Jana Schröder: la sua mostra omaggio a Maradona

Jana Schröder

D.A.M.– La mostra personale di Jana Schröder presso la galleria Alfonso Artiaco nel centro storico di Napoli.

Inaugurata Giovedì 2 maggio presso gli eleganti spazi della galleria Alfonso Artiaco (Piazzetta Nilo, 7), D.A.M. è la mostra personale dell’artista tedesca Jana Schröder (classe 1983), dedicata al campione del mondo Diego Armando Maradona.

La mostra è concepita durante un precedente soggiorno a Napoli di Jana Schröder, che pur non nutrendo particolari interessi calcistici, rimane colpita dalla gioiosa atmosfera dei vicoli di Napoli. Impressionata da come gadget, magliette, bandiere e riproduzioni in scala di Maradona, con i colori biancoazzurro della squadra partenopea, invadessero ogni strada, testimoniando la grande passione di questa città per il suo mito, El Pibe de Oro: quel giovane ragazzo argentino, cresciuto nella periferia più disagiata di Buenos Aires, che ha portato la squadra e la città di Napoli a vittorie indelebili. 

Un percorso espositivo, concepito come un torneo di calcio

Ad accogliere il visitatore, un grande dipinto astratto di Jana Schröder, dai toni bianco e azzurro, che simboleggia Maradona all’attacco, pronto a sfidare i colori delle squadre avversarie: una serie di altrettanti dipinti astratti di grandi dimensioni, ma dai toni del verde acerbo, arancio, fino al rosa vivo, disposti nelle varie sale della galleria come calciatori in campo. 

Agli undici acrilici su tela, si aggiungono undici lavori su carta di Jana Schröder nella stanza principale che riproducono una formazione ideale fatta di portiere, difensori, centrocampisti e attaccanti, schierati come in uno schema calcistico.

Un seducente e intricato gioco di linee, forme, colori e strati di pittura

Le tele di grandi dimensioni di Jana Schröder sono il risultato di una pratica gestuale e grafica impulsiva, mossa da una tensione tra conscio e casuale. Si tratta di superfici multistrato di linee, forme e colori generati da una ripetuta cancellazione e veloci pennellate multidirezionali di vernice come parte del processo. 

Più che sulla rappresentazione di un concetto, il lavoro di Jana Schröder è una meditazione sul processo e sulla ripetizione: ogni opera segue delle declinazioni di tonalità di uno stesso colore unito al bianco; a variare è solo la consistenza del gesto. Un gesto, apparentemente casuale, che seguendo uno schema costituito genera linee di diverso spessore, ora sinuose ora geometriche che si rincorrono sulla tela, catturando l’attenzione dello spettatore-tifoso, a cui non resta che godersi la partita.

Fonte immagini: In evidenza (Alfonso Artiaco, D.A.M., rvl3, 2023, acrilico su tela, di Jana Schröder); altre foto (archivio personale, Courtesy of Alfonso Artiaco)

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A proposito di Martina Coppola

Appassionata fin da piccola di arte e cultura; le ritiene tuttora essenziali per la sua formazione personale e professionale, oltre che l'unica strada percorribile per salvare la società dall'individualismo e dall'omologazione.

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