Halloween a Napoli: tra mistero, superstizioni e tradizioni

Halloween a Napoli: tra mistero, superstizioni e tradizioni

Halloween a Napoli assume un carattere completamente diverso rispetto ad altre città italiane, tra cultura, tradizione e tanto altro ancora.

Pur non essendo una festa italiana, Halloween oramai è entrata a far parte della cultura nostrana ed è talvolta molto sentita. Proprio la notte del 31 ottobre infatti, sono tante le città che organizzano feste di ogni genere, all’insegna del brivido e della tradizione. La parola deriva da All Hallows’ Eve tradotto “Notte di tutti gli spiriti sacri” ossia Vigilia di Ognissanti.

Il tema principale del passaggio dall’estate all’inverno, Sahmain – dal gaelico Summer’s end, era la morte.
A Napoli nel dopoguerra Halloween coinvolgeva bambini ma anche ragazzi che andavano in giro mascherati chiedendo dolci pronunciando “Cicci Muorti” al posto di “Dolcetto o scherzetto? Utilizzato oggigiorno”. Secondo la tradizione bisognava andare in giro con una cassetta di cartone a forma di bara e recitare una filastrocca imparata a memoria: “Famme bene, pe’ li muorte: dint’a ‘sta péttula che ‘ce puórte? Passe e ficusecche ‘nce puórte e famme bene, pe’ li muorte”.
Che letteralmente significa: “fammi del bene per i morti: in questo grembiule che ci porti? Uva passa e fichi secchi porti e fammi del bene, per i morti”.
Halloween a Napoli è una forma particolare di devozione tra il sacro e il profano. La città partenopea infatti, in occasione del 31 ottobre, offre diverse possibilità per trascorrere una notte da paura, divertendosi e coinvolgendo grandi e piccini anche durante la giornata.

Halloween a Napoli: tante le attività tra le quali scegliere

Tra le cose da fare la sera del 31 ottobre; tra le varie iniziative organizzate per celebrare la festa,  La Caccia al Tesoro al Maschio Angioino. Non un semplice gioco, ma un vero e proprio tour che permetterà a quanti decidono di partecipare di scoprire gli angoli più intriganti ed accattivanti del maniero napoletano celebre in tutto il mondo.
Sarà una vera e propria avventura nella quale potranno cimentarsi i bambini con un accompagnatore; dopo aver creato delle squadre, saranno forniti una serie di strumenti necessari per affrontare il percorso.

Tutto prenderà forma nei meandri del Maschio Angioino, dove dal 31 ottobre sino al 6 novembre, sarà possibile trasformarsi in “esploratori coraggiosi”, tra sfide impossibili, enigmi e tanto altro ancora.
Ricordiamo che ad Halloween a Napoli, si è soliti consumare il celebre e gustosissimo torrone morbido a base di cioccolato e a forma di bara, il cosiddetto “tavuto”, com’è chiamato in dialetto napoletano.
Tale leccornia, chiamata “Morticino”, rappresenta un modo dolce per esorcizzare la paura della morte. Il torroncino, specialità napoletana che piace molto a tutti, viene preparato in casa dalle abili mani delle donne di un tempo, ma anche venduto sulle bancarelle che “colorano” i vari vicoli di Napoli, tra suggestione, bontà e tradizione.
La tradizione vuole che il torrone venga donato alle proprie fidanzate, per addolcire la malinconia del ricordo dei propri defunti.
Tra scheletri, fantasmi, streghe, pipistrelli, ragni, teschi, anche tante leccornie per commemorare i defunti ma anche per trascorrere del tempo insieme e dare un tono diverso alla festa, rendendola adatta anche ai bambini.
Uno dei tanti simboli di Halloween è la zucca, svuotata e intagliata per creare una sorta di “lumino gigante”, che spaventi tutti.
Un’occasione da non perdere si terrà alla Mostra d’Oltremare a Napoli, dove avrà luogo una mostra spaventosa, intitolata “Fuori di zucca”, adatta a tutti, anche ai genitori che potranno divertirsi insieme ai propri piccoli. Per Halloween, il Parco della Mostra d’Oltremare diventerà un giardino pieno di zucche, con trattori di paglia, balle di fieno colorate e spaventapasseri. In programma tanti laboratori ed attività didattiche. Ciascuno avrà la possibilità di scegliere la propria zucca, intagliarla e decorarla con la pittura. Sono previste anche alcune attività con animazione, laboratori di cucina e degustazioni di prodotti a base di zucca.
Ricordiamo che l’uso della zucca non è legato esclusivamente ad Halloween. A Somma Vesuviana l’uso di zucche con naso, bocca e occhi era molto diffusa durante la festa delle lucerne, ancora prima che la festa si diffondesse in Italia.
Utilizzi e paradigmi antichi, che testimoniano quanto Halloween a Napoli fosse in realtà presente e celebrato anche in passato, quando ancora non era conosciuto.
Da Nord a Sud con il trascorrere del tempo, anche l’Italia ha accolto, tale celebrazione. Halloween a Napoli è particolarmente sentito, anche dagli adulti, pronti a festeggiare con zucche, streghe e fantasmi che invaderanno le strade della città.
A Napoli sono tanti i luoghi spaventosi e tetri da visitare, come ad esempio il cimitero delle Fontanelle oppure le cripte delle chiese, dove i cosiddetti teschi portano alla mente quelli tipici delle tradizioni celtiche nordeuropee, da cui deriva la festa di Ognissanti.
In Campania nessuno muore mai per davvero, così come affermò il grande Eduardo De Filippo a tal proposito: “I morti sono sotto i tappeti, sotto le sedie, sotto i mobili.”
Ognuno sceglie come festeggiare Halloween, ma al di là di qualsiasi credenza, tra fine ottobre ed inizio novembre il mondo dei vivi e quello dei morti in un certo senso s’incontrano, arricchendo la visione sociale e culturale di Napoli.
Il simbolismo della festa di Halloween dato da un insieme di elementi, tra i quali: costumi nazionali, opere letterarie gotiche e horror include importanti temi, oltre alla morte e alla paura, tra questi si possono annoverare l’occulto ed il male. Oltre a tutto ciò, a fare da cornice alla festa, anche due colori: il nero ed il viola che identificano Halloween.
Festeggiare Halloween a Napoli permetterà di aggiungere nuovi colori a quelli predominanti ed utilizzati sin da sempre, confondendosi col blu del mare, con l’azzurro del cielo e le sfumature che caratterizzano la città.
Ogni dettaglio, anche il più piccolo, contribuirà a dare un volto diverso al 31 ottobre, che a Napoli regalerà emozioni diverse e non esclusivamente collegate a temi tetri e spaventosi.
Qualsiasi attività si decida di svolgere, Halloween riveste un ruolo di spiccato spessore sociale, tra misteri e paure spesso inconsce, che prenderanno forma nella notte più spaventosa dell’anno. Napoli in particolare modo è piena di antri misteriosi in cui accadono fenomeni inspiegabili e suggestivi.

Immagine in evidenza: Pexels

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