronto sono il loro ingrediente segreto. Proprio da questo nasce l’idea di alleggerire il menù, anche e soprattutto in relazione alla stagione estiva, con la proposta di piatti freddi, come gli spaghettoni cold alla caprese in 2d e crumble di pane panko al profumo di limone. Di questo piatto la chef Fabiana Ferrucci parla con particolare soddisfazione: proporre un piatto di riciclo saporito fatto con acqua di pomodoro e acqua di mozzarella è l’esempio di un modo progressivo e intelligente di fare cucina.
Accanto alle pietanze leggere, compaiono pietanze di mare. Il pesce è una vera novità in un locale storico, nato nel 1999, che ha reso nel tempo la carne e i formaggi il proprio punto di forza. Ritroviamo quindi una tagliatella con pesto di sedano, lampuga al grill e pomodorino nero aromatizzato al Lapsang e una bistecchina di lampuga crudo con scarola alla napoletana.

Cocktail menù, la proposta di Francesco Esposito
Tra le eccellenze del locale c’è sicuramente la carta dei vini, realizzata dal degustatore e sommelier Ais Steffen Wagner, autore delle frequenti serate di degustazione organizzate nella cantina del ristorante insieme ai produttori di vino. Ma anche sotto questo punto di vista, Cantina La Barbera si rinnova: dalla collaborazione con il bravissimo Francesco Esposito, nasce una proposta contemporanea di cocktail-menù, capace di esaltare e incorniciare le pietanze. Ritroviamo quindi l’”Islakula”, dolce e acido, da accompagnare agli antipasti e “Il conte in cantina”, un Negroni rivisitato con Grand Marnier e Vermouth extra dry, dal sapore corposo, per esaltare i primi e tanti altri ancora.

Insieme alla dacquoise e mousse al tiramisù e al semifreddo alla mandorla e frutti di bosco, servito insieme al cocktail “Dalì”, la serata si conclude con parole di speranza, con la chiara volontà di tutto lo staff di esserci e di voler restare, di rinnovarsi insieme ai tempi ma di non perdere la propria autenticità.

Addetto stampa: Laura Gambacorta

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A proposito di Carolina Cappelli

Mi chiamo Carolina Cappelli, ho ventun anni e sono nata e cresciuta a Napoli. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico Vincenzo Cuoco, ho deciso di iscrivermi al cdl in Lingue, culture e letterature moderne europee, per ampliare le mie conoscenze di lingua straniera, ma dopo il primo anno mi sono convinta ad optare per il cdl in Lettere moderne, più in linea con gli studi propriamente linguistico-letterari. I miei interessi spaziano da sempre nell’ambito artistico culturale: ho frequentato per qualche anno un corso di teatro fino a dedicarmi completamente, all’età di undici anni, alla danza, scoperta per caso dopo il continuo rifiuto di mia madre di iscrivermi a scuola calcio, dimostrazione della mia grande curiosità verso le cose più varie. Il percorso di studi a danza è stato formativo e ricco di belle esperienze, di vario genere, da spettacoli per strada a collaborazioni con il teatro Bellini di Napoli. La prima parte della mia formazione si è conclusa nel giugno del 2019 quando, dopo lo spettacolo di fine anno e gli esami accademici, ho conseguito il diploma in danza classica, moderna e contemporanea. Scrivere, invece, è sempre stato parte della mia vita. Il mio carattere irruente e testardo è sempre stato equilibrato dalla capacità di dar ordine all’espressione proprio mediante la scrittura. Inoltre, è sempre stato uno dei modi migliori per dar spazio alla mia forte sensibilità. Proprio questa mi porta ad essere una persona fortemente emotiva, sempre coinvolta a pieno in quello che fa, e molto attenta ai bisogni degli altri. L’aspetto sociologico dei fatti è da sempre, per me, fonte di particolare curiosità. Ciò mi ha spinto ad elaborare, negli anni del liceo, alcuni piccoli articoli pensati come un’analisi sociale di un fatto di cronaca popolare, essendo molto legata alla mia città d’origine. Queste prime prove sono sfociate in pubblicazioni su Il Mattino e Il Roma. La comunicazione, lo scambio di idee ed opinioni, le discussioni creative e la libertà di pensiero sono tra le cose che più ricerco perché determinanti per la crescita e la buona salute “spirituale”. Il mio sogno è quello di rendere la scrittura il mio pane quotidiano e questa collaborazione è la mia prima vera esperienza, per la quale sono molto entusiasta e fiduciosa. Spero di esserne all’altezza e, contemporaneamente, di poter crescere insieme. Grazie mille per la possibilità.

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