Act Lab 3.0, un’alternativa culturale e artistica per i giovani del rione Sanità di Napoli

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In queste giornate cupe e grigie di novembre, illuminate solo dalle precoci e intermittenti illuminazioni natalizie che fanno capolino in alcune strade cittadine, un ulteriore spiraglio di luce si irradia dal cuore di Napoli, quello che sembra tenersi su da sé, talvolta abbandonato a se stesso; è dal rione Sanità che, per il terzo anno consecutivo le attività del “Laboratorio di Artigianato, Creatività e Tradizioni-ACT Lab 3.0” propone un modello alternativo di società a partire dai più piccoli, offrendo una speranza di vita concreta e differente. Il tutto è possibile grazie all’attività dell’associazione Napoli inVita – Persone, Idee, Opere per lo sviluppo sociale della Città sostenuti dai fondi dell’Otto per mille alla Chiesa Valdese, in collaborazione con l’associazione Crescere insieme, il collettivo teatrale Delirio Creativo e l’istituto scolastico Maestre Pie Filippini, come ci spiga in presidente della associazione capofila Luigi Mingrone. Tanti i progetti già consolidati come corsi di ceramica e arte presepiale, artigianato della carta, teatro e canto, oltre a quelli nascenti, che puntano alla riscoperta del territorio napoletano attraverso un laboratorio outdoor volto a promuovere un turismo responsabile, grazie all’intervento di guide turistiche esperte che promuoveranno la conoscenza dello straordinario patrimonio storico artistico partenopeo da parte dei giovani che potranno poi sviluppare una documentazione autonoma del materiale raccolto e delle esperienze a diretto contatto con ciò che li circonda.

Uno sguardo attento e vigile quello dei collaboratori a questo straordinario progetto che preservano e insegnano come accudire ciò che di più prezioso ci viene donato: le nostre radici, accogliendo non solo i ragazzi per rubarli alla strada, ma chiunque sia respinto ai margini della società, offrendo una possibilità concreta per impiegare il proprio tempo trasmettendo il sapere e i mestieri antichi, che come quello degli artigiani presepiali, affondando le proprie radici nella nostra città. Il progetto si pone come una vera e propria attività terapeutica e una possibilità alternativa, perché nessuno si senta mai condannato a un destino che non è quello che avrebbe scelto. Attraverso l’arte dunque si strappa il fiore della gioventù napoletana a una corruzione epidemica ma non insanabile come dimostrano le parole e gli sguardi di coloro che si impegnano ogni giorno in queste attività, nonché gli splendidi risultati artistici di questi laboratori, da quelli materiali quali pastori e vere e proprie sculture in ceramica, all’artigianato in carta, ai disegni multicolori dei bambini che prendono parte ai laboratori, capaci in questo modo di esternare l’arcobaleno di colori che si portano dentro. Sembra sempre impossibile finché non viene fatto” è lo slogan dell’associazione “Napoli inVita”, che sembra concretizzarsi nelle azioni di queste associazioni che sono realmente idee persone e opere, dimostrando che la cultura, etimologicamente “coltivare, prendersi cura”, ha bisogno di pazienza per attecchire, ma che piantando piccoli semi e irrigandoli a piccole dosi si può ottenere un grande risultato. E come un vento che si insinua lento tra i vicoli stretti e affollati del rione Sanità, l’ACT Lab 3.0 sparge tutt’intorno piccoli semi di luce che sanano, appunto. Il segreto che ci trasmettono è quello di non lasciare che la fantasia, l’immaginazione, quella dei bambini prima di tutto, si assopisca a causa di successi luccicanti come oro ma effimeri. È partendo dall’attività e dalle tradizioni, dalle radici, quelle positive e sane, appunto, che nasceranno fiori puri, proprio come una statua dall’argilla.

DOVE SI MUOVE L’ACT LAB 3.0 IL LABORATORIO DI CREATIVITA’ PER I GIOVANI DEL RIONE SANITA’

Le attività si svolgono nella sede dell’associazione “Crescere insieme” (piazzetta San Vincenzo alla Sanità. 25), il vero e proprio “quartier generale” delle attività laboratoriali. Gli spazi vanno via via allargandosi verso l’Istituto delle “Maestre Pie Filippini” (vico S. Maria della Purità) che ospiteranno i corsi di artigianato della carta e di canto oltre ai locali della Chiesa Battista di via Foria 93, nei quali si tiene il corso di teatro.

LE ATTIVITA’ FORMATIVE

Il Laboratorio offre gratuitamente nel periodo da ottobre 2019 a settembre 2020: 4 tutor per i corsi di artigianato, 2 guide turistiche e 2 docenti di teatro e canto. Ogni gruppo sarà seguito dai tutor per almeno 2/3 ore a settimana, mentre le attività outdoor si svolgeranno almeno una volta al mese.

Lo scopo è quello di offrire a tutti i partecipanti una prospettiva diversa da quelle che sembrano essere condizioni irreversibili di devianza o “condanne a vita”, offrendo la possibilità di confrontarsi e sviluppare conoscenze che rendono i partecipanti protagonisti attivi delle proprie vite, anche attraverso la trasmissione di saperi e tradizioni del territorio che, una volta scoperti e interiorizzati attraverso l’arte, grazie allo sviluppo delle nuove attività turistiche, potranno anche essere trasmesse e diffuse.

Il corso di ceramica e artigianato presepiale sarà guidato da Rosario Fiorenza, presidente e fondatore dell’associazione e del centro di accoglienza “Crescere Insieme”, da Mario Vitrone e dagli altri artigiani della comunità. La storia e la tradizione dell’arte presepiale napoletana sarà così trasmessa partendo dalla costruzione delle sculture.

Attraverso il laboratorio di artigianato della carta, guidato dall’architetta Francesca Liguori si manterrà viva quella che era una vera e propria tradizione e vanto della città di Napoli, ovvero i laboratori di stampa e legatoria. Al corso collaborerà anche la grafica pubblicitaria Anna Iaquinto.

Federica Palo, attrice e registra teatrale, si occuperà del corso di teatro a cura del collettivo “Delirio Creativo”, un rito teatrale di creazione e improvvisazione collettiva volto a mettersi in gioco attraverso lo sviluppo dell’immaginazione, della fantasia e della passione.

Il corso di canto sarà seguito da Silvia Romano, docente professionista di canto oltre che vicepresidente della ONLUS “Rete Co’mar” e voce del collettivo musicale.

Il nuovo laboratorio outdoor riguardante esplorazioni sul territorio sarà progettato e realizzato dalla storica dell’arte Roberta De Gregorio e dall’archeologa Lavinia Caruso, guide turistiche esperte.

Un ulteriore progetto di ricerca e documentazione su storia locale e tradizioni napoletane, attraverso la raccolta di testimonianze orali e cinefotografiche impegnerà i volontari del rione Sanità coordinati dall’antropologa Silvia Romano e supportato dal videomaker Alessandro Freschi, il progetto si pone in continuità con l’iniziativa realizzata nel maggio 2019 da“Napoli inVita”  con la collaborazione dell’Associazione Italiana di Storia Orale e il dipartimento di scienze sociali della Federico II, che hanno organizzato la prima Scuola di Storia Orale nel Rione Sanità dal titolo “Narrare la città”.

LA PARTNERSHIP CON L’ASSOCIAZIONE “FANTASMATICA” APS. “IL RIONE SANITA’ TRA PASSATO E FUTURO: LABORATORIO DI STORIA LOCALE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO”

Un’importante partnership di questa iniziativa, che è parte del più ampio progetto è “Insieme per fare”, patrocinato dal Comune di Napoli – Assessorato alle Politiche Sociali – e proposto da una rete di cooperative, agenzie e realtà associate che insistono sul territorio della Municipalità 3 di Napoli (Stella S. Carlo all’Arena).

Grazie allo strumento dello story- telling, punta a ristabilire punti di contatto tra giovani e anziani, per restituire la storia e le tradizioni tramandate attraverso il reciproco dialogo. Una volta assimilati i contenuti, i ragazzi li restituiranno sotto una veste nuova e in grado di allietare e intrattenere anche gli adulti del rione. Questo “Laboratorio” sarà coordinato da Marina Nardone, dottore in storia.

CONTATTI di ACT Lab

Per ulteriori informazioni e per l’adesione ai corsi del “Laboratorio di Artigianato, Creatività e Tradizioni – ACT Lab 3.0”

Coordinamento generale: Luigi Mingrone, tel.: 3284619744; e-mail: [email protected]

Corso di artigianato della ceramica ed arte presepiale:

www.nonsolopastori.it;

Corso di artigianato della carta:

Corso di teatro:

Corso di canto

Esplorazione del territorio e turismo responsabile

Per ulteriori informazioni su l’associazione “Fantasmatica” APS e sul Progetto “Insieme per fare” (Laboratorio “Il Rione Sanità tra passato e futuro”)

Coordinamento generale: Marina Nardone, tel.: 3334626076

https://www.facebook.com/AssociazioneFantasmaticaAps/

 

 

A proposito di Carmen Alfano

Studio Filologia Moderna all'università degli studi di Napoli "Federico II". Scrivo per immergermi totalmente nella realtà, e leggo per vederci chiaro.

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